
Un invito alla lettura continua del Vangelo di Matteo, soffermandosi in modo particolare su otto episodi e lasciandosi guidare, giorno dopo giorno, in un’esperienza spirituale della durata di una settimana. Una formula ritorna continuamente in questo vangelo: «Compiere le Scritture». Quest’espressione testimonia anzitutto un uomo, Gesù di Nazaret, la cui parola incarna quella di Dio. Nel corso della lettura, appare chiaramente che questo compimento non è chiuso.
Autore
Isabelle Graesslé è dottore in teologia e pastora a Ginevra. Ha diretto il Centro protestante di studi ed è stata responsabile del Servizio di formazione degli adulti della Chiesa protestante. Dal 2001 al 2004 è stata la prima donna moderatrice della Compagnia dei pastori e dei diaconi. Dirige il Museo internazionale della Riforma a Ginevra.
Una splendida Via Crucis con testi di Massimo Camisasca e foto di Elio Ciol. La scelta fotografica delle opere d’arte è dello stesso Ciol, artista pluripremiato e di fama internazionale. Ogni croce è sempre vessillo di speranza perché Gesù, l’Innocente, ha trasformato quel patibolo in cattedra d’amore. Percorrere le stazioni della Via Crucis significa portare in essa le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce del mondo intero.
Autore
MASSIMO CAMISASCA (Milano 1946), sacerdote e scrittore, membro del movimento ecclesiale Comunione e Liberazione, dal 1985 è superiore generale della «Fraternità sacerdotale dei missionari di San Carlo Borromeo». Ha scritto numerosi saggi e libri, tra cui la storia del movimento Comunione e Liberazione in tre volumi. ELIO CIOL (Casarsa della Delizia 1929), grande fotografo italiano la cui fama va ben oltre i confini del nostro paese. Le sue opere figurano in numerose gallerie e musei. Ha realizzato numerosi fotolibri, per i quali gli sono stati tributati prestigiosi premi internazionali. Ha esposto opere in gallerie d’arte di New York, Parigi e Londra. Nel dicembre 2001 il New York Times gli ha dedicato uno spazio nella sezione Arts and Leisure.
Un dizionario molto utile, anche per i non-iniziati, a conoscere meglio la terminologia specifica della liturgia e il senso delle celebrazioni.
Nelle diverse tappe di questa Via crucis gli autori aiutano a soffermarsi sul volto di Gesù l'emarginato, ma mai sconfitto, perché la croce non è l'ultima stazione della vita, ce n'è sempre un'altra: quella della risurrezione.
Una raccolta di preghiere innalzate nei vari secoli da poeti e cantori alla Donna della danza e illustrate con le opere d’arte della Basilica di Santa Maria Maggiore e dell’Accademia Carrara di Bergamo. Valido contributo a una sempre più approfondita conoscenza delle radici cristiane dell’Europa e al consolidamento dell’amore per Maria, la cui intercessione aiuta i credenti a «mutare il mesto incedere in passo di danza».
Destinatari
Tutti e in particolar modo i devoti di Maria.
Autore
VALENTINO SALVOLDI, laureato in filosofia e teologia morale, docente di antropologia culturale, ha condiviso la sua competenza all’Accademia alfonsiana di Roma, in collaborazione con Bernard Häring, dopo aver insegnato per quattordici anni in Nigeria, Burundi e Zambia. Ora è «professore visitatore» soprattutto nei paesi del Sud del mondo. È anche giornalista e ha pubblicato numerosi libri tradotti in altre lingue.
Riconoscere il sottile confine tra il "male di vivere" e la depressione, difendere il diritto di essere tristi in una società che impone la felicità: questo si prefiggono i due autori auspicando il "risveglio di sè" in quanto scoperta di se stessi con difetti e ferite in attesa di tempi migliori.
A quasi 25 anni dalla Nostra aetate e dopo i documenti applicativi che l’hanno seguita (1974 e 1985), a che punto è il dialogo tra ebrei e cristiani? Fra le molte voci, di entrambe le parti, che periodicamente intervengono su questo tema, quella di Ben Horin, che riportiamo, ci pare particolarmente significativa per equilibrio e pacatezza, oltre che per autorevolezza: Nathan Ben Horin ha vissuto a Roma dal 1980 al 1986 in qualità di ministro plenipotenziario dei rapporti di Israele con il Vaticano. Il testo offre una sintesi storica degli anni trascorsi e ne deduce alcuni punti fermi validi per entrambi gli interlocutori.
