
Oggi più che mai, la fede deve tuffarsi in maniera responsabile e credibile nella propria profondità insondabile. Se questo libro cerca di riprendere le parole fondamentali della fede cristiana, è esattamente per promuovere una chiesa che vive il mistero e suscita la gioia del credere.
Descrizione
La Chiesa si muove oggi convulsamente tra management e spiritualità, tra sviluppo dell’organizzazione e approfondimento della fede. Ma la missione fondamentale della Chiesa consiste nell’essere strumento docile al servizio della realizzazione della salvezza da parte dello Spirito di Dio nel cuore degli uomini.
Il libro raccoglie “letture spirituali” e promuove una Chiesa che vive il mistero e suscita la gioia della fede. «Nella fedeltà al concilio, lavoriamo a un futuro buono della Chiesa se inquadriamo i tanti discorsi che facciamo in essa nell’unico discorso relativo a Dio».
Questo libro non vuole convertire alla religione (la religione non esiste), né alla fede cristiana. Intende semplicemente informare sui temi controversi del nuovo ateismo. E ricordare che, al di là della ricerca delle scienze naturali, non resta spazio soltanto per congetture a ruota libera, bensì inizia un modo accurato di pensare, di percepire e di distinguere. Pure il polemista che si prefigge di combattere la religione e il cristianesimo dovrebbe prima studiare a fondo i suoi avversari e le loro ragioni.
Descrizione
«Alla domanda “Che cosa è l’uomo? Chi siamo?” non è possibile rispondere in modo soddisfacente con i metodi delle scienze naturali. Ciò non depone contro tali scienze, ma contro l’illusione di ascrivere loro la capacità di spiegare tutto. Pure la giustizia, la pace, la libertà, la colpa e il perdono sono di grande importanza nella nostra vita e nel nostro mondo, ma fuori dalla portata delle scienze naturali» (Richard Schröder).
«Il confronto più lucido con L’illusione di Dio di Dawkins viene dal libro Liquidazione della religione? di Richard Schröder, un teologo che ha alle spalle la spiacevolissima esperienza di sei decenni di società comunista atea della ex DDR» (Hans Küng, Ciò che credo, Rizzoli 2010).
l pastore e teologo evangelico Jörg Zink e il sacerdote e monaco cattolico Anselm Grün si sono seduti a un tavolo e hanno chiesto l’uno all’altro cosa effettivamente li unisce, quali differenze esistono tra di loro a causa dell’appartenenza a due diverse confessioni e che cosa, forse, potrebbe davvero dividerli. Ne è nato un dialogo vivace tra i due scrittori cristiani più influenti degli ultimi decenni, in Germania e ben oltre i suoi confini. Indica delle prospettive per una convivenza riuscita di tutti i cristiani fra di loro e con gli uomini di buona volontà.
«È scandaloso che, a cinquecento anni dalla Riforma, protestanti e cattolici continuino a vivere in chiese separate. Qui non ci importano le rivendicazioni e le ragioni degli uni o degli altri, ma l’amore per la chiesa una, universale, apostolica, quella chiesa di Cristo che è oltre la chiesa romana e quella luterana o riformata. Nutriamo la speranza che l’unità delle chiese sia possibile già oggi e non soltanto in un lontano futuro» (Anselm Grün).
L’opera in due volumi Etica cristiana nella società moderna introduce in maniera comprensibile nelle problematiche che oggi sono dibattute nella teologia morale, e presenta, discutendole, le risposte che l’etica cristiana cerca di dare. Si tratta soprattutto di mettere in luce ciò che la fede ha da dire in merito e di inserirlo nel contesto della molteplice e pluralistica vita moderna.
Il primo volume si occupa dei Fondamenti teologici di un’etica oggi valida, e cioè dell’etica della Bibbia, della competenza morale della coscienza, dell’importanza e dei limiti delle norme cristiane, delle possibilità di affrontare in maniera ragionevole e liberante l’esperienza della colpa.
Il secondo volume è dedicato agli Ambiti della vita.
Un testo di teologia morale, per la lettura e per la scuola, documentato, essenziale e aggiornato nei contenuti.
Rivista internazionale di teologia, n. 5/2010.
Vale la pena di ascoltare la voce interiore della coscienza. La frase «Posso!» per tanto tempo è stata considerata la strada più sicura verso il successo. Una marcia che ha portato alla crisi. Non è logico che sia considerato un modello chi nuoce agli altri, tronfiamente conscio della propria importanza: consumi, mondo del lavoro, educazione, relazioni di coppia, politica, mezzi di comunicazione, scienza – le tentazioni sono grandi, per tutti. La propria coscienza è la migliore consigliera e la protezione più sicura contro le catastrofi.
Un articolato dialogo tra uno dei più noti teologi della morale in Germania e una giornalista e docente universitaria con vasta esperienza e conoscenza della cultura contemporanea.
L’arte della vita consiste nell’abbandonarsi al processo di trasformazione interiore dell’esistenza. In quest’arte ogni giorno possiamo esercitarci. Sono importanti il corpo e l’anima, i rapporti interpersonali, ma anche le domande sul senso della vita. Lo sguardo alla terza età si limita ad acuire gli interrogativi che, in realtà, valgono per l’intera esistenza.
La vita è adesso. E, in fondo, non viviamo per restare giovani, ma per diventare vecchi.
«Nell’espressione “diventare vecchi” è descritto qualcosa di importante, qualcosa di positivo: l’invecchiare è un movimento. C’è ancora qualcosa in divenire nell’essere umano. C’è qualcosa che cresce. Ogni persona ha bisogno di una sensibilità per ciò che può essere realizzato specificamente nella fase dell’esistenza che sta attraversando» (Anselm Grün).

