
Il tema è la 'fede canora' in Ambrogio, Agostino e Paolino d'Aquileia, ma in particolare il mistero di Cristo, che è il cuore degli scritti di Ambrogio, riconosciuto come il più musicale di tutti i Padri, compositore insuperato degli inni più belli della liturgia, capolavori di musica e poesia che ancora oggi ricorrono sulle nostre labbra.
Il volume prende in esame il dibattito teologico vivo a Oxford, secondo centro della elaborazione teologica medievale dopo Parigi, nel corso di tutto il trecento e parte del quattrocento, resosi sempre più caratteristico e diversificato rispetto alle tradizioni dei grandi maestri parigini. Un periodo quello preso in esame irto di discussioni sottilissime che fanno trasparire una grande tensione tra la realtà della fede e il linguaggio che la articola.
Per molto tempo si è creduto che la santità al femminile non fosse presa in considerazione nell'Islam; invece, la religione musulmana, che sembra mettere in secondo piano l'importanza della figura femminile, è rappresentata nel misticismo, ai suoi albori, proprio da una donna, una convertita, una santa, senza istruzione e senza eloquenza. Amata e rispettata, quasi divenuta oggetto di devozione, venerata tuttora nel mondo islamico, Rabi'a è una figura di donna interprete della mistica sufista.
Passare da un tono con cui è bello intrattenersi con le persone care o con i nostri pensieri, al tono con cui ci si può intrattenere con la realtà, con il pubblico, implica un cambiamento di tono, una fluidità che per alcuni è naturale per altri no. Nel libro è analizzata questa mancanza di fluidità. La prima parte, dedicata a Hölderlin, ricostruisce le condizioni di possibilità del mancato scambio dei toni tra mondo interno e l'esterno, tra lo spirito e il mondo. La seconda parte, dedicata a Novalis, suggerisce qualche possibile correttivo.
Un libro che non potrebbe esistere senza la poesia e senza un poeta che lo scrivesse. Un libro duro che nasce dal dolore e pone in continuazione domande, attinge a matrici orientali, ma in una prospettiva occidentale. Modulato su una lingua fermissima, formalmente non in versi, ritorna al verso attraverso la drammaturgia e la lancinante sequenza di domande. Un libro di dolore e di speranza, scritto con una lingua limpida e capace di conquistare tanto il lettore di poesia e quanto il giovane carico di domande forti.
Libro cruciale nell'itinerario che conduce l'anglicano, teologo e scrittore, al cattolicesimo, seguendo lo sviluppo della dottrina cristiana con rigore e razionalità.
Testi di Antonio M.Sicari, Jesus Castellano, Walter Ruspi, Costante Marabelli, Pierluigi Fiorini, Anna Vicini, Roberto Morozzo della Rocca, Giovanni Santambrogio, Emanuela Moglia, Cristina Siccardi, Elio Guerriero, Maria Antonietta Crippa.
Emmanuelle Suor Ricchezza della povertà
Una religiosa francese novantatreenne, che a sostegno della sua opera ha creato un’associazione che agisce in venti paesi, in questo volume racconta trenta anni di lotta, in ogni luogo del mondo con e per i poveri: i senza casa delle metropoli del “primo mondo” e chi vive nelle bidonville del terzo. Il suo occhio riconosce la ricchezza spirituale e culturale che dà senso alla vita che genera la capacità di essere fratelli.