Autore
NATHAN BEN HORIN, nato in Germania da famiglia polacca, ha vissuto in Francia dove ha partecipato alla resistenza contro i nazisti. Ha svolto attività diplomatica per Israele. In Italia dal 1980 al 1986 si è occupato dei rapporti diplomatici con la Santa Sede, quando le relazioni diplomatiche con Israele non erano ancora state regolate. Dal 1994 è membro della Commissione per la designazione dei «Giusti tra le Nazioni» dell’Istituto Yad Vashem, incaricato in particolare delle pratiche che riguardano l’Italia. PIERO STEFANI (Ferrara 1949), laureato in filosofia a Bologna, noto studioso di ebraismo e insigne biblista, è uno dei principali animatori del dialogo cristiano-ebraico. Insegna filosofia della religione presso l’Università di Ferrara. Dal 1985 è redattore e articolista della rivista «Il Regno» e collabora con le riviste «Credere oggi», «Humanitas», «Esodo», «Studi Ecumenici», «Studi Fatti Ricerche» (Sefer), «Horeb», «Jesus». È membro del Comitato scientifico e direttore del «Notiziario di Biblia», Associazione laica di cultura biblica. Collabora regolarmente con la trasmissione di Radio 3 «Uomini e Profeti». Ha al suo attivo una settantina di pubblicazioni in qualità di autore, curatore e scrittore di introduzioni o contributi vari.
Una raccolta di contributi provenienti non solo dallo scibile teologico, storico e filosofico, ma altresì filologico, etico, antropologico, letterario ed etnologico, hanno reso possibile un autentico e concreto dialogo tra le culture, evidenziando limiti e risorse, tensioni, conflitti e modelli concreti di confronto interconfessionale e interculturale. Il contributo dei diversi studiosi qui raccolti intende investigare i presupposti fondamentali per un dialogo tra le culture, sviluppando i grandi temi, Dio, l’uomo e il mondo, inerenti all’Ebraismo, al Cristianesimo e all’Islam. I contributi sono di: Biagio Aprile, Nicola Benassi, Paolo Branca, Gianni Colzani, Giuseppe Ferro Garel, Salvina Fiorilla, Adnane Mokrani, Maria Armida Nicolaci, Luciana Pepi, Edoardo Scognamiglio.
BIAGIO APRILE, francescano dell’Ordine dei frati minori conventuali di Sicilia, ha conseguito il dottorato in teologia patristica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. È docente di discipline patristiche presso lo Studio teologico «San Paolo» (Catania) e l’Istituto teologico ibleo «San Giovanni Battista» (Ragusa). Collabora con la Pontificia Facoltà Teologica «San Bonaventura» (Roma), per la quale dirige la cattedra di Dialogo tra le culture. Ha pubblicato La Passione di Cristo sulla croce. Studio sul commento II, al salmo 21 di Agostino d’Ippona (Roma 2007), e collabora con diverse riviste, tra cui «Synaxis», «Asprenas» e «Horeb». SALVINA FIORILLA ricopre l’incarico di funzionario archeologo medievista presso la Soprintendenza dei beni culturali e ambientali di Ragusa.
I cristiani? "Cantori dell¬πarcobaleno", capaci di passare dalla "cultura del lamento" al "culto della speranza". Ma quali impegni suscitare per promuovere "cieli nuovi e terre nuove" nel "terribile quotidiano"? Don Tonino invita a riflettere e a effettuare alcune "transumanze".
Mons. ANTONIO BELLO (1935-1993) ha indicato con la parola, con gli scritti e la testimonianza un sentiero di rinnovamento autentico della vita cristiana, basato sull’attenzione e la disponibilità al servizio.
Questo libro offre al lettore un aiuto per realizzare un dialogo personale con Dio, scrutando le Scritture e immergendosi nella sua Parola. Il tema scelto dall'autore è il tempo, ma anche la vita umana intesa come attesa gioiosa e operosa. Prefazione del Card. P.J. Cordes.