
Papa Francesco esorta tutti i cristiani del mondo a riscoprire la bellezza della preghiera mariana: «Recitando l'Ave Maria, noi siamo condotti a contemplare i misteri di Gesù, a riflettere sui momenti centrali della sua vita, perché, come per Maria e Giuseppe, egli sia il centro dei nostri pensieri, delle nostre attenzioni e delle nostre azioni». E rivolgendosi particolarmente ai giovani afferma: «Questa preghiera mariana sia per voi, cari giovani, occasione per penetrare più a fondo il mistero di Cristo operante nella vostra vita»; agli ammalati dice: «Amate il Rosario, perché dia consolazione e senso alle vostre sofferenze»; agli sposi novelli lascia un augurio: «Il Rosario diventi occasione privilegiata per sperimentare quella intimità spirituale con Dio che fonda una nuova famiglia». Il Rosario con papa Francesco è un agile sussidio, una perla di spiritualità, che dà valore ai nostri passi quotidiani.
Nuova edizione del conosciutissimo testo di Anthony de Mello, Chiamati all’amore, si ripresenta tra le mani del lettore come una piccola luce che può illuminare nuove vie per crescere, per accompagnare se stessi a maturare, per diventare persone libere e realmente realizzate.
Testo pubblicato postumo, queste pagine brillano come perle preziose proprio perché frutto della maturità spirituale raggiunta dall’Autore, che si fa compagno di viaggio per ogni uomo e donna di buona volontà.
Partendo da un versetto evangelico, di valore umanamente universale, de Mello apre per il lettore una profonda, anche se breve, riflessione sul vivere di ogni giorno e propone percorsi di liberazione da ciò che impedisce alla vita di esplodere.
Quando fu liberata, con l’arrivo degli Alleati, Liliana Segre aveva 14 anni e pesava 32 kg. Come abbia potuto sopravvivere nell’inferno di Auschwitz in quelle condizioni, non sa spiegarselo ancora oggi. Non è mai più ritornata ad Auschwitz.
Dopo tanti anni di voluto silenzio, Liliana ha deciso di testimoniare per una serie di ragioni private e universali insieme: il debito verso i suoi cari scomparsi ad Auschwitz; la fede nel valore della memoria, e nella necessità di tenerla viva per tutti coloro che verranno dopo. L’esperienza inumana del periodo di deportazione, non ha condizionato la sua volontà di essere una donna di pace e di perdono.
E racconta soprattutto per i giovani e per gli adulti che si occupano di giovani. Per tutti è importante conoscere ciò che successe allora e ricordare… perché simili aberrazioni della storia non si ripetano più.
Christus vivit è l’esortazione apostolica postsinodale del Sinodo dei vescovi, tenutosi nell’ottobre scorso, sul tema "I giovani, la fede e il discernimento vocazionale", firmata dal Papa il 25 marzo. Con Paoline esce nella consueta collana Magistero, per diventare strumento di riflessione, approfondimento e confronto, nelle mani di pastori, laici, giovani, che vogliano confrontarsi sulle sfide e gli input che papa Francesco raccoglierà a partire dal Sinodo ha consegnato alla Chiesa.
I destinatari di questa particolare Bibbia sono i bambini piccoli (3-4 anni). Il testo è cartonato e ha una maniglietta per diventare una sorta di libro sempre a portata di mano. Cosa distingue questa Bibbia dalle altre? È stata studiata per facilitare nel bambino la memorizzazione di alcuni significativi versetti, legati a sua volta ad alcune importanti pagine bibliche, da Genesi fino agli Atti degli Apostoli.
Versetto, illustrazione e racconto trovano inoltre la loro sintesi in un esercizio di memorizzazione e racconto che il bambino è poi invitato a fare. Una pagina iniziale aiuta l’adulto a capire come valorizzare al meglio questa Bibbia.
