
Cosa ha reso Teresa di Gesù Bambino, alla morte una giovane di ventiquattro anni, una santa universalmente nota e amata? Antonio M. Sicari ne sviscera il segreto, tracciando il profilo di una bambina dalla statura spirituale adulta e delineando una spiritualità imperniata sull'infanzia, senza parvenza di puerilismo.
Un libro che s'ispira all'omonima poesia di Teresa di Gesù per orientare nella ricerca intima del Signore. L'esperienza personale della Santa come traccia per il nostro cammino di preghiera. Il perché della proposta di un'esistenza incentrata sull'equivalenza tra vita e orazione.
Le affermazioni della Lumen Fidei, l'enciclica iniziata dal Papa Benedetto XVI e completata dal Papa Francesco, trovano in questo volume interessanti agganci con la dottrina e l'esperienza dei mistici carmelitani. Se "La piena luce dell'Amore di Gesù" (LF 36) appare quale espressione ideale per caratterizzare la teologia di Teresa di Gesù Bambino, "La fede non è intransigente", titolo di un saggio dedicato a Giovanni della Croce, rimanda inevitabilmente al n. 34 della stessa Enciclica, dove si legge che la verità di fede, essendo una verità attinta da un amore, non può voler imporsi con la violenza.
Al fine di condividere con i lettori un anno, per noi, di festa in onore del quinto centenario della nascita di santa Teresa d'Avila, diamo alle stampe un Calendario per ricordarla nella nostra quotidianità; progettato come un itinerario biograficoesperienziale, è scandito, mese per mese, da una presentazione delle immagini simboliche più caratteristiche della spiritualità teresiana; e arricchito con una parte preziosa del nostro corpus editoriale, costituita da classici e novità teresiani.
Chi è Teresa di Gesù recita autorevolmente il titolo di questo volumetto. Perché leggere Teresa di Gesù sotto la guida di Tomás Álvarez è avere la certezza di acquisire, anche in un breve percorso, una conoscenza sicura sulla santa di Avila; perché lo scopo ultimo del libro è proprio quello di garantire, attraverso un insieme di generalità e spigolature, il ritratto sostanziale della protagonista.
Sicuramente non c'è vera esperienza di Dio che non comporti allo stesso tempo una nuova esperienza di umanità. Teresa d'Avila è forse la migliore illustrazione di questa verità. L'Editoriale offre una visione globale dell'umano in Teresa d'Avila, addentrandosi fino alle sue radici nell'esperienza teologica e cristologica per poi studiarne il frutto coltivato e trasmesso.
Nel rapporto con Maria, i carmelitani non hanno coltivato soltanto una generica devozione, ma hanno identificato l'espressione più nobile del loro carisma originario. Fu quest'alta coscienza di sé che ha permesso all'Ordine soprattutto alla sua parte più mariana: quella femminile - di produrre "personalità mariane" o "marie-formi" di inarrivabile grandezza anche magisteriale. Tale fu, ad esempio, santa Teresa di Gesù (1515-1582), che, nel suo "cammino di perfezione", si è incontrata con Cristo nell'orazione, lasciandosi inabitare - come Maria - dalla presenza del Figlio di Dio fatto uomo.
Con il sostegno della psicoanalisi freudiana, il teologo, psicoanalista e psicologo della religione Antoine Vergote appurerà che la vita spirituale del cristiano, senza essere riducibile alla dinamica propriamente psichica, è profondamente radicata in essa: l'amore-agape, nell'amore-eros; il rapporto filiale con Dio, nella problematica edipica; la malattia e la salute spirituali, nella malattia e nella salute psichiche.
Dal libro della Vita alle Fondazioni, dal Cammino di perfezione al Castello interiore, in un unico volume tutta la dottrina di Teresa di Gesù: una grande lezione di mistica priva di impalcature e intenti letterari. Un ampio repertorio di consigli e avvertimenti al bene agire, oggi patrimonio della cultura mondiale.
Questo volumetto ospita gli interventi di studiosi e artisti di san Giuseppe che attestano l'attualità del Santo per diversi aspetti, con l'aiuto di pagine evangeliche, delle arti figurative e di tradizioni devozionali o folcloriche tuttora vive. Sono lavori che evidenziano nelle opere letterarie e artistiche prese in esame la non marginalità della figura di san Giuseppe all'interno della Sacra Famiglia e nella Chiesa, bensì il suo ruolo primario di padre e custode.