
Uno strumento per accompagnare la crescita dei più piccoli nell'incontro con Gesù e la sua Parola. Pensato per i bambini dai 5 anni, ma così duttile da poter essere adattato per bambini più piccoli accompagnati dai genitori, come anche essere utilizzato da chi è in grado di leggere e scrivere da solo, in un approccio più autonomo, per un avvio alla riflessione e alla preghiera personale. Da usare in famiglia, si presta anche come strumento per prime esperienze di vita di gruppo, per la riflessione e il confronto tra i più piccoli, ma anche per l'educazione religiosa a scuola. Età di lettura: da 5 anni.
Il conto alla rovescia del Calendario dell'Avvento ambrosiano inizia da domenica 17 novembre (Prima domenica di Avvento ambrosiano) fino a Natale. Il Calendario coinvolgerà i ragazzi nella scoperta di un mondo in cui sono proprio loro i protagonisti. Le parole che ogni giorno coglieranno saranno come delle «gemme» per crescere nel mondo come grano buono.
Con la guida di papa Francesco, i ragazzi sono condotti alla scoperta dello stile di Gesù, che li incoraggia a non rimanere "a bordo campo" nelle loro giornate, ma a "mettersi in gioco" e ad essere protagonisti. È importante però conoscere delle buone regole che sostengano il gioco: una, in particolare, accompagna i ragazzi nella preghiera in famiglia durante il tempo di Avvento: è la Regola di vita. Siamo pronti allora a metterci in gioco? Ora inizia la sfida! Età di lettura: da 8 anni.
Conducendoli per mano, come davanti a uno specchio, il Cardinale Scola invita i giovani a guardare se stessi con verità, facendo emergere le domande più profonde del loro cuore; ma non li lascia andare da soli, piuttosto li aiuta a scoprire come queste stesse domande conducano a Gesù, l'unica vera risposta alla sete di infinito dell'uomo.
Il mondo, il nostro mondo, ha bisogno di sogni, di progetti su cui costruire un futuro che sembra sfuggirci di mano. I sogni si fondano su idee e parole forti, radicate nella nostra storia e vita vissuta nell'oggi. Il sogno non sarà allora evasione irresponsabile né fuga dalle fatiche quotidiane, ma apertura di orizzonti, luogo di nuova creatività, fonte di accoglienza e di dialogo. Ecco dunque l'idea di offrire alla comunità civile e religiosa alcune parole che fanno parte integrante dell'esperienza quotidiana di chi vive la città e possono rappresentare prezioso punto di partenza per immaginare, sognare appunto, un futuro più amico.
Un quaderno attivo per ragazzi dai 6 anni, con proposte operative, schede di approfondimento da completare e coloratissime illustrazioni: per conoscere da vicino il Concilio Vaticano II e scoprire qual è il suo messaggio per i ragazzi di oggi e per tutta la Chiesa.
Francesco d'Assisi è uno dei santi più amati e conosciuti della tradizione religiosa; proclamato Patrono d'Italia nel 1939 è famoso anche per il suo "Cantico delle creature", una straordinaria preghiera che è entrata a far parte del patrimonio spirituale di ogni tempo. Scoprire la sua storia, attraverso le parole e le illustrazioni di questo libro, può riservare ancora oggi grandi sorprese a grandi e piccoli. Età di lettura: da 8 anni.
Il cardinale Carlo Maria Martini, grande appassionato e conoscitore della Sacra Scrittura, ci offre un'intensa meditazione sulla preghiera più famosa dei cristiani, insegnata direttamente da Gesù. Soffermandosi sulle invocazioni che il credente rivolge al "Padre che è nei cieli", Martini entra nelle più remote pieghe dell'esistenza e aiuta il lettore a mettere a nudo le sue domande più autentiche. Il commento segue dunque un andamento "pedagogico e didattico", come dice il cardinale stesso, partendo dal primo "grido del cuore" umano, "liberaci dal male". È il grido più elementare, più semplice, che sta sulla bocca di tutti coloro che vivono la tribolazione, la malattia, che sono assaliti dalle piccole o grandi sofferenze e preoccupazioni che porta con sé la vita quotidiana. "Ho scelto di iniziare da ciò di cui abbiamo maggiore esperienza", spiega Martini, "come il male, la tentazione, i peccati, la fame. Sono domande che possiamo trovare sulle labbra di credenti e non credenti, dei seguaci di ogni religione, perché non c'è esperienza più universale di quella del male."
Il Calendario della famiglia si propone con un nuovo progetto grafico e con tante colorate illustrazioni di Martina Marzullo, che raccontano la vita piena, pulsante, vivace, che abita le nostre case. La vita delle nostre famiglie: intensa, talvolta frenetica, con le molteplici urgenze e necessità, con i figli, i familiari, gli amici... Un aiuto prezioso per mettere ordine agli eventi futuri e a scoprire lo scorrere del tempo come qualcosa che ci è dato da sempre nella giusta dose.
L'interrogativo che percorre tutto il volume, frutto di diversi contributi di esperti e autori legati al mondo del Centro Sportivo Italiano, riguarda la possibilità e le condizioni per stabilire un proficuo rapporto tra fede e sport. Si tratta di un tema molto delicato e poco esplorato nella letteratura italiana di settore, ma pare essere una delle frontiere imprescindibili per una Chiesa che voglia sempre più interagire con gli ambiti del vissuto umano e portarvi il lieto annuncio del Vangelo.
Il percorso di riflessione offerto dal volume si pone in modo estremamente ricco e originale, indagando i fondamenti di pensiero circa queste due dimensioni ma anche offrendo inedite letture del mondo dello sport e dei vissuti sportivi come metafore efficaci del cammino dell’uomo e della sua apertura alla trascendenza.
Il volume, curato da Roberto Mauri, psicologo, coordinatore del Team Formazione Nazionale del Csi, raccoglie interventi di autorevoli esponenti della Chiesa italiana, come monsignor Melchor Sánchez de Toca y Alameda (sottosegretario del Pontificio Istituto per la Cultura), don Alessio Albertini (consulente ecclesiastico nazionale del Csi) e don Mario Lusek (direttore dell’Ufficio Nazionale Cei per la pastorale del tempo libero, turismo e sport) insieme a un nutrito numero di formatori e studiosi legati al mondo del Centro Sportivo Italiano a livello nazionale: Andrea Barbetti, Beppe Basso, Andrea De Pascalis, Vittorio Ferrero e lo stesso Roberto Mauri.
Ciascuno, a partire dalla propria esperienza e dalle proprie competenze, traccia un profilo del rapporto tra fede e sport, che nell’insieme suggerisce un’interessante parabola interpretativa, certamente utile come punto di partenza per ogni ulteriore tentativo di approfondimento del tema.