L'itinerario si prefigge di aiutare i ragazzi che si accostano all'eucaristia a sperimentare un rapporto vivo con questo sacramento e lo fa coinvolgendo tutti i partecipanti all'evento, in primo luogo le famiglie. L'intento è infatti anche quello di rimotivare i genitori a una ricerca di fede in connessione con l'accoglienza del figlio nell'eucaristia domenicale della comunità, in modo che la domanda del sacramento diventi più consapevole e coerente e che la celebrazione segni possibilmente l'inizio di una ripresa di appartenenza ecclesiale. Filo conduttore del percorso è la preparazione di una festa per far maturare la consapevolezza di essere invitati da Dio alla cena che egli ha imbandito. Nove le tappe previste: ai catechisti si offre una presentazione dei contenuti e delle modalità per trasmetterli; ai fanciulli sono destinate le pagine operative per approdare con convinzione al sacramento dell'eucaristia; ai genitori sono dedicate pagine di riflessione per aiutarli a rivisitare l'eucaristia in modo adulto; alla comunità si consegna una preghiera, al termine di ogni tappa, perché i contenuti e le dinamiche di approfondimento trovino modo di essere celebrate.
Il volume prosegue l’itinerario di spiritualità su testi biblici visti alla luce del messaggio di san Francesco e dell’attualità, avviato con la Genesi e proseguito con i libri sapienziali, letti per temi. Ora l’attenzione è rivolta all’apostolo Paolo, autore della più antica formulazione della fede in Gesù che sia arrivata ai nostri giorni.
Lo schema è quello collaudato: si parte dal testo biblico (la sezione Parola...), si passa poi a osservare com’è stato recepito e vissuto nel francescanesimo (...e sandali), per arrivare infine alle sfide dell’oggi (...per strada). Il tutto «con brevità di sermone», come consigliava Francesco d’Assisi. È un modo semplice e chiaro di presentare una visione cristiana e francescana della vita.
I testi proposti hanno già subìto l’esame dei lettori su Messaggero Cappuccino, il bimestrale dei cappuccini bolognesi-romagnoli. L’apprezzamento ricevuto ha indotto la rivista a farne un libro.
Sommario
Introduzione. I primi temi del cristianesimo. I. Parole incrociate nel creato. II. La gratuità è il riflesso del trascendente che trasforma la nostra concretezza. III. Chiesa, corpo plurale, che garantisce il Dio tra noi. IV. Libertà che danzi abbandonandoti all’altro. V. La coscienza della polvere, che si fa forza dell’umiltà. VI. Le dimensioni intrecciate e complementari di solennità e ferialità.
Note sul curatore
Dino Dozzi (Montese - MO, 1944) è frate cappuccino. Ha conseguito il dottorato in scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. È stato rettore del Collegio internazionale San Lorenzo da Brindisi e ministro provinciale dei frati minori cappuccini di Bologna. Ha insegnato presso il Pontificio Ateneo Antoniano di Roma; attualmente è docente di Sacra Scrittura a Modena, a Ravenna e presso lo Studio teologico Sant’Antonio di Bologna. Ha pubblicato: Haec est vita Evangelii Jesu Christi. Il vangelo nella Regola non bollata di Francesco d’Assisi, Roma 1989; Chiara. Francescanesimo al femminile (I ed. Roma 1992; II ed., EDB, Bologna 2004), curato con D. Covi; «Così dice il Signore», EDB, Bologna 2000; Genesi: cantico della creazione cantico della creatura (a cura), EDB, Bologna 2002; Sapienza. L’insegnamento della vita quotidiana (a cura), EDB, Bologna 2003.
Nel nostro Paese i genitori che si collocano in maniera esplicita e convinta nell’ottica della fede cristiana sono senz’altro una minoranza. Tuttavia, la nascita di un figlio è tuttora frequentemente accompagnata da una risposta affermativa rispetto all’opportunità di battezzarlo. La pastorale battesimale impegna quindi numerose energie nelle parrocchie. Il lavoro delle autrici, che apre concrete prospettive di rinnovamento delle prassi ecclesiali, mostra l’importanza di ampliare l’ambito di intervento, proponendo iniziative per i genitori dei bambini da 0 a 6 anni e coinvolgendo passo passo in maniera attiva gli stessi fanciulli. In tal modo l’iniziazione cristiana non comincerà con la scuola dell’obbligo, bensì dai primi mesi di vita.