"Oggi c'è un grande bisogno di attingere a storie d'amore tra sposi per illuminare il cammino quotidiano. Perché non provare a mettere in risalto quella tra Giuseppe e Maria? Ho cercato di entrare in punta di piedi in questo ambito così privato, e mi sono ritrovato a scoprire gli ostacoli che i genitori di Gesù devono aver affrontato nella loro vita e la tenerezza con cui hanno cercato di superarli". Spiega così la nascita del suo nuovo libro, Giuseppe e Maria. La nostra storia d'amore, don Andrea Mardegan. Un testo in cui i protagonisti, cedendosi reciprocamente la parola, raccontano in prima persona le attese, le speranze, le paure, le gioie, le prove e l'amore che hanno scandito il loro vivere insieme, e con Gesù.
L'Autore segue la traccia dei Vangeli dell'infanzia e mantiene un saldo radicamento nei dati biblici, lasciando spazio all'introspezione spirituale e psicologica dei personaggi, che in tal modo sentiamo straordinariamente vicini a noi. Perché la famiglia dei nostri giorni possa specchiarsi nelle difficoltà quotidiane ma anche nella bellezza della famiglia di Nazaret.
Il testo è arricchito dagli acquerelli di Anna Maria Trevisan, pittrice le cui opere arricchiscono numerosi edifici sacri italiani, soprattutto nel Triveneto.
La storia, tenera e intensa, porta in uno straordinario e magico mondo: la meravigliosa Siria, ricca di colori e di storia. Un mondo bello, ma stravolto dalla guerra che non distrugge solo case, ma anche l’arte, la bellezza, la speranza… le persone. La gioia però non è fermata da nulla… e come la gioia neppure la musica, che tutti unisce e parla mille lingue. In Siria, a causa della guerra, l’attesissimo concerto per la pace rischia di saltare. Le bombe hanno colpito la famosa pianista, gli strumenti non possono essere suonati dai loro musicisti. Eppure qualcosa di inaspettato accadrà. I grilli, le spighe di grano, gli uccelli, le volpi… tutti coloro che avevano sempre goduto di quel magnifico evento, si metteranno insieme e… riusciranno a far risuonare la pace e la gioia.
Il Messalino di Prima comunione è una ristampa, che prevede un totale aggiornamento dell’assetto grafico del testo precedente. Mantiene la scansione dei testi che ha sortito, in questi anni, un’importante attenzione da parte dei fruitori (parroci, catechisti, nonni, genitori), ma ha un nuovo impianto e nuove illustrazioni. Mantiene le quattro parti: - la celebrazione eucaristica: spiegazione e rito - gli atteggiamenti in chiesa e la riconciliazione - le preghiere - l’anno liturgico.
Il libro raccoglie il pensiero del papa sui genitori e sui figli, come esso è venuto esprimendosi sia nell’esortazione Amoris laetitia, sia nelle omelie e nei discorsi rivolti ai bambini, ragazzi e giovani. I brani del papa sono accompagnati da commenti e da domande di stimolo per i genitori. L’autore presenta lo sguardo del pontefice sulla genitorialità, che interpella i genitori sul loro essere oggi madri e padri, sulla famiglia come luogo educativo, sulle priorità che l’amore comporta nella trasmissione della vita, dei valori e della fede. Inoltre coinvolge i genitori nel promuovere i messaggi del papa quando egli invita bambini e ragazzi ad andare controcorrente e i giovani a non guardare la vita dal balcone, ma a essere inquieti e a interrogarsi sul significato della vita, dell’amore, del dolore. Un libro che bene restituisce la grande attenzione del pontefice per la famiglia e per la sua realtà concreta.
Perché il dolore, la sofferenza, la malattia? Come mai ci ammaliamo fisicamente o spiritualmente? Gesù guarisce ancora? Potrebbe guarire anche me? Quali sono le condizioni per guarire? Come pregare per la guarigione di un malato? Chi possiede il carisma di guarigione? Il Signore potrebbe aver scelto anche me per questo ministero straordinario? A queste e altre domande si propone di rispondere, pur con tutti i suoi limiti, questo seminario di guarigione.
La delicatezza del tema, la semplicità del linguaggio e la concretezza con cui l'argomento viene esposto, rende questo percorso accessibile a tutti, ma si rivolge particolarmente ai malati nel corpo e nello spirito e a quanti hanno «compassione» di loro. Attraverso questo ministero la Spirito Santo vuole risvegliare la fede nella Chiesa e manifestare le meraviglie di Dio.

