![Carta regalo Libreria Coletti](images/gift.png)
"Questo volume raccoglie le sceneggiature di tre film tra i più intensi e poetici di Pasolini: opere che al loro apparire suscitarono entusiasmi, discussioni e polemiche. Nel Vangelo secondo Matteo (1964) Pasolini esplora la figura sociale di Cristo e il rilievo storico del suo messaggio, dipingendo un Gesù più feroce contro i ricchi che contro i duri di cuore. Nell'Edipo re (1967), la tragedia di Sofocle viene riletta in una luce inedita: la vicenda del sovrano di Tebe segna l'imporsi dei tempi circolari della vita e del mito su quello lineare della storia. In Medea (1969) Pasolini rappresenta nuovamente il conflitto tra una visione religiosa e una visione illuminista e razionalista del mondo." (dalla prefazione di Morando Morandini)
Generoso difensore dei diritti umani, fondatore della comunità Emmaus, l'Abbé Pierre da decenni si occupa della difesa di poveri, clandestini, disoccupati, immigrati. Oggi, a 93 anni, ha pubblicato questo libro-confessione, in cui si misura con i grandi temi dell'esistenza e i nodi irrisolti del cattolicesimo: il peccato originale, Gesù e Maria Maddalena, celibato e castità dei sacerdoti, il fanatismo religioso e la crociata di Bush, i matrimoni gay, il problema del male e della sofferenza, il rapporto del cristianesimo con le altre religioni. Tutte questioni fondamentali che l'Abbé Pierre affronta con semplicità e franchezza.
Si può leggere quest'opera in due prospettive: come "fonte" per ricostruire la storia religioso-filosofica antica in uno dei suoi aspetti più suggestivi, o come espressione del pensiero, dell'ideologia politico-religiosa e dell'arte di Cicerone, in uno dei periodi della sua vita più fecondi di opere e insieme più travagliati biograficamente e politicamente. Cicerone smaschera l'ipocrisia degli indovini, sostenendo che è meglio ammettere la propria ignoranza piuttosto che, per non volerla riconoscere, tentare l'ignoto e postulare la presenza del divino quando è proprio questo misterioso divino che inquina con dubbie pratiche di superstizione la schiettezza della religione.
Tutto comincia con l'omicidio della diciassettenne Melissa Stephens, giovane, bella e di buona famiglia. In circostanze analoghe, e con le stesse modalità, sono state uccise altre cinque donne, ma molto diverse da lei: prostitute già avanti con gli anni, distrutte dall'alcol e dalla droga. Melissa è la settima vittima della serie? Oppure non c'entra nulla? A indagare è anche una nuova arrivata, Anna Travis, figlia di un celebre detective scomparso qualche anno prima. È la sua prima indagine su un omicidio, e i colleghi diffidano della sua scarsa esperienza: anche perché Anne continua a pensare che la vicenda sia legata a quei vecchi delitti rimasti senza colpevole. Sarà la foto di un bambino ora diventato una star della tv a metterla sulla pista giusta.
Una storia d'amore proibita e struggente, quella tra il giovane Farid e la bella e sensuale Rana. La saga di due famiglie, divise dalla legge dei clan e da una faida sanguinosa. Un affresco storico che ripercorre le tormentate vicende del Medio Oriente, dalla fine dell'Impero Ottomano ai giorni nostri, tra guerre e rivolte, trame segrete e feroci dittature, spaziando dalla Siria al Libano, dall'esilio in Europa e in America all'emigrazione in Arabia Saudita. La biografia di un popolo, quello siriano, incessantemente tormentato dalla politica alla religione. Il ritratto di una città misteriosa e affascinante, Damasco, che rivive in queste pagine con precisione e tenerezza.
Intorno al 1913 Mussolini, direttore del quotidiano socialista "L'Avanti!", conosce Ida Dalser, una giovane donna originaria del Trentino con cui intreccia una relazione. Ma nello stesso periodo il giovane Benito sposa Donna Rachele, che gli sta dando il primo figlio. Anche Ida è incinta, il bambino si chiamerà Benito Albino Mussolini e verrà riconosciuto dal padre. Con la guerra e l'ascesa al potere nella vita di Mussolini non c'è più spazio né per Ida né per il bimbo, che vengono rinchiusi in manicomio. Lei morirà nel 1937, dopo una autentica persecuzione, a Venezia. Suo figlio morirà nei pressi di Milano, nell'agosto del 1942, dopo sette anni di internamento, probabilmente in seguito a una terapia shock a base di insulina.
Nel 1942, a Leopoli, una SS morente chiede ad un ebreo il perdono per i crimini che ha commesso. A rifiutare questa grazia al giovane nazista è Simon Wiesenthal, che dopo la guerra diventerà l'implacabile "cacciatore dei nazisti" . A distanza di tempo quel rifiuto continua a turbare Wiesenthal: ne discute con gli amici, va a visitare l'anziana madre della SS, infine decide di raccontare quella vicenda per chiedere e sé stesso e ad altri testimoni e intellettuali se ha commesso un errore, negando il perdono.
Effie, moglie del pittore Henry Chester, era solo una bambina quando lui l'ha scelta come suo soggetto preferito e ha iniziato a plasmarla ed educarla. Ora sembra la sposa ideale ma, spesso malata, lenisce le sue sofferenze con il laudano e stringe amicizia con Fanny, maîtresse di una casa di appuntamenti presentatale dall'amante. Dieci anni prima la figlia di Fanny, Marta, era stata uccisa proprio il giorno della visita settimanale di Henry Chester al bordello. Insieme, Fanny e Effie decideranno di vendicarsi, di far valere i propri diritti senza risparmiare il ricorso allo spiritismo. Dall'autrice di "Chocolat" una storia densa di fascino e complicità ambientata nell'Inghilterra vittoriana.