Volto a far sì che la pastorale post-battesimale rappresenti una scelta strategica per le parrocchie e consenta alla vita familiare di diventare reale esperienza di Chiesa, il volume offre criteri teologico-pastorali e sussidi catechetici e pedagogici per le comunità cristiane che volessero cimentarsi in questo prezioso ambito d’azione.
Nella prima parte della riflessione vengono esposti gli orientamenti di fondo che presiedono a una pastorale post-battesimale rettamente intesa: obiettivi, opzioni, soggetti coinvolti. La seconda parte del lavoro è di taglio operativo e offre elementi per articolare la proposta, una descrizione delle tappe principali e alcuni esempi concreti di incontri parrocchiali per genitori con bambini fino ai 3 anni e rispettivamente dai 4 ai 6 anni.
Sommario
Prefazione (S. Lanza). Introduzione: verso un nuovo ambito di impegno pastorale (P. Sartor).
I. Orientamenti per una pastorale post-battesimale. 1. La pastorale post-battesimale. 2. Le opzioni qualificanti. 3. I soggetti. 4. Gli obiettivi. 5. Pastorale post-battesimale: una scelta strategica. II. Pastorale post-battesimale in parrocchia. 1. Articolazione della proposta. 2. Lavori in corso. 3. Esempi. Conclusione: crescere insieme nella fede, nella speranza e nella carità. Appendice: la Nota per l’utilizzo del Catechismo per l’iniziazione cristiana dei bambini. Indicazioni bibliografiche.
Note sulle autrici
Gabriella Biader, esperta di problemi giovanili, dirige il Centro Famiglia – Consultorio di Cinisello Balsamo (Milano) e, per conto dell’Ufficio Catechistico della Diocesi di Milano, organizza annualmente i corsi per catechisti a livello diocesano e decanale, tenendo corsi di formazione e di aggiornamento sulla metodologia catechistica.
Serena Noceti ha conseguito la licenza in teologia presso lo Studio teologico fiorentino. È assistente presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale e docente presso lo Studio teologico interdiocesano di Camaiore (Lucca).
Stabilire relazioni costruttive e soddisfacenti per se stessi e per gli altri costituisce un desiderio profondo di ogni persona. Ma sapersi relazionare costruttivamente è tanto necessario quanto faticoso, e può capitare di non riuscire affatto nell’intento.
L’autore propone un itinerario già sperimentato fruttuosamente in più contesti, che vuole essere strumento utile per un laboratorio di crescita personale e comunitaria nella capacità di costruire relazioni positive. L’obiettivo è favorire il cambiamento e la crescita integrale della persona e del gruppo attraverso la partecipazione attiva.
L’itinerario è suddiviso in quattro tappe, a ciascuna delle quali viene riservato un fascicolo autonomo: 1) la relazione con se stessi; 2) la relazione con l’autorità e come autorità; 3) le relazioni difficili; 4) le relazioni alla pari. Lo svolgimento del lavoro è previsto a livello personale e di gruppo.
Il primo tratto del percorso è dedicato alla capacità di creare un rapporto sano con se stessi, generando autostima, affinché sia possibile esistere per ciò che si è realmente.
Sommario
Prefazione. Introduzione: la persona, realtà di relazioni. 1. “Ama... come te stesso”. 2. Lo sviluppo della mia relazionalità. 3. La relazione costruttiva con se stessi. 4. La relazione con se stessi e l’autostima personale. 5. Come crescere nella sana autostima. 6. Disarmare il sabotatore o il critico interiore. 7. Il genitore interiore comprensivo.
