
È una lunga lettera al padre, un teso viaggio nella memoria, alla ricerca delle radici più profonde del "cristiano" De Gasperi. È un ritorno alle sorgenti della spiritualità su cui si è fondata la lunga milizia sociale e politica dello statista trentino.
GLI AUTORI
Maria è figlia di De Gasperi, è stata al fianco di suo padre durante il periodo che lo ha visto impegnato politicamente nel secondo dopo guerra, e ha fatto parte della sua segreteria. Ora cura e raccoglie tutti gli scritti del padre e ne è riferimento ufficiale. In prima persona curerà la grande mostra itinerante che sarà la manifestazione più importante delle celebrazioni indetta per ricordare lo statista a cinquanta anni dalla morte. L'inaugurazione della mostra avverrà a Roma in Ottobre con l'intervento del Presidente della Repubblica.
Poeta di Trieste, Claudio Grisancich (1939), sulla scia di Virgilio Giotti e di Umberto Saba ci dà la sua voce di poesia onesta e sorprendente.Autore di numerosi volumi di poesia in dialetto triestino e inlingua, che ha da tempo meritato un ruolo di rilievo nella poesia italiana e che ha già ottenuto diverse traduzioni e riconoscimenti della migliorecritica. Scrittore di teatro e di sceneggiature, accolto nelle migliori antologie di poesia italiana e dialettale, e studioso della storia di Trieste. Grisancich ha pubblicato il suo primo libro nel 1966, Vegnaremo. Da allora non ha mai cessato la sua vena fino ai recenti Assedio (2001) e Sul ponte de la Rosa (2002). E' presente nelle antologie della poesia dialettale curata da Franco Brevini per Mondadori e in quella sulla poesia contemporanea italiana edita da Franco Loi e da Davide Rondoni. Autore di teatro, ha ricevuto lo scorso anno l'onoreficenza triestina del "sigillo d'oro". Collabora ai programmi culturali della Rai.
Più famoso come romanziere, fin dal fortunato esordio con “Cercando l’Imperatore” - uscito da Marietti nel 1985 e poi ripubblicato da Garzanti e nella Tea - Roberto Pazzi è anche poeta, avendo iniziato la sua carriera letteraria con la prefazione di Vittorio Sereni alle sue prime poesie, nel 1970. Lo scrittore ferrarese - tradotto in venti lingue, vincitore di alcuni dei più prestigiosi premi, come il Grinzane Cavour con Vangelo di Giuda, il SuperFlaiano e il Comisso con Conclave, due volte premio Selezione Campiello con Cercando l’Imperatore e Incerti di viaggio e due volte finalista allo Strega con La principessa e il drago e La città volante - non ha mai abbandonato la poesia e, nel 1987, ha vinto il premio E. Montale, con un volume uscito da Garzanti, Calma di vento.
«In questo splendido libro Gianluigi Da Rold ci offre una galleria di ritratti di eroi silenziosi, gli uomini e le donne di AVSI, che ho avuto il privilegio di vedere all'opera in Brasile [...]. In questo libro Da Rold riesce a catturare l'essenza del messaggio dell'AVSI e la straordinaria ricchezza del patrimonio di iniziative e di opere che l'insegnamento di don Giussani ha suscitato in tanti giovani italiani». Dalla Prefazione di Vincenzo Petrone
GLI AUTORI
Gianluigi Da Rold, milanese, è stato per vent’anni al "Corriere della Sera", e ha girato tutto il mondo come inviato speciale. Ha intervistato due volte mons. Giussani, ha scritto due libri sulla storia del "Corriere": Da Ottone alla P2 e La battaglia di via Solferino, cercando di descrivere il mondo della disinformazione. Il suo ultimo libro è stato pubblicato l'anno scorso: ... Annientate Tobagi, cronaca dell’uccisione di Walter Tobagi, uno dei più cari amici di Da Rold.
In questo volume l'autore riesce a promuovere un confronto decisivo tra i più importanti temi della filosofia e quelli della biologia proprio attraverso il recupero della nozione aristotelica di finalismo. Il finalismo, pur avendo una storia che lo ha legato fortemente alla riflessione teologica, originariamente è stato elaborato da Aristotele per affrontare gli interrogativi che il mistero della vita pone a coloro che la possiedono. Questi interrogativi fanno convergere sia la scienza che la filosofia verso la nozione di finalità che non è semplicemente una "soluzione" alle domande scientifiche e filosofiche, ma è una vera e propria "apertura" che il desiderio di sapere scava per potere andare al di là di ciò che si osserva.
