
Il pittore Basil Hallward ha ritratto il giovane Dorian Gray, di eccezionale fascino. Questi, ossessionato dall'idea di invecchiare e perdere la sua avvenenza ottiene, grazie a un sortilegio, che ogni segno che il passare del tempo e i vizi potrebbero lasciare sul suo viso compaiano solo sul ritratto. Avido di piaceri e sregolatezze, si abbandona agli eccessi e ai delitti più sfrenati senza che nulla del suo splendore vada perduto. Il volto del ritratto si trasforma così nell'atto di accusa più spietato per Dorian che, al colmo della disperazione, lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto. Le fattezze del ritratto tornano quelle del giovane puro di un tempo, mentre a terra giace un vecchio ripugnante.
"E' triste sapere che non puoi dare ad un figlio tutto quello che vorresti. Non puoi sognare - si legge in uno dei suoi racconti dalla Palestina - che un giorno diventi una persona importante, o semplicemente utile. A volte ci si accontenta che sopravviva...", spiegava Fatima con un lungo sospiro. "Prendi questi dolcetti", mi esorto' gentilmente, "e dimmi...perche' i bambini muoiono in guerra?".
Il volume presenta un dizionario completo sul vino: vitigni, viticultura, produttori e vini d'Italia e del mondo, la vinificazione, le modalità di conservazione, la degustazione e i modi per servire i vino, la storia. Completano il volume gli indici geografici.
Nello "Scontro delle civiltà" Samuel Huntington aveva previsto che, dopo la guerra fredda, a originare la maggior parte dei conflitti non sarebbero state divergenze ideologiche o economiche, ma scontri culturali. In "Geopolitica delle emozioni" Dominique Moïsi dimostra che dopo l'11 settembre il mondo è diviso da fratture ancora più profonde. Oggi, spiega Moïsi, la situazione geopolitica è segnata da uno "scontro delle emozioni": a plasmare il mondo contemporaneo sono la paura, l'umiliazione e la speranza. In questi anni, sia gli Stati Uniti sia l'Europa sono stati dominati dalla paura dell'"altro", dal timore di perdere la propria identità, dalla mancanza di un progetto. I due pilastri dell'Occidente, invece di ritrovare unità per superare queste difficoltà, si sono scontrati duramente sulla maniera migliore per combatterle. I paesi arabi, e in generale il mondo musulmano, continuano a recriminare per le ingiustizie subite nel corso della storia, si sentono esclusi dai benefici della globalizzazione e soffrono per le dispute e per gli scontri civili e religiosi che dai loro paesi raggiungono la diaspora musulmana: quella che era una cultura dell'umiliazione rischia di trasformarsi in una cultura dell'odio. Nel frattempo, l'Asia è riuscita a concentrarsi sulla costruzione di un futuro migliore: rilevando il testimone da un Occidente dominato dall'America, si fa portavoce della cultura della speranza.
Tra gli elementi che negli ultimi anni hanno influenzato l'evoluzione del nostro ordinamento giuridico vi è stata la ridefinizione dei rapporti tra amministrazione centrale e governi locali e tra i poteri dello stato (parlamento, governo, magistratura); vanno ricordati l'importanza crescente assunta dal processo di integrazione europea e dal legislatore comunitario, nonché fenomeni come la globalizzazione, che ha posto in competizione gli ordinamenti giuridici nazionali, l'intensificarsi dei flussi migratori, la flessibilità del lavoro, le riforme del welfare, le iniziative per il controllo della concorrenza e la tutela dei consumatori.
Il lemmario dell'enciclopedia è stato progettato in modo da documentare nella prospettiva più ampia possibile tutte le variegate componenti che contribuiscono a formare la macchina-cinema: registi, attori, sceneggiatori, costumisti e compositori; generi e correnti, critici e storici, case di produzione, festival, scuole, riviste e periodici; teorie, tecniche, linguaggi.
Un'immagine che conosciamo tutti: un uomo barcolla faticosamente verso il traguardo della maratona all'Olimpiade di Londra, il 28 luglio 1908. Quell'uomo è Dorando Pietri, un'icona dello sport mondiale: tutti sanno che venne squalificato da quella gara perché un giudice di gara lo sorresse negli ultimi passi e che poi Alessandra, la regina d'Inghilterra, lo volle premiare ugualmente il giorno dopo con una coppa speciale. la storia del ragazzo che divenne l'atleta più famoso (e probabilmente più ricco) del suo tempo. Perché attraverso la vicenda di Pietri scopriamo che lo sport all'inizio del secolo era già un business, e che qualcuno ricorreva al doping (anche se era un doping meno sofisticato dell'attuale). La vita romanzesca e avventurosa di un «italiano vero», e uno spicchio appassionante della nostra storia e della storia dello sport.
Arthur Lee è un medico cinese: vive a Boston e ogni tanto pratica l'aborto, non per lucro ma per convinzioni morali. L'intera comunità dei medici ne è al corrente. Un giorno però muore Karen Randall, una ragazza minorenne. Muore per un aborto mal riuscito mormorando il nome di Lee, che viene subito arrestato e messo al bando. Ma John Berry, amico di Lee, è certo della sua innocenza e, sfidando l'ostilità della high society, le ire della polizia, le vendette della malavita, conduce un'indagine spietata che si conclude con una rivelazione sconvolgente. Il libro è stato originariamente intestato a Jeffery Hudson pseudonimo di Michael Crichton.
Nella foresta pluviale del Congo, mentre è in corso una sanguinosa guerra civile tra l'esercito regolare e gli indigeni cannibali dell'interno, una missione scientifica alla ricerca dei mitici 'diamanti blu', da cui dipende il futuro della tecnologia dei computer, scopre l'esistenza di una misteriosa e intelligentissima razza di primati, anello di congiunzione nella catena biologica tra il gorilla e l'uomo.
Nell'ultimo anno della sua vita Pasolini condusse, dalle colonne del "Corriere della Sera" e del "Mondo", una rovente requisitoria contro l'Italia che vedeva intorno, "distrutta esattamente come l'Italia del 1945". Partendo dall'analisi delle mutazioni culturali, Pasolini rintracciava i segni di un inarrestabile degrado: la crisi dei valori umanistici e popolari; le lusinghe del consumismo, più forte e corruttore di qualsiasi altro potere; le distruzioni operate dalla classe politica; una invincibile e generalizzata "ansia di conformismo"; le mistificazioni di certi intellettuali autoproclamatisi progressisti. Non è vero che la Storia va sempre avanti: l'individuo e la società possono regredire.

