La Sindone è la straordinaria testimonianza di un mistero. Contemplandola, si può vedere un corpo impresso da innumerevoli segni di sofferenza, per giungere a fissarne il Volto, che ci conduce a ripercorrere con Gesù, oggi, il suo cammino di amore verso il Calvario. Con numerose illustrazioni del Volto di Cristo, il libro presenta un «“itinerario” della Croce, nella ricerca del Volto di Colui che la croce ha portato e dalla croce è stato portato» (dalla Presentazione del Card. Severino Poletto).
Giancarlo Garbiglia, classe 1937, dopo aver rivestito numerosi incarichi in alcune parrocchie torinesi, dal 2006 è parroco della Basilica cattedrale metropolitana di Torino. Licenziato in teologia pastorale presso l’Università Lateranense di Roma, è autore di Un pastore di anime. Parroco di San Luca. Villafranca, un testo sulla figura dello zio don Domenico Garbiglia, pubblicato nel 1976 e più volte ristampato. Pubblicista, redige da oltre dieci anni il mensile «Echi di vita parrocchiale» destinato alle parrocchie d’Italia e dei Migranti.
Moltissimi libri si sono occupati di quello che ci si deve aspettare dalla crescita del bambino nel corso delle prime sei settimane fino al compimento del primo anno di età, ma io e Natalie ci siamo accorti che erano invece pochissimi quelli che parlavano di come aiutare la relazione di coppia a sopravvivere a questo periodo incredibilmente stressante: il periodo del «piccolo terremoto».
Alla luce di questa lacuna, abbiamo scritto questo libro per fornire alcuni consigli costruttivi e utili per sostenere i genitori durante quello che alcuni descrivono come uno dei periodi più impegnativi e nondimeno emozionanti della loro relazione. Raccontando le nostre esperienze, speriamo che possiate trovarvi un briciolo di speranza e scoprire qualcosa che vi aiuti a restare equilibrati anche nei momenti più duri. (Glenn e Natalie)
La Filocalia, letteralmente “amore della bellezza”, è il breviario ascetico e mistico della Chiesa d’Oriente e racchiude un patrimonio spirituale di grande valore per tutta l’umanità. Guidati dagli scritti dei Padri in essa contenuti e da voci di teologi e mistici – ortodossi e non solo – ci proponiamo di interrogarci sul valore salvifico della Bellezza come volto di Dio. La bellezza divina è un nome dimenticato, frainteso, più spesso sfigurato da caricature mondane. Attraverso l’itinerario spirituale qui proposto cercheremo di farne emergere i tratti luminosi che trovano in Cristo il punto focale e nell’uomo, restituito alla sua originaria dignità di “essere chiamato a diventare dio”, il compimento.
Massimo Bolognino (Torino, 1963) dopo gli studi classici si è dedicato all’approfondimento della mistica e della spiritualità, particolarmente dell’Oriente cristiano. Collabora a riviste specialistiche con testi sul rapporto tra estetica e teologia, sul dialogo interreligioso e su figure della teologia ortodossa quali Pavel Florenskji. Ha curato l’introduzione al volume sulla spiritualità cristiana orientale Attualità del Simbolo dell’archimandrita Silvano Livi (Franco Angeli, 2001) e tiene conferenze sui temi della mistica e della spiritualità cristiana orientale.
Questo libro è un viaggio nei penitenziari italiani che offre a chi legge la possibilità di capire qualcosa di più sulla questione carceraria.
Ascoltando le storie dei reclusi, si entra in contatto con uomini e donne in carne e ossa con i loro sentimenti, i loro bisogni, le loro contraddizioni. Persone che si portano dentro la sofferenza di aver generato violenza. Persone che, all’interno della struttura detentiva, devono però elaborare anche la sofferenza che il carcere fa loro subire. Una riflessione sulla pena, sulla giustizia, sul rapporto tra carcere e società va fatta a partire da questa consapevolezza.
«Le nostre prigioni sono la fotografia di una giustizia punitiva, luoghi dove è quasi impossibile il recupero della persona. Disinteressarsi a quanto avviene all’interno delle carceri significa gettare la spugna sulle fondamenta della nostra giustizia» (dalla Prefazione di Lidia Maggi).
Davide Pelanda è insegnante, giornalista free-lance presso numerose testate nazionali e piemontesi. Come saggista e scrittore ha al suo attivo cinque libri: Acqua (Emi, 2006); ‘A Munnezza ovvero la globalizzazione dei rifiuti (Sensibili alle Foglie, 2008, con prefazione di Maurizio Pallante); La Fede nel Piatto. Saperi e sapori del cibo dei poveri (Edizioni Paoline, 2008, scritto a quattro mani con Paola Bizzarri); La Chiesa e i rifiuti. Tra teologia e pastorale dell’immondizia (Effatà Editrice, 2009); Il Cavaliere dell’Arcobaleno (Ananke, 2009).
Questo libro propone osservazioni e analisi concrete di siti web condotte con gli strumenti propri della semiotica, nell’intento di offrire a parrocchie, gruppi, insegnanti, catechisti, animatori ed evangelizzatori che si avventurano nel mondo della Rete, alcune linee-guida essenziali, semplici «attrezzi del mestiere» per comunicare.
È possibile comunicare la fede nel Web? Quale spazio il mondo cattolico si ritaglia in Internet per comunicare con chi non crede? Quali strategie adotta? I destinatari sono potenzialmente raggiunti da questo tipo di annuncio?
