
Capire Paolo non è facile. Paolo e il «paolinismo», quel modo suo personalissimo di pensare e di formulare il cristianesimo, non sono stati mai ben compresi, né dai suoi coetanei, collaboratori o avversari, né dalle Chiese cristiane che emersero in seguito.
Laprima parte del libro è dedicata a far capire questa difficile inserzione di Paolo nel cristianesimo, coevo o attuale: una personalità complessa e appassionata, la radicale novità del suo pensiero teologico, e il suo precoce e non facile inserimento nel movimento cristiano degli anni trenta.
La seconda parte offre un abbozzo biografico dell’apostolo, nella convinzione che la vita di Paolo è condizione sine qua non per capire la sua opera missionaria e soprattutto le sue lettere; la biografia paolina viene presentata come contesto storico della corrispondenza paolina e la sua imprescindibile chiave di lettura.
Nella terza parte si offre una visione globale del periodo immediatamente posteriore a Paolo, quello dei suoi eredi; in esso trovano posto e spiegazione le lettere cosiddette postpaoline, lettere a lui attribuite pseudoepigraficamente; questa opinione di base, che è maggioritaria, influisce profondamente sul modo di capire Paolo, fino alla forma di definire la sua vita e il suo autentico pensiero.
La quarta parte delinea gli elementi fondamentali del pensiero paolino, focalizzandone il centro nell’esperienza pasquale di Paolo. Prima di essere annuncio proclamato, il vangelo è stato per Paolo esperienza vissuta; partendo da essa, e avendo presenti le esperienze delle sue comunità, il missionario è diventato pensatore e l’apostolo un teologo. Incontro personale con il Signore Risorto («vocazione» personale) e cura pastorale delle comunità (responsabilità apostolica) vengono presentate come le ragioni basilari del suo ragionare teologico, tanto ermetico quanto fecondo e stimolante.
Nato dalla docenza, questo libro è sorto pure dal crescente appassionarsi a Paolo di chi, come l’autore, lo ha studiato senza posa negli ultimi 25 anni.
n occasione del trentesimo anniversario della "Società Internazionale Tommaso d’Aquino", la S.I.T.A. e la Facoltà di Filosofia dell’Università Pontificia Salesiana offrono – attraverso il lavoro editoriale dei due curatori, rispettivamente Direttrice Generale della S.I.T.A. e Docente di Storia della filosofia medievale presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma – questo volume il cui nucleo principale è costituito dagli Atti del Convegno San Tommaso d’Aquino nel XXX anniversario della S.I.T.A., svoltosi il 28 e il 29 novembre 2008 a Roma e a Fossanova.
Questa pubblicazione raccoglie i seguenti contributi: I trent’anni della S.I.T.A. Fondazione, fondatori e attività (A. Lobato); Trentesimo anniversario della S.I.T.A. (V. Benetollo); San Tommaso nella teologia morale contemporanea (J.-L. Bruguès); La metafisica di Tommaso di fronte alla critica di Heidegger all’ontoteologia (L. Romera); L’argomento della causalità nell’ateismo contemporaneo (C. Morerod); Orientamenti di ricerca sulla legge naturale negli ultimi trent’anni (A. Vendemiati); La creazione in Tommaso, verità razionale o dato di fede? (R. Pascual); "L’amor che move il sole e l’altre stelle". È ancora proponibile la via aristotelico-tomista del movimento? (M. Pangallo); Attualità della nozione tommasiana di praeambula fidei (A. Livi); San Tommaso d’Aquino apostolo della verità (V. Benetollo); La Pascendi di san Pio X e la teologia di oggi (G. Cavalcoli); La via remotionis nella Summa contra Gentiles (M. Pérez de Laborda); La felicità perfetta nell’Etica Nicomachea di Aristotele (K.L. Flannery); Riconoscimento, dignità dell’uomo e pluralismo. Il contributo decisivo dell’Aquinate (U. Galeazzi); Lex nova, grazia e giustificazione nell’orizzonte speculativo tomista (W. Giertych); La grazia nella Summa Theologiaedi san Tommaso (T. Kennedy); Dio e la differenza in Tommaso d’Aquino. Spunti di ricerca (M. Mantovani); Verità e bene: l’articolazione di intelligenza e volontà (J.R. Méndez); Dialogo possibile tra religioni e culture diverse. L’insegnamento di san Tommaso d’Aquino (A. Monachese); Giustificazione ed ecumenismo. Riflessioni sul ruolo della ‘grazia creata’ tommasiana (P. O’Callaghan); Forza e debolezza della ragione. L’attualità del pensiero tomista in bioetica (L. Palazzani); Bellezza ed arte alla luce di san Tommaso (R. Papa); La bellezza, "epifania" dell’amore di Dio (M.A.C. Van Eijck).