GLI AUTORI
Étienne Gilson (Parigi 1884 - Cravant 1978), formatosi alla Sorbona, subì l'influsso di H. Bergson e di L. Lévy-Bruhl. Insegnò presso le università di Lilla (1913) e di Strasburgo (1919); fu poi professore di filosofia medievale alla Sorbona nel 1921, e nel 1923 insegnò al Collège de France. Dal 1929 fu direttore del Pontificio Istituto di Studi Medievali a Toronto.Accademico di Francia, è da considerarsi come uno dei maggiori storici del pensiero filosofico medievale. Di Gilson Marietti ha pubblicato: “Introduzione allo studio di Sant'Agostino” (1983).
La collana “I Kaladri” si inserisce nella “collana di filosofia” della nostra casa editrice con due volumi di enorme importanza: Gilson e Fabro. I due saggi saranno usati presso le facoltà di filosofia dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Quest'opera tenta un approccio nuovo alla filosofia tardo-medievale indagando su una categoria specifica di destinatari dei testi filosofici: i laici, che la storiografia classica sul pensiero medievale ha finora trascurato. Il saggio di Imbach si propone innanzitutto di mostrare che non solo esisteva nel Medioevo una filosofia per i laici, ma vi erano anche dei veri e propri filosofi laici. È alla luce di questa problematica più generale che la filosofia di Dante Alighieri viene quindi esaminata da più punti di vista, quali la filosofia del linguaggio e la politica.
GLI AUTORI
Ruedi Imbach è docente di Storia della filosofia medievale e di Ontologia presso l’università di Friburgo in Svizzera.
«Eppure esiste qualcosa che può essere chiamato esperienza dell'uomo». Con questa parole, tratte da "Persona e atto", Karol Wojtyla individua sinteticamente una delle chiavi portanti del suo pensiero. Il presente volume intende ripercorrere alcuni temi centrali del Magistero di Giovanni Paolo II alla luc di questa fondamentale prospettiva: l'esperienza umana elementare.
GLI AUTORI
S.E. Mons. Angelo Scola, Patriarca di Venezia già Rettore della Pontificia Università Lateranense.
La questione del male come assurdità e come scandalo si intreccia in questo breve saggio con altri temi, come la menzogna, la morte, il perdono, le virtù, la volontà di volere. La riflessione sul male, nozione negativa per definizione, diviene il prototipo di un pensiero che esplora ciò che non è direttamente afferrabile, ma i cui echi possono essere percepiti situandosi in prossimità del sottile confine tra l'essere e la sua privazione.
GLI AUTORI
Jankélévitch è uno degli esponenti più originali del pensiero francese contemporaneo. Nelle edizioni Marietti sono già usciti Il non so che e il quasi niente e L'avventura, la gioia,la serietà. E' docente di filosofia morale alla Sorbona, è notevolmente apprezzato per la sua scrittura ironica e capace di alleggerire le problematiche che affiorano nell'affrontare discipline arcigne quale la filosofia morale. Nel 2000 è uscito in traduzione italiana La menzogna è malintesa che ha avuto un buon successo di vendita e in quell'occasione il Corriere della Sera dedicò un'anticipazione che occupò l'intera pagina di apertura di "Cultura e Spettacoli".
Nella ricca bibliografia dedicata alla Vergine Maria, il volume di Mons. Giovanni Antonazzi risalta per l'originale accostamento ai temi, ai luoghi e alle testimonianze che l'autore, con devozione e profonda competenza, ha raccolto nel corso di moltissimi anni. La pietà mariana si arricchisce così di un saggio storico-letterario che offre al lettore una traccia per ritrovare Dio attraverso Colei che la cristianità considera il volto umano di Dio stesso, sottolineando come il culto di Maria si unisca al senso vigile della verità cristiana.
GLI AUTORI
Mons. Giovanni Antonazzi ha ricoperto alte cariche nella gerarchia ecclasiastica, in particolare nella Propaganda Fide.
Fondatore dell’Istituto di Ricerche Storiche dell’Alto Lazio, ha sempre associato la sua attività culturale di storico ad un gusto per l’osservazione e l’analisi che ha saputo trasferire sulla pagina con misura, fermezza e arguzia, come nel volume pubblicato da Marietti nel 1997 Dietro il sipario. Sprazzi di vita ecclesiastica romana. A lui si deve l’edizione critica dell’enciclica Rerum Novarum; ha lavorato alle “Edizioni di Storia e Letteratura” con don Giuseppe De Luca, al quale ha dedicato la monografia Don Giuseppe De Luca. Uomo cristiano e prete (Brescia 1992).