Angela Silvestri, laureata in Economia e Commercio, ha inoltre conseguito la laurea specialistica in Comunicazione multimediale e di massa presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, con una tesi in Semiotica della cultura. Coniuga responsabilità aziendali con l’interesse che da sempre la muove ad impegnarsi attivamente in forme di dialogo e di approfondimento della fede cristiana soprattutto con chi si è allontanato dalla credenza e dalla pratica religiosa. A tale scopo cura con passione forme di comunicazione sia attraverso l’utilizzo di Internet, sia mediante gli incontri di gruppo organizzati dal Centro culturale Chicercatrova di Torino, di cui è una delle promotrici.
Su cosa si fonda il diritto-dovere dei cattolici a partecipare alla vita politica del Paese? E, più in generale, come deve intendersi oggi il rapporto Chiesa-Stato? Sebbene l’evoluzione moderna delle relazioni tra Chiesa e Stato abbia portato all’esaltazione del principio delle rispettive autonomie, restano ancora aperti molti interrogativi. I cittadini cattolici, infatti, portano nella società civile le proprie idee, l’adesione al Magistero della Chiesa e ad un nucleo di valori non relativistico, in riferimento al quale è possibile cogliere in maniera nitida il loro ruolo nella scena politica. Nel considerare la presenza politica dei cattolici nell’Italia del bipolarismo, questo volume tenta di ripercorrere le varie strade e le motivazioni che hanno condotto i cattolici ad abbracciare opzioni diverse dopo il declino della Democrazia Cristiana. La spaccatura che si è verificata nel 1994 ha infatti sparigliato le file della DC e ha portato gli eredi dello scudo crociato a confluire nel centro-destra o nel centro-sinistra, e a fondare nuovi partiti, movimenti, gruppi di opinione che hanno segnato la storia politica d’Italia degli ultimi anni.
Mario Timio è stato fondatore della cardionefrologia e Primario di Nefrologia e dialisi all’ospedale di Foligno. Professore a contratto nella facoltà di Medicina e Chirurgia della Università di Perugia e nella facoltà di Scienze Politiche della LUISS “Guido Carli” di Roma, è autore di numerosi saggi e pubblicazioni scientifiche, nonché giornalista pubblicista.
Il testo si inserisce nella lunga storia della devozione a San Giuseppe e offre al lettore parole antiche, ma sempre attuali, che esprimono il bisogno, per l'uomo di ogni tempo, di trovare una guida sicura, un modello di vita, un padre affidabile, un intercessore fedele.
L’Associazione Guarino Guarini raccoglie e coordina le esperienze di chi intende studiare e valorizzare i contenuti liturgici e teologici dell’arte cristiana, con particolare riferimento all’area subalpina. Nasce nel 1999 in preparazione all’accoglienza giubilare nelle chiese storiche di Torino, sulla base dell’interesse per il tema artistico suscitato in molti operatori pastorali durante l’Ostensione della Sindone del 1998.
A dieci anni dalla fondazione, il principio ispiratore dell’Associazione resta l’intento di associare l’approfondimento dello studio storico-critico del patrimonio culturale della Chiesa ai grandi temi della spiritualità, della teologia e della liturgia.
Il volume, curato da Andrea Longhi, raccoglie i contributi di Giancarlo Santi e Timothy Verdon e gli interventi di Aldo Bertinetti, Cecilia Castiglioni, Luigi Cervellin, Francesca Cosco, Isabel Fernández, Andreina Ghirardi, Andrea Longhi, Filippo Rossi, Maria Ruata, Carlo Tosco, Maria Lia Vettori.
La perenne novità di Paolo di Tarso si radica nell’incessante novità del messaggio di cui si è fatto latore, conferendo ad esso quell’apertura universale che l’ha reso accessibile a tanti uomini ben al di là delle barriere di spazio e tempo. Una chiara conferma viene dalla presente pubblicazione in tre volumi che raccoglie 114 studi tra quelli presentati dal 1993 al 2009 nei Simposi tenuti a Tarso e Antiochia ed organizzati dall’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum. Si è voluto così mettere a disposizione degli studiosi di Paolo il frutto di tante ricerche di settore che confermano quanto gli studi paolini costituiscano un cantiere di lavoro mai chiuso. I tre volumi sono articolati secondo una quadruplice prospettiva (archeologia dei siti paolini e contesto storico/culturale, esegesi, teologia e recezione). Gli autori di questo imponente lavoro scientifico, appartenenti a diversi centri universitari europei, proprio sulla base della loro competenza nell’ambito degli studi paolini o di altri affini, offrono la migliore garanzia circa la serietà e l’importanza di questa pubblicazione, unica nel suo genere anche per la vastità degli argomenti trattati.
Il personaggio di Antigone, che lungo i secoli ha avuto numerose interpretazioni e riletture, torna oggi di attualità, perché rappresenta un’esigenza profonda: quella di una giustizia eterna che riconosca la priorità della coscienza, il primato della legge non scritta, che non coincide con i diritti umani o innati, ma con la radicale fedeltà al tessuto delle relazioni originarie e alla legge della solidarietà.
Il libro si presta ad essere un utile strumento di approfondimento per chi studia la tragedia di Antigone, fuori e dentro le scuole superiori, oltre che per quanti amano l’antico mito di una donna libera, che decide e opera in piena autonomia, in contrapposizione con il potere e la tradizione, quando negano la dignità della persona.
Giulia Paola Di Nicola è docente presso l’Università di Chieti. Dirige con Attilio Danese la rivista di cultura «Prospettiva Persona». Ha pubblicato numerosi testi sulla donna, sull’antropologia e sulla politica.
Angela Rossi, docente nelle scuole superiori, collabora con la cattedra di Sociologia della famiglia dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti. Redattrice di «Prospettiva Persona», scrive su riviste nazionali e internazionali.