Pur nella loro varietà, i contributi proposti si fondano su una comune convinzione metodologica, ovvero che lo studio diretto del pensiero del Dottore Angelico possa rappresentare una via privilegiata di ricerca filosofica e teologica, in grado di individuare risposte adeguate anche a molte delle emergenze sollevate dalla riflessione contemporanea.
Questa "lettura", sobria e lineare, spiega il testo del Vangelo secondo Luca sotto l’aspetto esegetico, evidenziandone la dimensione teologica. La seconda edizione, riveduta, si basa sulla nuova traduzione della Bibbia, a cura della Conferenza Episcopale Italiana (ediz. 2008). Alcune Note mettono in evidenza le eventuali divergenze tra l’originale greco e la Bibbia CEI.
Particolarmente rivolto agli Studenti di Teologia e di Scienze Religiose, il presente commento è utile a ogni persona colta che desidera accostare in modo approfondito il terzo Vangelo.
Quest’opera intende proporre una panoramica dei principali orientamenti teorici e realizzazioni pratiche nella storia della pedagogia e dell’educazione, dalla classicità greco-romana all’epoca contemporanea, con il particolare intento di evidenziare l’evoluzione dei problemi e dei metodi quale avvio alla ricerca di un fondamento storico per lo studio delle varie discipline concernenti il fatto educativo. Lo studente dei Corsi di scienze dell’educazione o della formazione, al quale principalmente la Storia della pedagogia è destinata, dovrebbe essere in grado di aver presenti, valutare criticamente, correlare tra loro le teorie e le esperienze passate nel campo dell’educazione ed evidenziarne la validità o le riserve che suscitano in funzione della prassi e della progettazione attuale.
L’opera, in due volumi, presenta le seguenti caratteristiche generali. Per ogni epoca storica sono delineate sinteticamente le linee portanti del contesto storico-culturale ed è stato sviluppato in modo più esteso il pensiero di alcuni autori particolarmente significativi per il contributo che hanno offerto alla soluzione delle problematiche educative e pedagogiche. Nelle varie epoche storiche, inoltre, è stato dato un certo spazio alla scuola e alle istituzioni educative. Al termine di ogni capitolo, infine, vengono indicate le fonti utilizzate e alcuni suggerimenti bibliografici, per proporre una lettura con approcci differenziati dell’argomento sviluppato.
I contenuti di questo primo volume sono distribuiti in tre grandi periodi storici: l’Antichità, il Medioevo e l’Umanesimo-Rinascimento. Si spazia da Omero all’Ellenismo, dalla Repubblica di Roma alla decadenza imperiale, dal cristianesimo dei primi secoli ai Padri della Chiesa, dall’Alto e Basso Medioevo all’Umanesimo-Rinascimento all’epoca delle Riforme, a Tommaso Moro e Campanella.
L’educazione catechetica diventa apprendimento trasformativo quando i discepoli a livello personale e la comunità dei discepoli nel loro insieme riconoscono la promozione del Regno di Dio come la prospettiva di significato, Gesù Cristo come lo schema di riferimento, il discepolato come il paradigma, e la diaconia, la koinonia, il martyria e la liturgia come abitudine mentale che arricchiscono la fede sia personale sia comunitaria, divenendo comunità di pratica cristiana attraverso gli stili di risvegliare, purificare, sostenere la fede e costruire continuamente la vita cristiana. Tale processo di scoprire, verificare ed aggiornare costantemente il significato dell’essere autentici discepoli di Gesù Cristo attraverso l’impegno reciproco, l’impresa comune e il repertorio condiviso può essere caratterizzato come un paradigma olistico dell’animazione catechetica, che deriva la sua ispirazione dal catecumenato battesimale.
