
Da quattro anni, ogni mattina alle 5.30, al termine del primo giornale radio RAI, l'autore presenta il santo del giorno. Il libro raccoglie questo materiale con l'intento di far conoscere al grande pubblico un tesoro di santità per ispirare la vita di ogni giorno.
Libro di preghiere, approvate dalla chiesa cattolica, per la lotta dei fedeli contro il potere del Maligno. Contiene le preghiere permesse a tutti i fedeli proposte nell’appendice al rituale dell’esorcismo; inoltre propone formule tradizionali per la preghiera privata e di gruppo, anche in assenza del sacerdote, e orazioni per la benedizione. Le cinque sezioni in cui si articola il testo offrono: 1) orazioni quotidiane e di introduzione; 2) passi della Scrittura per ascoltare e meditare l’annuncio liberatore di Dio in Gesù Cristo; 3) specifiche preghiere consigliate dalla chiesa per essere liberati dal Male; 4) formule di invocazione alla madre di Dio e ai santi e altre preghiere popolari; 5) orazioni e benedizioni con le quali concludere i momenti di preghiera.
Un florilegio in cui il curatore ha raccolto il meglio del messaggio dell'Abbé Pierre, affinché queste briciole di spiritualità continuino a irradiare il cammino di uomini e donne del nuovo millennio. I pensieri, uno per ogni giorno dell’anno, sono tratti dalle sue riflessioni più significative.
Autore
Abbé Pierre (1912-2007), a diciannove anni entra in un convento di cappuccini dove compie studi di filosofia e teologia, nel 1939 lascia il convento e si dedica attivamente al salvataggio di ebrei perseguitati e alla lotta partigiana. Dopo la guerra viene eletto deputato e nel 1949 accoglie in casa sua Georges, assassino, ex ergastolano. Da quel primo incontro nasce la comunità di Emmaus: straccialioli che recuperano per le strade di Parigi tutto quello che la gente butta via. L’Abbé Pierre, instancabile pellegrino, ambasciatore dei diseredati nel mondo, muore il 22 gennaio 2007.
«L’intervento del cardinale Martini sul dialogo islamo-cristiano (Noi e l’islam - dall’accoglienza al dialogo), per la sua profondità e puntualità offre molti spunti di riflessione. Sono passati vent’anni da quando questo discorso fu pronunciato, il 6 dicembre 1990. Molte cose sono cambiate, e non solo a Milano, e tuttavia la prospettiva tracciata resta attualissima: i cristiani e i musulmani devono incontrarsi e dialogare, nella verità e nell’amore, se non vogliamo uno scontro che sarebbe irreparabile. E bene ha fatto Paolo Branca a riproporre il testo e commentarlo. Il dialogo islamo-cristiano appare oggi ancor più urgente di ieri».
Autore
PAOLO BRANCA, laureato in lingua e letteratura araba presso l'Università Ca' Foscari di Venezia e diplomato in lingua araba presso l'Istituto per il medio e l'estremo Oriente (IsMEO) di Milano, insegna lingua e letteratura araba presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Relatore in numerosi seminari di studio sull'islam presso prestigiose istituzioni come la Pontificia Universitas Urbaniana, l’Institut du Monde Arabe di Parigi e molte sedi universitarie italiane ed estere, accanto ai temi classici dell'islamologia, ha trattato in particolare le problematiche del rapporto islam-mondo moderno, con speciale riferimento ai fenomeni del fondamentalismo e del riformismo musulmani. Tra i suoi libri ricordiamo: I musulmani, Bologna 2000; Il Corano, Bologna 2001; Moschee inquiete, Bologna 2003; Yalla Italia! Le vere sfide dell’integrazione di arabi e musulmani nel nostro Paese, con prefazione di Gad Lerner, Roma 2007; Guerra e pace nel Corano, Padova 2009.