Note sull'autore
Giuseppe Sovernigo, psicologo e psicoterapeuta, ha approfondito in particolare lo studio delle acquisizioni psicologiche nei settori liturgico, pastorale, educativo e vocazionale. Docente di psicologia e celebrazione liturgica presso l’Istituto di liturgia pastorale S. Giustina di Padova, di psicologia e azione pastorale presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, sezione di Padova, e altri istituti teologici, è collaboratore di varie riviste e autore di varie pubblicazioni, tra cui ricordiamo: Progetto di vita (1980); Eccomi, manda me (21985); Rito e persona (1998); e, per i tipi delle EDB: Vivere la carità (32003); Religione e persona (42003); Poter amare (32003); Senso di colpa, peccato e confessione (22001); Educare alla fede (32002); L’umano in confessione (2003); Amare con tutto il cuore (5 fascicoli; 2004).
L'esperienza del dolore accomuna tutti gli esseri umani. La penna di Carretto accompagna il lettore a indagarne il mistero, a penetrare il significato più profondo dell'esistenza dell'uomo sulla terra. Egli trarrà sicura consolazione da questo percorso, che si conclude con un piccolo impegno di preghiera distribuito su tre giorni, seguendo l'esempio di tre grandi donne: Marianela García Villas, Benedetta Bianchi Porro e Veronica Giuliani.
La maturazione umana e la maturazione cristiana non possono essere scisse, ma fanno parte di un cammino comune che coinvolge ogni persona nel proprio processo di crescita, lungo tutto l’arco dell’esistenza, e nei contesti relazionali e di gruppo in cui viene a trovarsi. Coerentemente con tale assunto, il volume evidenzia come ogni persona, che cresce nelle proprie capacità umane, cresca anche nella capacità di riscoprire il significato profondo della propria esistenza relazionale in quanto figlio di Dio e insieme indica gli elementi di un processo formativo che può nascere dal contesto di gruppo in cui le persone si trovano a vivere.
Le parole chiave che reggono l’intero impianto della trattazione sono tre. Formazione: il testo delinea un percorso esperienziale di maturazione umana e cristiana. Interpersonale: la relazione con gli altri è valorizzata per far comprendere che nella comunità e nei gruppi si può crescere in maturità e identità personale. Permanente: la comunità e il gruppo rappresentano spesso delle scelte di vita e dunque non occasionale è la sollecitazione formativa che da essi scaturisce.
I primi otto capitoli offrono indicazioni concrete e semplici per costruire e vivere una piattaforma relazionale positiva; gli ultimi due presentano i risultati di una ricerca tra religiosi.
Sommario
Prefazione (E. Fizzotti). Introduzione. 1. Il cammino della maturità. 2. Componenti della maturazione umano-cristiana. 3. Il processo di maturazione integrale. 4. Maturazione come compito da ricercare. 5. Il processo di maturazione nelle relazioni con gli altri. 6. La regolazione affettiva nella maturazione relazionale. 7. Giochi e copioni psicologici nella costruzione della piattaforma relazionale.
8. Maturazione e identità relazionale nella comunità e nei gruppi. 9. Modello dimensionale e analisi del comportamento relazionale in una ricerca tra religiosi. 10. Maturità umana e tensione trascendente. Appendici. Bibliografia.
Note sull'autore
Giuseppe Crea, missionario comboniano, psicologo e psicoterapeuta, è docente invitato presso la Pontificia Università Salesiana (cattedra di psicologia e di tecniche dei test), nonché presso l’Istituto di teologia della vita consacrata Claretianum (psicologia transculturale). Lavora nel campo della formazione permanente e, in particolare, si occupa di problematiche connesse alle dinamiche di gruppo nelle comunità religiose. Missionario in Uganda e nella Repubblica Democratica del Congo, per le EDB ha pubblicato: I conflitti interpersonali nelle comunità e nei gruppi (22002), uno studio sul burnout negli operatori pastorali e sui conflitti nei gruppi comunitari e, insieme a F. Mastrofini, Animare i gruppi e costruire la comunità. Indicazioni e metodi per una leadership responsabile (2004).