Per mito, nel linguaggio di oggigiorno, s’intende qualcosa di irreale o semplicemente una leggenda più o meno fantastica. Con la parola mythos, invece, si deve intendere quello che tradizionalmente significava, vale a dire un modo diverso che gli uomini hanno di esprimere una convinzione, o piuttosto una verità che non è necessariamente «chiara e distinta» alla ragione e che, ciò nonostante, si accetta come ovvia e quindi non ha bisogno di essere dimostrata.
Il messaggio dei miti non può essere trasmesso con una riflessione esclusivamente razionale. Troppo spesso si è considerato il concetto come il migliore strumento della parola in quanto tende all’univocità necessaria per l’intelligibilità. Tuttavia ridurre il logos a concetto porta a un suo serio impoverimento, con gravi ripercussioni sulla vita umana stessa. Di fatto l’uso più corrente della parola è simbolico, perciò polivalente, non univoco e salva il discorso dal grande pericolo dell’oggettivismo, il quale facilmente porta al fanatismo. Il mito egizio (raccontato da Platone) che vede nella scoperta della Scrittura l’inizio della degenerazione della cultura racchiude una qualche verità. Un pensiero puramente oggettivo non permette altre interpretazioni. Una deduzione logica univoca non permette alcuna deviazione: 2 + 2 = 4 e solo 4. Il simbolo invece ci permette di superare l’oggettivismo senza cadere nel soggettivismo. Il simbolo non è né oggettivo né soggettivo; sta nella relazione e quindi il dialogo è indispensabile per pensare bene – e anche per vivere bene. La natura umana non è individualistica. L’uomo non è riducibile all’individuo e nemmeno a un semplice concetto. Per questo il discorso sul mito ci porta necessariamente a parlare del mezzo più potente che l’uomo ha per avvicinarsi alla realtà e ai suoi simili: il simbolo.
Conclude questo primo tomo una riflessione sul culto, cioè sul rito in quanto simbolo in azione, espressione fondamentale dell’homo religiosus ed attività che l’uomo compie in comunione con il cosmo per il sostentamento dell’universo: il rito è infatti l’azione che consente al secolare di essere vissuto nella sua sacralità.
La migliore introduzione ai dinosauri rivolta ai giovani.
Jaca Book fa i dinosauri proprio perché ha tanto fatto sull’evoluzione e ha in programma anche opere sulla storia del cosmo e della natura.
I dinosauri mantengono un fascino imparagonabile nell’immaginario dei ragazzi e sono una strada per insegnare la storia naturale, il tutto però con una chiave di novità: in ogni volumetto, disegnato con le migliori tecnologie della computer graphic, c’è come personaggio un dinosauro nel suo contesto, nel suo paesaggio e con gli animali a lui contemporanei.
Le tavole mostrano l'animale scelto nel suo habitat: la quotidiana lotta per la sopravvivenza, che sia preda o predatore; la difesa della prole; l'apprendimento; il pasto. La struttura ossea; la diffusione geografica nei continenti del Mesozoico; il confronto con alcuni generi dello stesso gruppo. Eccezionali immagini lavorate su originali modelli 3D, sulla base delle più recenti conoscenze di quel mondo lontano e fantastico. Un piccolo vocabolario dei dinosauri, l'elenco dei musei più importanti in Italia e nel mondo e un elenco dei siti web più importanti concludono il volume.
Il progetto per ora è di sedici titoli.
Una sicurezza per gli insegnanti e le biblioteche, un giocattolo divertentissimo ed enciclopedico per ragazzi e non ultimo anche una serie da collezionisti.
La migliore introduzione ai dinosauri rivolta ai giovani.
Jaca Book fa i dinosauri proprio perché ha tanto fatto sull’evoluzione e ha in programma anche opere sulla storia del cosmo e della natura.