Come mai in Burundi, con le vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa in continuo aumento, i cristiani non riescono a fermare le uccisioni, i massacri e ogni tipo di violenza? Forse il murundi si trova meglio nelle sue pratiche ancestrali, per cui il cristianesimo è solo di facciata? Il presente testo affronta queste problematiche analizzando, nella prima parte, il contesto storico e, nella seconda, gli aspetti teologici della nuova inculturazione focalizzando gli elementi antropologici e sociali propri della cultura burundese.
Destinatari
Chi è interessato alla chiesa nel mondo e africana in particolare.
Autore
EMMANUEL RUNDITSE (1957 Rugari-Muyinga, Burundi), ottenuto il baccellierato in filosofia e in teologia presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma, nel 1988 viene ordinato sacerdote a Rugari. Prosegue gli studi conseguendo la licenza e il dottorato in teologia pastorale presso la Facoltà teologica del Triveneto, Padova. Attualmente esercita il ministero pastorale nella parrocchia di Dignano (Udine).
Una guida per la comprensione dei diversi elementi che costituiscono la preghiera liturgica delle Ore.
Da un rapido sguardo alla letteratura religiosa dei nostri giorni si riscontra, e non solo in ambito cristiano, un appassionato interesse nei confronti della figura di Gesù Cristo. Il presente volume prospetta una panoramica aggiornata delle interpretazioni cristologiche più rappesentative delle grandi religioni, assieme ai tratti principali delle cristologie eterodosse. La ricerca intende offrire un qualificato contributo a favore del dialogo interreligioso e interculturale fondato su una seria conoscenza reciproca.
Destinatari
Chi desidera una panoramica delle interpretazioni cristologiche più rappresentative nelle grandi religioni.
Autore
Enrico Riparelli ha conseguito il dottorato in teologia presso il Pontificio ateneo sant'Anselmo di Roma e si è laureato in filosofia e lettere all'Università di Padova. È docente presso l'Istituto superiore di scienze religiose di Padova, l'Istituto di studi ecumenici san Bernardino di Venezia e il Liceo Tito Livio di Padova.
Una raccolta di 22 interventi di studiosi che si pongono il problema di come conciliare la doppia dimensione della riflessione filosofica: da un lato come ricerca della verità e dall'altro come realtà immersa necessariamente nella storia.
Il volume raccoglie i contributi del Convegno tenutosi a Padova nel maggio 2009, organizzato dalla Facoltà teologica del Triveneto e dalla rivista "Evangelizzare".
Il volume offre un quadro complessivo della situazione religiosa e sociale della diocesi di Vicenza negli anni del fascismo, delineando successivamente le caratteristiche dell’Azione cattolica italiana. In particolare si è cercato di ricostruire dal di dentro, attraverso un attento uso delle fonti, lo spirito che animava i giovani di allora e li spingeva a vivere l’esperienza associativa… Gli anni del fascismo furono cruciali per la storia dell’Azione cattolica, sia sotto il profilo politico sia sotto quello religioso. In seguito al nuovo statuto dell’associazione, emanato nel 1923 per iniziativa di Pio XI, anche il volto associativo si trasformò, producendo un fitto programma di iniziative, messe in atto dal clero e dai laici, che resero la diocesi un modello eccellente di associazionismo.
Destinatari
Chi è interessato alla storia della chiesa e dell'associazionismo cattolico.
Autore
ALBA LAZZARETTO è docente di storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Padova. Le sue ricerche vertono prevalentemente sulla storia sociale, religiosa e politica dell’Ottocento e del Novecento con particolare attenzione al periodo fascista. Tra le sue pubblicazioni: Vescovo, clero, parrocchia. Ferdinando Rodolfi e la diocesi di Vicenza (1911-1943, Vicenza 1993; La Fuci veneta nel ventennio fascista per una storia della sociabilità cattolica, Vicenza 1998; Il governo della Chiesa veneta tra le due guerre. Atti e documenti delle Conferenze episcopali venete e trivenete (1918-1943), Padova 2005.