
Non vi è nulla di più difficile del trattare la spiritualità protestante: è curioso infatti notare che sono soltanto i protestanti più o meno cattolicizzanti ad ammettere l'esistenza di una spiritualità protestante. Gli altri, tra i quali Barth, Ebeling, Nygren, Brunner, affermano che la mistica è la realtà più lontana dal vero protestantesimo. Il motivo addotto è una forma di religiosità essenzialmente pagana, estranea alla Bibbia e inconciliabile col Vangelo. L'autore mostra che tale tesi si basa su degli a priori giustificati solo da una serie di confusioni e controsensi. Partendo dai principi spirituali dei riformatori, si sofferma in modo particolare su figure del pietismo protestante e del movimento religioso romantico. Mette in evidenza come lo sviluppo della spiritualità anglicana sia strettamente legato a quello della spiritualità protestante, pur non coincidendo, come taluni cattolici sono portati a pensare. L'opera contribuisce a dissipare dubbi, chiarire equivoci, attenuare criteri di giudizio troppo rigidi, e quindi, ad approfondire il dialogo tra fratelli separati.
Quando si apre la Bibbia cristiana ci si trova di fronte all'unico e insondabile progetto salvifico di Dio articolato in due parti: Antico e Nuovo Testamento. Fino all'avvento di Gesù - o, meglio, fino al II secolo d.C. esistevano solo le Scritture ebraiche. Gli eventi di cui fu protagonista Gesù stesso e i primi passi della Chiesa nascente furono letti e interpretati alla luce della Bibbia di Israele e, anche quando si cominciarono a ritenere "sacri" i Vangeli e altri scritti del Nuovo Testamento, le Scritture di Israele furono sempre ritenute parte integrante della Bibbia cristiana, testimonianza dell'azione salvifica di Dio a favore di Israele e di tutti i popoli della terra. L'unità dei due Testamenti è, dunque, sin dal principio, un aspetto fondamentale della fede cristiana, anche se il rapporto tra le due parti ha conosciuto diverse interpretazioni, con risvolti e implicazioni di varia natura, non esclusi fraintendimenti gravi che hanno segnato negativamente non solo i rapporti tra ebrei e cristiani, ma anche la verità e l'autenticità della fede. Il volume prende in esame tre questioni che sono all'origine del difficile rapporto tra Antico e Nuovo Testamento: l'intreccio che intercorre tra Scritture, Alleanza e Popolo di Dio; Cristo come "compimento" delle Scritture; l'ermeneutica delle Scritture ebraiche a partire da Cristo.
La democrazia moderna è il risultato dell'esperienza politica di Atene e di quella morale di Israele. Il testo biblico, attraverso il diritto canonico, ha costituito una delle fonti principali della cultura giuridica occidentale e la tradizione giudaico-cristiana ha offerto alla riflessione etica e politica elementi per approfondire i concetti di uguaglianza, dignità umana e giustizia. È, in particolare, nel Decalogo - talvolta riduttivamente assunto come modello di formalismo e assolutismo - che prende forma il superamento delle differenze di ceto, di genere e di appartenenza etnica. Ai piedi del Sinai, dove si compie il processo di liberazione narrato nel libro dell'Esodo, si contrae, infatti, un patto tra Dio e la totalità del popolo, si istituisce il riposo del sabato anche per lo straniero e lo schiavo, si esprime una forte istanza etica che si traduce nella tutela della vita e in un modello di democrazia che non ha eguali nell'antico Medio Oriente. Il rapporto con la tradizione antica, spesso identificata con la sola filosofia greca e con l'esperienza della polis, si arricchisce in questo modo di contenuti ai quali la riflessione politica può attingere per approfondire la propria comprensione della democrazia moderna.
Una delle metafore più impiegate per sintetizzare il percorso spirituale e la biografia di Francesco d'Assisi è assunta dall'immaginario cavalleresco, sogno centrale nella cultura del XIII secolo. Tuttavia, le armi, la guerra, il combattimento, le vittorie e le sconfitte sono praticamente assenti nel linguaggio del santo, che si affida con maggiore naturalezza a un ambito semantico che appartiene al mondo del commercio, appreso e praticato nella bottega paterna prima della conversione. Le Ammonizioni sono i testi in cui più forte e costante è l'utilizzo di queste metafore e dove il vero commercio, quello che fa guadagnare cento volte di più, inverte la logica della mercatura: non accumulare per sé ma restituire completamente senza pretendere nulla. Quei testi condividono con le quattro lettere inviate da Chiara ad Agnese di Boemia un'istanza "educativa" poiché in entrambi i casi gli autori si propongono di indicare la via da percorrere per seguire Gesù. Nelle lettere di Chiara le metafore dominanti sono quelle della sposa e dello specchio, immagini ideali sognate da ogni donna medievale di alto lignaggio: un buon matrimonio e la cura della propria bellezza.
