
Secondo una leggenda, i Magi che resero omaggio a Gesù appena nato non erano tre, ma quattro. Il quarto saggio, Artaban, partì portando con sé pietre preziose da donare al Messia, ma smarrì la strada e arrivò a Betlemme quando già la Sacra Famiglia era fuggita in Egitto. Vagò per il resto della vita alla ricerca di Gesù senza mai incontrarlo. Capitò però a Gerusalemme proprio nei giorni della Passione del Nazareno e quando, la mattina di Pasqua, il Risorto gli apparve, egli non aveva più nulla da donargli, perché aveva utilizzato i doni destinati a Gesù bambino per aiutare poveri e perseguitati. Ma Gesù gli disse: «Ogni volta che hai fatto questo ai tuoi fratelli, tu l'hai fatto a me». Artaban comprese allora che la sua ricerca era conclusa. Ora finalmente avrebbe potuto seguire, e non più inseguire, il Risorto.
La vita di Chiara, 15 anni, già complicata per una serie di vicende familiari, viene stravolta dall'arrivo di una mail inaspettata. Da quel momento, una serie di misteriose coincidenze la costringeranno a trasferirsi da Milano a Rasiglia, un minuscolo paesino dell'Umbria, dove verrà a conoscenza di inquietanti dettagli sul passato della sua bisnonna e proverà per l'ennesima volta la sensazione di avere il mondo sulle spalle. Non c'è da stupirsi che si senta prosciugata come certi fiori dimenticati sui balconi! È con questo stato d'animo che Chiara si troverà catapultata nel mondo di Acqua, dove scoprirà di essere l'erede diretta dell'ultima Cercatrice. Il suo unico pensiero sarà trovare il modo di tornare a casa, ma per riuscirci il prezzo da pagare sarà alto. Sarà disposta ad affrontare il più subdolo e ingannatore dei nemici, rischiando di perdere tutto, anche se stessa, per i suoi amici? Un'avventura tra il mondo reale e un mondo "altro", un viaggio alla ricerca di sé e del senso della vita, attraversando le proprie paure e l'eterna lotta tra bene e male. Età di lettura: da 11 anni.
Il volume raccoglie le relazioni tenute da una teologa, un'economista e una canonista al Consiglio di cardinali di papa Francesco nell'ultimo degli incontri sulla presenza delle donne nella Chiesa, il 17 giugno 2024. Al centro dei loro contributi il tema del potere e la necessità di smascherarne gli abusi, anche nella Chiesa, per intraprendere vie di giustizia, ben-essere e fioritura per tutte e tutti, mettendo fine a ogni discriminazione, in primis quella di genere. Il diritto e l'economia hanno, in questo, un contributo fondamentale: le loro analisi mostrano quanto le disparità pesino nella concreta vita delle persone e delle comunità, e le loro migliori prospettive indicano come cambiare rotta.
L'Avvento è apertura del cuore, perenne inizio di un tempo che ci è promesso, sguardo che si inoltra al di là del presente e penetra il futuro. Si può vivere l'Avvento come ricerca della linea d'orizzonte: la vediamo là in fondo, ma mentre camminiamo quella linea si allontana. Solo alla fine ci accorgeremo di aver fatto strada, di aver incontrato compagni di viaggio che hanno dato gusto e colore al cammino: abbiamo vissuto pienamente, raggiungendo lo scopo. Il libro è diviso in quattro parti per le quattro settimane di Avvento. Ogni singola parte contiene una riflessione spirituale sulla settimana e tre capitoli. Ciascun capitolo comprende: un'antifona, un brano biblico, un commento esegetico e spirituale, un'attualizzazione con un testimone del nostro tempo e una preghiera.
Poco dopo Natale, dal presepe allestito in una piazza romana qualcuno sottrae la statuetta di Gesù Bambino. Il commissario Mariotti, già alle prese con una fastidiosa serie di furti negli appartamenti, è costretto a intervenire. Ma per ripicca affida le indagini al più iellato dei suoi agenti, Rocco Gargiulo. L'elenco dei sospettati è lungo. Nel quartiere, infatti, sono in molti a non avere in simpatia il presepe e il suo ideatore, don Eugenio. Ma qualcuno pensa invece a un collegamento con i furti. Gargiulo troverà un insperato aiutante in Antonio, un bambino di dodici anni che vive con il fratello. E dovrà calarsi nelle storie dei diversi personaggi, tutti legati tra loro da un invisibile filo.
