Sembra incredibile, ma anche alla base di alcuni "modelli" di santità ci sono dei combattimenti spirituali che si sviluppano più duramente di una battaglia. Antonio M. Sicari mette qui a fuoco i poli del conflitto che travaglia la vita interiore di Teresa di Gesù, seguendolo dall'inizio alla fine. Le immagini a corredo del testo obbediscono al tracciato dei momenti biografici presi in esame.
Per tutti i lettori, siano essi iniziatori, medi conoscitori o esperti di Teresa d'Avila, o parallelamente "principianti", "proficienti" o "perfetti" sulla via della fede, è in uscita una nuova edizione del Castello interiore, l'opera vertice della maturità umana, spirituale e letteraria della Santa. Padre Tomás Álvarez, che di questa edizione ha curato l'apparato critico, fornisce al lettore una chiave interpretativa autorevole a proposito di quella che egli stesso descrive come "la messe matura della semina di vari anni".
In uscita, uno dei libri più richiesti della letteratura cristiana: i tre Manoscritti autobiografici di Teresa di Gesù Bambino, estrapolati direttamente dalle prestigiose Opere complete di Teresa di Gesù Bambino (LEV-OCD) e inquadrati da una corposa Prefazione di taglio teologico-spirituale ad opera del grande teologo p. François-Marie Léthel ocd.
In epoche storiche particolari in cui gli uomini aggrediscono la fede nella potenza di Dio, la deridono, ammirando le proprie opere, le proprie conquiste, le proprie "invenzioni", sembra accadere che Dio decida di meravigliare il mondo manifestando tutta la sua divina fantasia: i miracoli. Mariam di Gesù Crocifisso (1846-1878), palestinese di umili natali, analfabeta, carmelitana, fondatrice di monasteri in India e in Palestina, canonizzata nel 2015, è, per dirla con Antonio M. Sicari, uno di quei Santi davanti ai quali gli increduli possono solo negare, negare e basta: contro ogni evidenza, contro decine e centinai di testimoni oculari. Perché accettare anche solo la possibilità di quel che viene raccontato scardina ogni loro scientifica certezza.
Questi Pensieri presentano in modo diretto gli elementi più belli e caratteristici della spiritualità di Mariam di Gesù Crocifisso: i fiori dei suoi profondi pensieri, del suo ardente amore di Dio e del prossimo, della sua meravigliosa semplicità e umiltà, avvolti nelle affascinanti immagini della sua psicologia orientale e nel forte profumo biblico della Terra Santa, alla quale apparteneva.
Questo dramma in versi di Michele Di Martino, concepito con la consulenza teologica dei carmelitani Antonio M. Sicari e Fabio Silvestri, vuole offrire al lettore un'ulteriore e originale opportunità di conoscenza di Teresa d'Avila. Nel contesto scenico la protagonista ha un interlocutore diverso fino alla sesta dimora del castello: con ognuno di essi parla degli ostacoli per il suo cammino e in ogni stanza, insieme a loro, trova la "chiave" per il passaggio successivo, fino ad arrivare al centro del castello, dove l'interlocutore è il Signore, il volto di Dio che si rivela.
L'esperienza di Dio che il mistico è portato a trasmettere non è esibizionismo, ma uscita da sé per "essere-con". Teresa di Gesù e Giovanni della Croce mistagoghi, attraverso l'attestazione e il discernimento della loro esperienza, aiutano il lettore di queste pagine ad ascoltare la propria personale esperienza per trasformarla in fonte e progetto di vita.
Cosa ha reso Teresa di Gesù Bambino, alla morte una giovane di ventiquattro anni, una santa universalmente nota e amata? Antonio M. Sicari ne sviscera il segreto, tracciando il profilo di una bambina dalla statura spirituale adulta e delineando una spiritualità imperniata sull'infanzia, senza parvenza di puerilismo.