
In questa sintesi del suo pensiero, John Dewey, il più importante filosofo dell'educazione del Novecento, contrappone la sua posizione a quella dei conservatori, che criticavano le "scuole nuove" ispirate dal suo credo e auspicavano il ritorno alla tradizione e al principio di autorità come fondamento pedagogico. Secondo Dewey, l'esperienza è il banco di prova di ogni teoria pedagogica e, allo stesso tempo, è ciò che permette di educare ogni uomo alla responsabilità, alla partecipazione, alla soluzione di "problemi di tutti" in una società fondata sull'integrazione e non sull'esclusione. Già nella forma polemica, oltre che nel contenuto, "Esperienza e educazione", che brilla per chiarezza, sintesi e profondità, è di grande attualità e riesce ancora oggi, nella confusione del dibattito sulla scuola, a mettere a nudo le differenze fondamentali tra chi vuole un'educazione autoritaria e chi immagina e vuole mettere in pratica una comunità educante.
David Le Breton affronta qui l'indicibile della sofferenza. Mostra come il dolore sia una sensazione certamente reale, ma anche un'emozione, una percezione, una maniera di decifrare se stessi, e non il semplice ricalco di un'alterazione somatica o una vicenda che interessa soltanto il sistema nervoso. Sappiamo che esiste la tortura, forma di violenza assoluta mirata a produrre un dolore impossibile da contenere, conosciamo la malattia, con i suoi attacchi intollerabili. Ma l'individuo che soffre, ricorda l'autore, vive un'esperienza che lo spoglia dell'essenziale, in cui la frontiera tra interno ed esterno si dissolve fino ad annullare la soglia che consente di sentirsi persona. Attingendo a una vasta gamma di testi letterari, filosofici, storici e antropologici, Le Breton ci aiuta a penetrare in ciò che, dentro di noi, vi è di più complesso e ambivalente e, insieme, a riflettere sui meandri più misteriosi e segreti della nostra storia di vita.
Quotidianità, straordinarietà, uguaglianza, soggettività: quattro termini che la psicoanalisi ha sovvertito facendo vedere i legami strettissimi che li uniscono. Chi contrappone la straordinarietà alla quotidianità o l'uguaglianza alla soggettività nega la complessità dell'animo umano, adattandosi al tentativo in corso di ridurre l'individuo a macchina biologica o sociale. Questo libro restituisce il senso dell'impresa psicoanalitica, un'impresa letteralmente rivoluzionaria, che ha dischiuso all'umanità prospettive realistiche di emancipazione e libertà. Contro il buonismo dell'analista comprensivo e accogliente o l'implicito catastrofismo di chi vede psicosi dappertutto. Con molti esempi clinici tratti dalla pratica quotidiana, Semi mostra l'inesauribile ricchezza dell'inconscio e la sua alterità irriducibile e selvaggia, presenti in ciascuno di noi. Negare questa dimensione dell'animo umano significa prestarsi a creare un nuovo tipo di schiavo.
È legittimo interpretare la filosofia, la scienza e la politica moderne come "religioni secolari", a dispetto della loro dichiarata tendenza anti-teologica? È legittimo interpretare la fiducia nel progresso come una fede religiosa? In questo suo ultimo libro, pubblicato postumo, Hans Kelsen muove una dura critica contro le teorie della cultura del XX secolo che tentano di individuare implicazioni religiose e teologiche nelle dottrine sociali e nelle ideologie politiche del nostro tempo, riconducendole sotto il dominio della teologia e della speculazione metafisica. Kelsen denuncia il carattere contraddittorio del concetto stesso di religione secolare (di religione senza Dio) e costruisce un'appassionata difesa dello spirito scientifico della modernità attraverso la rilettura di alcune tra le principali opere del pensiero occidentale, da Hobbes ai filosofi dell'Illuminismo fino a Marx e a Nietzsche.
Valutazione clinica e diagnosi al servizio del trattamento. Integrando una lunga esperienza di insegnamento, ricerca empirica e pratica clinica, questo volume mette per la prima volta a confronto i principali sistemi diagnostici: DSM-5, ICD-10, PDM e SWAP-200. L'obiettivo è promuovere un approccio alla diagnosi psicodinamica (ma non solo) che sia moderno, informato e dialettico. Al servizio non di una modellistica astratta, ma di un invio al trattamento attento alle caratteristiche del paziente e della sua personalità. Per insegnare la psicopatologia clinica gli autori si servono anche di un "casebook diagnostico" supplementare: il cinema.