Sulle ali del titolo «Il grido che tocca il cuore» sono raccolte le preghiere di papa Francesco negli anni del suo pontificato. Sono preghiere composte e pregate da lui durante i suoi viaggi apostolici, per azioni liturgiche e pastorali, visite apostoliche e incontri personali e pubblici. Fanno parte dei suoi discorsi, dei suoi messaggi e dei suoi scritti. Scandiscono la sua visione pastorale mondiale: dare lode a Dio Trinità Padre, Figlio, Spirito Santo e al contempo rimanere connessi alla realtà umana concreta, universale. Diventano suppliche per ciò che ci affligge; richieste di compassione, di pace, di perdono, di suffragio... e si traducono anche in struggenti inviti a umanizzarci, a fraternizzare, a renderci attenti agli altri..., a prendercene cura.
Un pellegrinaggio quotidiano, quello di don Gianluca, cappellano di un ospedale di Brescia, fatto di incontri con persone che vivono un momento duro della loro vita, in cui emergono energie inattese che fanno sbocciare in loro motivi di speranza. La corsia diventa così "il santuario della speranza" e il malato il "pellegrino" capace di trasfigurare le sue difficoltà in opportunità. Ecco che le storie ordinarie di vita richiamano le vite di alcuni santi, creando una sorta di "gemellaggio" tra i santi del cielo e i "santi della terra". Da ogni incontro scaturisce un breve, ma intenso messaggio rivolto al lettore, per gettare nuova luce sul suo "cammino" nella "corsia della vita".
Un discorso immediato, incisivo e provocatorio, ma al tempo stesso cordiale: è lo stile che l'Autore sceglie per commentare i Vangeli festivi dell'anno C. Espressi con semplicità e carichi di esperienza, queste pagine sollecitano il lettore ad accogliere la Scrittura nella propria vita, a rispecchiarsi nella parola di Dio, a ritrovare sé stessi, perché solo nella Parola sì può diventare autenticamente cristiani. Don Sandro commenta i Vangeli della domenica, delle solennità e di alcuni momenti-forti dell'anno liturgico, per accompagnare il cammino di fede dei credenti attraverso la liturgia. Utile per uso personale di ogni credente, questo volume è altresì adatto per sacerdoti o per i gruppi liturgici che vogliano approfondire la Parola preparandosi alla liturgia della domenica.
Il Padre nostro è l'unica preghiera che Gesù ha insegnato ai suoi discepoli. 8 Brani che esprimono le diverse invocazioni delPadre Nostro per un personale cammino spirituale di ricerca e meditazione.
Brani: Tu Padre nostro - Santifichi il tuo nome - Che venga il regno - La tua volontà - Signore dacci il pane - Nel perdono che tu ci regali - Padre non ci lascerai - Libera dal male.
Il Padre nostro è l'unica preghiera che Gesù ha insegnato ai suoi discepoli. Ogni frase, nel testo, esprime sia richieste materiali e spirituali, sostegno per la sopravvivenza, perdono dei peccati, salvezza, sia l'impegno del cristiano a vivere secondo la volontà di Dio: con la testimonianza, la fedeltà, l'amore. Con questo progetto musicale, l'autore Daniele Ricci compie, attraverso otto canti, un percorso spirituale di ricerca, di meditazione e preghiera, scomponendo il Padre nostro nei diversi momenti invocativi e dedicando a ognuno un brano, per soffermarsi sulle singole espressioni, sviluppandole, riflettendo sui contenuti, vestendole di suoni, armonie, voci e ritmi. Una proposta musicale originale e profondamente spirituale, particolarmente significativa nell'anno 2024, dedicato da Papa Francesco alla preghiera e a questa nello specifico, anche in preparazione all'anno giubilare della Chiesa 2025. Brani: Tu Padre nostro – Santifichi il tuo nome – Che venga il regno – La tua volontà – Signore dacci il pane – Nel perdono che tu ci regali – Padre non ci lascerai – Libera dal male.
I canti di questo fascicolo sono incisi nel CD Padre Nostro.