Operando delle scelte - la scuola, la famiglia, gli amici - il preadolescente inizia a farsi largo nella propria vita e attraverso di esse egli modella il proprio ideale di adulto. Il campo scuola si propone di allenare i ragazzi nell'arte del discernimento, attraverso un'avventura intergalattica ispirata alla storia di Star Wars capace di stimolarli con i momenti ludici, la relazione tra coetanei, il confronto con i maestri e con il libro del profeta Giona, le cui vicende accompagneranno ognuna delle sei giornate in cui è suddiviso il campo: il tutto insaporito da straordinari "effetti speciali" quali ologrammi, spade laser, Jedi e addestramenti del tutto originali.
Operando delle scelte - la scuola, la famiglia, gli amici - il preadolescente inizia a farsi largo nella propria vita e attraverso di esse egli modella il proprio ideale di adulto. Il campo scuola si propone di allenare i ragazzi nell'arte del discernimento, attraverso un'avventura intergalattica ispirata alla storia di Star Wars capace di stimolarli con i momenti ludici, la relazione tra coetanei, il confronto con i maestri e con il libro del profeta Giona le cui vicende accompagneranno ognuna delle sei giornate in cui è suddiviso il campo: il tutto insaporito da straordinari "effetti speciali" quali ologrammi, spade laser, Jedi e addestramenti del tutto originali. Età di lettura: da 11 anni.
Il volume, a caratteri grandi e in edizione economica, è estratto da La preghiera del mattino e della sera, testo ufficiale minore per la "Liturgia delle Ore secondo il rito romano" della Chiesa in Italia. Contiene: L'Ordinario della Liturgia delle ore; Gli Inni propri del tempo e delle solennità; Il Salterio nel ciclo delle 4 settimane per la celebrazione delle Ore; Gli schemi completi della Compieta per ogni giorno della settimana; L'Ufficio del comune della B.V. Maria, relativo a Lodi, Ora media e Vespri; l'Ufficio dei defunti relativo a Lodi e Vespri; Il Proprio del Tempo: Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua, Tempo ordinario; Il Proprio dei santi: le solennità e le feste che possono avere precedenza sulla domenica.
Se Israele e la Palestina testimoniano in ogni loro angolo la parola dei Vangeli, la Turchia fa da scenario agli eventi narrati negli Atti degli apostoli, nelle Lettere di Paolo e nell'Apocalisse, rivelando l'immediata fioritura di Chiese, specialmente paoline e giovannee, nella Diaspora giudaica medio-orientale. Conferma così l'impulso formidabile che ha originato la prima evangelizzazione del vicino continente asiatico, almeno finché si è mantenuta la presenza e la dominazione bizantina nella regione. Oggi, ruderi di chiese cristiane sono disseminati nell'attuale territorio turco, dopo l'invasione selgiuchide del secolo XI. L'invasione mongola del 1243 e il successivo Stato e Impero ottomano non hanno certo migliorato la conservazione delle reliquie cristiane, anzi, l'eliminazione della presenza greca e armena dall'Anatolia e dalla Tracia orientale, successiva alla prima guerra mondiale, ha definitivamente segnato la scomparsa quasi totale di ogni segno vivente di presenza cristiana nella regione. Nell'odierna situazione socio-politica della Repubblica della Turchia, appare assolutamente attuale la nuova edizione della Guida cristiana della Turchia di padre Bizzeti, per vari motivi: perseverano e s'intensificano i pellegrinaggi cristiani nella Turchia islamica, per visitare i luoghi della fede evangelica, non solo Antiochia ed Efeso, ma anche Smirne e Pergamo, e i tanti altri luoghi che custodiscono preziose memorie di una Chiesa che qui si è straordinariamente sviluppata...
Del Vangelo di Giovanni il volume propone: il testo greco: è tratto dall'edizione interconfessionale The Greek New Testament (GNT), basato prevalentemente sul codice manoscritto B (Vaticano), risalente al IV secolo; la traduzione interlineare: eseguita a calco, cerca di privilegiare il più possibile gli aspetti morfologico-sintattici del testo greco, anche a scapito, in alcuni casi, della semantica; il testo della Bibbia CEI a piè di pagina con a margine i passi paralleli. Non si tratta di una 'traduzione', ma di un 'aiuto alla traduzione': un utile strumento di facilitazione e sostegno per affrontare le difficoltà del greco e introdursi nel testo biblico in lingua originale.
Quattro sono le categorie di persone a cui il testo si rivolge: gli operatori pastorali, che sperimentano ogni giorno i limiti dell'impostazione catechistica tradizionale e si interrogano sulla possibilità di nuove vie; coloro che faticano a trasmettere la fede ai propri figli e percepiscono che, per comunicarla efficacemente, dovrebbero rimettersi in discussione e riscoprirla in forme nuove; chi non sa se è credente oppure no, ma si sente respinto da una diffusa interpretazione moralista e devozionista del cristianesimo; tutti i non credenti, che mantengono aperto lo spazio della ricerca. Ciò che l'autore propone non è un repertorio di argomenti, e tantomeno di tecniche, per convincere qualcuno a credere, ma una riflessione sulla necessità di un nuovo approccio al Vangelo da parte degli stessi credenti. Si tratta di uscire dal mondo chiuso e rassicurante a cui si è abituati per avventurarsi in territori sconosciuti - quelli che papa Francesco definisce "periferie dell'esistenza" - imparando, con la libertà dello Spirito, a comprenderne e a parlarne i linguaggi.