Questa guida aiuta il clinico a formulare la diagnosi psichiatrica in modo corretto, evitando trappole che possono indurre in errore. Il testo prende in considerazione i disturbi che più spesso si incontrano nella pratica clinica e per ciascuno di essi fornisce lo specifico codice ICD, una descrizione del prototipo, caveat, suggerimenti diagnostici e precise indicazioni per la diagnosi differenziale. Il libro si conclude con un indice analitico dei sintomi di più frequente osservazione e delle diagnosi a cui sono riconducibili. Alien Frances, clinico di grande esperienza, ha coordinato le task force del DSM-IV ed è noto per essere uno dei critici più severi del DSM-5. Questo libro rappresenta una lettura per tutti i professionisti della salute mentale che vogliono partecipare al dibattito contemporaneo su luci e ombre della diagnosi psichiatrica.
L'opera, tradotta sull'edizione americana, rappresenta un testo importante nel campo degli studi sull'importanza dei fattori genetici nella determinazione del comportamento e, di conseguenza, anche nell'insorgere delle malattie mentali.
Christopher Fairburn, un'autorità riconosciuta nell'ambito dei disturbi alimentari, fornisce tutte le informazioni necessarie a comprendere i problemi di binge eating e a controllarli, che lavoriate come terapeuti o su voi stessi. Il metodo è stato sperimentato su molti pazienti negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, e si è dimostrato valido utilizzato sia da solo sia con il sostegno esterno di un terapeuta. Il testo è un manuale di facile lettura e di grande efficacia: non è prevista per esempio una dieta rigida, che fallisce quasi sempre, ma una serie di piccoli passi per abbandonare in modo ragionevole l'abitudine di assumere cibo in modo meccanico. Linee guida chiare mostrano come superare l'impulso ad abbuffarsi, introducendo uno stile alimentare sano e regolare. Ampio risalto viene dato anche alle problematiche connesse all'immagine corporea e a strategie efficaci per sviluppare - e mantenere nel tempo - una nuova relazione con il cibo e con il corpo.
Il volume è la prima opera sistematizzata dedicata allo strumento Toronto Structured Interview for Alexithymia (TSIA). La TSIA, nata dalle riflessioni teoriche e dalla ricerca empirica di Graeme J. Taylor e R. Michael Bagby, è considerata oggi il criterio più affidabile per la misurazione del costrutto di alessitimia. Il testo consta di due parti. La prima parte, il manuale dell'Intervista, presenta una rassegna sulle basi teoriche ed empiriche da cui la TSIA si sviluppa, descrive lo strumento e ne fornisce le modalità di somministrazione, scoring e interpretazione. La seconda parte propone un approfondimento sul costrutto di alessitimia e illustra i primi lavori di ricerca effettuati in Italia con la TSIA. Al volume è allegato un CD, che contiene la versione digitale dell'Intervista e potrà aiutare il clinico e il ricercatore nello scoring e nella registrazione dei casi analizzati.
Il volume illustra le basi filosofiche, i fondamenti teorici e le applicazioni cliniche della terapia razionale emotiva comportamentale (Rational Emotive Behavior Therapy, REBT), approccio basato sull'opera di Albert Ellis, che con i suoi scritti e la sua attività clinica ha avuto un'enorme influenza nell'ambito della psicoterapia. Concepita sia per i terapeuti in formazione sia per i professionisti più esperti, questa guida pratica introduce i principi di base della REBT, illustra le strategie terapeutiche generali e fornisce molti esempi di dialoghi tra terapeuta e paziente. Il volume esamina le diverse fasi della terapia, presentando le specifiche procedure e competenze richieste al terapeuta, illustrate attraverso un'ampia selezione di casi clinici. Gli autori descrivono una serie di tecniche e di interventi strategici, sottolineando l'utilità di un approccio integrato. L'importanza di costruire una solida alleanza terapeutica e l'impiego di tecniche cognitive, emotive, evocative, immaginative e comportamentali costituiscono due aspetti fondamentali di questa terapia. Vengono infine presentati i modelli terapeutici applicabili al trattamento di una serie di problemi: ansia, depressione, traumi, attacchi di rabbia, disturbi di personalità e dipendenza da sostanze.