
Parole e immagini piene di amore e gioia per tutte le mamme ed i papà!.
Due albi da regalare in occasioni speciali o semplicemente per dire TI VOGLIO BENE!
La globalizzazione è un fenomeno complesso sul quale non esiste una visione unanime ma diversi punti di osservazione, che portano alcuni a concentrarsi sui benefici dell’affermarsi di nuovi schemi economici e altri ad accusarla di acuire il sottosviluppo continuo di alcune parti e, da qui, di aggravare drammaticamente i pericoli ambientali dall’impatto mondiale. È riduttivo quindi rinchiuderla solo in un contesto economico e commerciale, senza riconoscere quanto siano radicate le implicazioni e le influenze reciproche in ambiti che vanno dal sociale al politico.
Alessia Mosca in questo volume riprende il concetto di globalizzazione, concentrandosi sull’economia globale, sui temi della cultura, sui problemi ambientali e della sicurezza, cercando di delineare possibili sviluppi in risposta alle grandi questioni che impegnano le nostre società contemporanee.
Nei Vangeli, Gesù viene spesso presentato mentre mangia: dalle nozze di Cana fino a dopo la Risurrezione, i pasti sembrano quasi un filo rosso che attraversa tutta la sua vita. Sono momenti conviviali in perfetto equilibrio tra ironia
e profondità, tra sorriso e improvvise pause di riflessione, sempre sorprendenti e inattesi.
Frate Alfonso, in un linguaggio divertente e scanzonato, commenta 24 brani evangelici con a tema i “pasti”. Le sue riflessioni culminano con l’ultima cena, quando Gesù da “mangione a scrocco” diventa “mangiato”, da distributore e moltiplicatore di pane e vino diventa egli stesso cibo e si offre gratuitamente agli uomini quale fonte di salvezza.
I santi patroni e protettori accompagnano il quotidiano della vita cristiana: il lavoro, la famiglia, le città stesse; sono volti amici a cui rivolgersi quando non si sa più che fare.
Questo libro raccoglie 100 tra le preghiere più belle e sentite della tradizione per le varie situazioni della vita e per affidare ai nostri protettori una serie di problemi che ci assillano.
In questo testo, che raccoglie una serie di interventi e di interviste del presidente della Fondazione don Tonino Bello, la figura del pastore col grembiule si arricchisce di un capitolo ulteriore: quello della memoria e della consapevolezza che, a distanza di 25 anni dalla sua scomparsa, egli resta urodeli ultimi profeti della nostra terra italiana e non solo.
La ricerca del silenzio, del tempo per la meditazione e la preghiera, sta diventando – nelle nostre vite rumorose e veloci – sempre più centrale. Il monaco benedettino John Main è stato tra i primi a prendere consapevolezza di questa necessità, comune a laici e religiosi, e alla preghiera e alla meditazione ha dedicato la sua esistenza, dando vita a un centro di spiritualità. Il successo fu così grande che le comunità si diffusero in tutto il mondo e si formarono numerosi gruppi di meditatori in contatto tra di loro e con i monaci di Montreal, dove tutto ebbe inizio.
Dal monastero canadese – grazie anche al lavoro di Laurence Freeman, successore di Main – è nata la World Community for Christian Meditation (WCCM) che è diventata un Monastero senza mura con membri in più di cento nazioni. In questo libro, oltre al racconto dell’esperienza di Main, sono raccolte le sue riflessioni sui temi della fede, della vita spirituale, della preghiera e dell’ascolto della Parola di Dio.
Dal 13 marzo 2013, giorno dell'elezione al soglio pontificio di Jorge Mario Bergoglio, abbiamo sentito molto spesso espressioni come «Per la prima volta un Papa...» in merito a incontri, nomine, riforme e viaggi apostolici che lo vedono protagonista. Ripercorrendo gesti inusuali, intuizioni pionieristiche, scelte inedite (non di rado dirompenti) di Francesco, questo libro vuole offrire un ritratto, al tempo stesso originale e documentato, del primo Pontefice gesuita di sempre, venuto «dalla fine del mondo». Evidenziando un filo rosso: il bruciante desiderio del Papa che ha voluto chiamarsi Francesco (un altro inedito storico) che la radicalità del Vangelo sine glossa sia messa al centro sempre: nella Chiesa, nella società, nelle relazioni quotidiane. Il salutare scossone di Bergoglio esprime la volontà di tornare alle origini e chiama, dunque, a una testimonianza più limpida e coraggiosa di Cristo all'uomo di oggi. Ovunque, fino alle estreme periferie, geografiche ed esistenziali.
La fede è il cuore di tutto ripercorre le tappe più profonde del dialogo di papa Francesco e dei giovani sul tema della fede. Tra loro esiste una simpatia, una “passione” reciproca, un piacere di stare insieme che diventa confidenza. La capacità di entrare in sintonia porta Francesco e i giovani al dialogo, a comunicare, e da questa conoscenza forse è nata la decisione del Sinodo dei giovani del 2018.
Francesco si sente in cammino con i giovani, compagno di viaggio sulla strada «illuminata da una speranza più alta: quella che ci viene dalla fede in Cristo», e queste pagine sono quasi la trascrizione di un colloquio a più riprese, avvenuto in contesti diversi, in un succedersi di domande e risposte sulla fatica del credere, ma anche sulla gioia del trovare, pregustando le sorprese di Dio, il gusto di Dio.
L’opera presenta per la prima volta le sette beatitudini dell’Apocalisse dandone una lettura unitaria e suddividendole in tre gruppi: le beatitudini del messaggio ascoltato e custodito; le beatitudini della testimonianza; le beatitudini della veste.
Molto spesso si è considerato il libro dell’Apocalisse come uno scritto costellato da catastrofi e dall’annuncio di sciagure future. In realtà, con il suo linguaggio simbolico, esso illustra il pellegrinaggio dei credenti verso il regno che Cristo ha inaugurato con il suo trionfo pasquale e offre ai credenti una chiave di comprensione degli eventi perché la loro fede sia sostenuta dalla parola della rivelazione. Questo messaggio che il libro propone è condensato nelle sette beatitudini attraverso le quali Giovanni esorta e promette, comanda e conforta, edifica e celebra; esse sono come sette pietre miliari di cui i cristiani dispongono per orientare il cammino secondo la parola di Cristo.
I nonni hanno un grande ruolo di sostegno dei figli nella scelta adottiva e devono trovare la forza di comprendere che la generatività di una famiglia si può esprimere (e riscrivere) attraverso l’accoglienza. Anche loro possono così guarire la “ferita” di non essere nonni biologici grazie a un’esperienza stimolante e completamente inattesa.
Questo libro si muove sul filo “cronologico” dell’esperienza – dall’annuncio dell’adozione fino al trovarsi al parchetto col nipote, oggetto della curiosità di tanti estranei – e aiuta i nonni a gestire il proprio bagaglio emotivo e i propri dubbi, a partire con il piede giusto nella relazione con il bambino e a gestire le domande – non sempre opportune – degli altri.