Questo volume è uno studio approfondito e documentato, che valorizza gli apporti delle ricerche sull’educazione degli adulti provenienti da molteplici prospettive di indagine al fine di proporre orientamenti operativi nell’ambito dell’educazione catechetica. Questa definisce in primo luogo e in maniera puntuale che cosa caratterizza l’apprendimento adulto, per poi sviluppare un impianto di metodologia formativa fondato sulle più recenti acquisizioni nell’ambito delle scienze dell’educazione e teologiche. Il volume si propone l’obiettivo di coprire un settore dell’educazione catechetica ancora poco studiato e ancora meno aperto al dialogo con le più recenti e solide acquisizioni provenienti dalle discipline interessate all’apprendimento adulto.
The main part of this Volume 6 (Chs. 1-5) of the series, Don Bosco: History and Spirit, continues the survey of the Society’s Institutional Expansion begun in the preceding chapter in its twofold aspect, external and internal. The external expansion is set in a different scenario and context—no longer in Europe but in South America. Chapters 1-4 describe the implantation of the Salesian work in South America, and specifically (after a briefs anthropological and historical introduction by way of establishing a context) they tell the story of the Argentine offer and of Don Bosco’s acceptance, out of several option available to him (Ch. 1). It is noted that the original offer was for implanting the Salesian work of behalf on poor children and immigrants in Buenos Aires and La Plata area. Don Bosco, however, out of a new missionary awareness at the same time aimed at committing the Society to missionary apostolate properly so called, among the aboriginal native population, and he eventually obtained Apostolic recognition (Chs. 2-3). Chapter 4 is a collection of appendices relating to the above.
Chapter 5 describes a further internal institutional expansion, the "founding" (organization) of the Salesian Cooperators and connected structures, namely, the Work of Mary Help of Christians and the Salesian Bulletin.
The last two chapters continue the discussion of further stages in the conflict between Don Bosco and Archbishop Gastaldi that had begun in connection with the approval of the Constitutions (1872-1874). The conflict, for a variety of causes, increases in bitterness through 1874-1877 (Ch. 6), and becomes more acrimonious with the appearance of defamatory pamphlets against the Archbishop (Ch. 7, 1877-1882). It is brought to an end only by Pope Leo XIII’s intervention, imposing a document of reconciliation (Concordia).
Nel corso del Commento a Matteo, Origene esprime la sintesi delle parabole e similitudini presenti nel Vangelo parlando del Cristo come Regno-in-sé. Le parabole scelte e pubblicate in questo volume sono cinque: il tesoro e la perla; la rete e lo scriba del regno dei cieli; i due debitori; gli operai nella vigna; gli invitati al banchetto.
In tutto l’arco delle parabole considerate l’Alessandrino nota la parzialità del rapporto che s’istituisce tra la parabola e il significato che essa indica simbolicamente, perché si ha come una duplice linea di inadeguatezza: dalla parte della realtà, sempre eccedente rispetto alla sua raffigurazione in immagine, come dalla parte della similitudine, da assumersi sempre selettivamente nei suoi contenuti rappresentativi; questa asimmetria tra realtà e immagine è un elemento che bene si inserisce nell’orizzonte teologico origeniano, per il quale la comprensione delle realtà divine non solo spinge costantemente la ricerca a nuovi approfondimenti, ma trascende le stesse possibilità espressive della parola umana. Le parabole diventano così diverse declinazioni dello stesso messaggio, ossia di un Dio che continua a farsi debole per potere essere accolto dalla debolezza della creatura. Un Dio che si umilia, facendosi uomo, e che, attraverso lo spiraglio che l’umanità permette, agisce con la sua potenza rigeneratrice, riconducendo l’uomo, nelle nozze escatologiche, alla sua originaria vita divina.