I dinosauri mantengono un fascino imparagonabile nell’immaginario dei ragazzi e sono una strada per insegnare la storia naturale, il tutto però con una chiave di novità: in ogni volumetto, disegnato con le migliori tecnologie della computer graphic, c’è come personaggio un dinosauro nel suo contesto, nel suo paesaggio e con gli animali a lui contemporanei.
Le tavole mostrano l'animale scelto nel suo habitat: la quotidiana lotta per la sopravvivenza, che sia preda o predatore; la difesa della prole; l'apprendimento; il pasto. La struttura ossea; la diffusione geografica nei continenti del Mesozoico; il confronto con alcuni generi dello stesso gruppo. Eccezionali immagini lavorate su originali modelli 3D, sulla base delle più recenti conoscenze di quel mondo lontano e fantastico. Un piccolo vocabolario dei dinosauri, l'elenco dei musei più importanti in Italia e nel mondo e un elenco dei siti web più importanti concludono il volume.
Il progetto per ora è di sedici titoli.
Una sicurezza per gli insegnanti e le biblioteche, un giocattolo divertentissimo ed enciclopedico per ragazzi e non ultimo anche una serie da collezionisti.
La migliore introduzione ai dinosauri rivolta ai giovani.
Jaca Book fa i dinosauri proprio perché ha tanto fatto sull’evoluzione e ha in programma anche opere sulla storia del cosmo e della natura.
I dinosauri mantengono un fascino imparagonabile nell’immaginario dei ragazzi e sono una strada per insegnare la storia naturale, il tutto però con una chiave di novità: in ogni volumetto, disegnato con le migliori tecnologie della computer graphic, c’è come personaggio un dinosauro nel suo contesto, nel suo paesaggio e con gli animali a lui contemporanei.
Le tavole mostrano l'animale scelto nel suo habitat: la quotidiana lotta per la sopravvivenza, che sia preda o predatore; la difesa della prole; l'apprendimento; il pasto. La struttura ossea; la diffusione geografica nei continenti del Mesozoico; il confronto con alcuni generi dello stesso gruppo. Eccezionali immagini lavorate su originali modelli 3D, sulla base delle più recenti conoscenze di quel mondo lontano e fantastico. Un piccolo vocabolario dei dinosauri, l'elenco dei musei più importanti in Italia e nel mondo e un elenco dei siti web più importanti concludono il volume.
Il progetto per ora è di sedici titoli.
Una sicurezza per gli insegnanti e le biblioteche, un giocattolo divertentissimo ed enciclopedico per ragazzi e non ultimo anche una serie da collezionisti.
L’ARTE UNIVERSALE
In due volumi, una ricca introduzione alle tradizioni artistiche dell'umanità
Venticinque grandi autori tracciano il filo rosso dell’arte occidentale dall’arte greca sino all’epoca contemporanea quando, anche a causa della diffusione del mercato dell’arte, il linguaggio artistico occidentale diventa globale. L’opera si affianca al volume I mondi dell’Arte, dedicato alle tradizioni artistiche non occidentali, e con essa forma uno straordinario dittico enciclopedico sull’arte di tutti i tempi.
Questo volume presenta la Storia dell'Arte medievale con un approccio innovativo, incentrato sulle origini culturali, sul contesto storico e sui presupposti tecnici dell'opera artistica e architettonica. L'obbiettivo è di restituire il più fedelmente possibile le intenzioni di costruttori, artisti e committenti, il loro retroterra culturale, il loro orizzonte di significato, le condizioni materiali che definivano la loro azione. Il coordinatore del volume, Paolo Piva, ha coinvolto eminenti studiosi italiani e tedeschi in un progetto in cui fossero condivisi questi orientamenti metodologici di fondo. Il risultato di questo lavoro è un libro capace di offrire illuminanti chiavi di lettura al millenario percorso dell'arte medievale (dal 300 al 1300 d.C.) senza la pretesa di descriverne puntualmente ogni fase ma con l'ambizione di rivelarne le fondamentali coordinate.
Una letteratura 'mistica' e molto accessibile delle parabole, capace di renderle sperimentabili nel loro significato pi˘ profondo
Líopera di Adrienne von Speyr (1902-1967), mistica Svizzera, Ë molto vasta. A valorizzare ed editare i suoi lavori fu Hans Urs von Balthasar che strinse con lei un rapporto di profonda amicizia e straordinariamente fruttuosa collaborazione.
Da ragazza ella lottÚ per diventare medico e prendersi cura del prossimo. Líincontro con il teologo nei primi anni della seconda guerra mondiale favorÏ il suo ingresso nella Chiesa cattolica. Successivamente ricevette numerose ìgrazie misticheî incentrate sulla rivelazione della grandezza di Dio e sullíenormit‡ del suo amore attorno líincarnazione di Cristo. A sua volta si sforzÚ di far conoscere il contenuto della sua esperienza di Dio dettando brevi e puntuali spiegazioni dei libri della Bibbia.
Nellíopera che viene presentata, Adrienne spiega le parabole di Ges˘. Ella non ricorre alla filologia o alla sociologia, cerca bensÏ di interpretare le parole del Maestro di Nazaret nella luce dellíeternit‡. PerchÈ di questo vuole parlare Ges˘: della generosit‡ eterna di Dio che egli Ë venuto a rivelare e a lasciare in eredit‡ ai discepoli nel dono dello Spirito. Le parabole acquistano, di conseguenza, una profondit‡ nuova, sono uníanticipazione dellíEucarestia e della vita eterna. Una lettura sorprendente nel ricordo di un genio femminile donato allíumanit‡ e alla Chiesa. Adrienne
Le vie di Dio non sono inaccessibili all'uomo, anzi sono tracciate per l'uomo
La sezione dellíOpera Omnia nella quale Ë collocato il presente volume si chiama líuomo davanti a Dio. Eí come la delimitazione di un campo. Sulla scena del mondo líuomo puÚ semplicemente negare Dio come fecero tanti pensatori del XX secolo: ha allora origine il dramma dellíateismo le cui conseguenze sono ancora di fronte a noi. Si possono invece riorganizzare schematicamente le conoscenze ricevute in modo ìscolasticoî e allora ha origine il sistema cui sfugge líessenziale. Si puÚ, infine, secondo la via scelta da de Lubac, mettersi in ascolto della tradizione per coglierne lo slancio vitale ad accogliere Dio e la sua rivelazione.
Tre sono i movimenti interni al volume. Vi Ë uníidea di Dio presente nellíuomo e in qualche modo costitutiva della sua persona. Solo líaffermazione di Dio, difatti, permette di sostenere la dignit‡ dellíuomo e il suo destino eterno. Al contrario le prove dellíesistenza di Dio come la sua conoscibilit‡ devono passare al vaglio purificatore della negazione: quello che conosciamo di Dio, infatti, Ë riduttivo e alienante rispetto alla sua grandezza. La poca conoscenza che líuomo ha di Dio si scontra poi con líinsufficienza delle sue capacit‡ espressive. Dio resta perciÚ un mistero che sovrabbonda le capacit‡ concettuali dellíuomo. Dio stesso perÚ si Ë messo in viaggio per farsi conoscere dallíuomo; questi deve a sua volta mettersi in viaggio per accogliere Dio, per fare in sÈ spazio alla sua immensa ricchezza.
La conclusione Ë un inno di ringraziamento a Dio per il suo amore manifestatosi nella creazione e nella redenzione. Uno dei volumi pi˘ affascinanti di de Lubac, uníopera che parla realmente di Dio, non degli artifici pi˘ o meno brillanti dei teologi.
Questo libro di Antonio Maria Sicari raccoglie i ritratti di santa Teresa di Gesù Bambino e dei suoi genitori, Zelia Guérin e Luigi Martin. L'autore, unificando i tre ritratti, costruisce infine, un unico grande ritratto di una famiglia santa, riconoscendo l'esigenza profonda di questo ai nostri giorni.