
Durante la cena pasquale, Gesù prega a voce alta davanti ai suoi discepoli ormai rimasti in undici, dopo la partenza di Giuda. Quella preghiera ha il valore di offerta della vita per i seguaci presenti e per quelli futuri. Nel primo capitolo si tenta di capire la psicologia di Gesù in preghiera con riferimenti ai quattro vangeli. Nei capitoli centrali sono esaminate, col metodo dell'esegesi spirituale, le tre parti della preghiera giovannea: Gesù prega per se stesso, per i discepoli e per i futuri credenti. Tutto si conclude con uno slancio di amore al Padre "giusto" che consente a Gesù di rivelare il suo vero nome attraverso gli eventi pasquali che sta per affrontare e che sono la sua glorificazione.
Il volume offre la prima traduzione italiana dell'antropologia filosofica di France Veber, discepolo di A. Meinong che sviluppa i punti nodali della teoria dell'oggetto giungendo a elaborare un'originale antropologia. La traduzione è preceduta da un ampio saggio introduttivo che illustra criticamente l'opera di F. Veber mostrandone la ricchezza e le potenzialità per una riformulazione delle tematiche gnoseologiche, etiche e antropologiche. Egli rileva l'autonoma qualità oggettuale dell'oggetto-dovere, innovando su questo punto la teoria del maestro, e da lì inizia un cammino di riflessione che lo porta ad ampliare lo sguardo filosofico sulla realtà dell'uomo intero, unico essere capace di vissuti eticamente corretti e di cogliere la realtà in quanto tale e non come una mera rappresentazione.
Dalla famiglia alla scuola, fino alle importanti istituzioni della parrocchia e dell'oratorio, i modelli educativi sono coinvolti oggi in un turbinio di importanti trasformazioni. Il cinema, medium dalla forza mitopoietica, si è rivelato negli anni testimone e interprete del nostro tempo, evidenziandone l'emergenza educativa e tratteggiando un quadro preciso del passaggio dall'età del gioco a quella dell'innocenza perduta. Molti sono gli insegnanti ad essere ritratti sul grande schermo, nei loro tentativi - a volte eroici oppure frustrati e imprigionati nella rigidità dello schematismo del sistema scolastico - di avvicinarsi ai giovani. Numerosi studenti, colti nel pieno del loro percorso di crescita, sono stati fotografati nella loro lotta ribelle di sottrazione alla massificazione. Il testo offre un'ampia panoramica di un cinema che, in una terra deserta di sentimenti e di relazioni, ci consente di continuare a guardare il futuro con un atteggiamento di ottimismo.
Chi non crede si scandalizza, chi crede dubita. E Matteo, per incoraggiare il lettore, ricostruisce la figura messianica di Gesù.
In questo libretto vengono riportati due discorsi tenuti nel 1959 dall'allora cardinale Giovanni Battista Montini, Arcivescovo di Milano, divenuto papa col nome di Paolo VI. Sono due discorsi che ricordano il centenario della battaglia di Magenta e il centenario della liberazione di Milano dagli austriaci.
La figura di Francesco di Assisi ha acquisito nel '900 europeo e in particolare italiano un ruolo di grande rilievo non solo religioso ma anche sociale e perfino politico. L'indagine è stata affrontata su tre ambiti culturali: quello letterario da parte di Sandra Migliore, quello artistico-iconografico per un intervento di Rosa Giorgi e infine quello cinematografico dal regista Tagliabue.
Il cristianesimo è realmente il movimento storico di quanti scelgono il modo di vivere di Gesù? L'autore prova a rispondere a questa domanda evidenziando come possa esistere una Chiesa che non sia più un'istituzione religiosa perché, invece, è divenuta un seme di compiuta umanità. Se il guscio della religione si spezza, finalmente viene alla luce la fede autentica, una fede che non vive per se stessa, ma per divenire seme della nuova umanità incarnata da Gesù. Così la Chiesa, rinunciando a mettere in scena il cristianesimo come religione, giunge a vivere il cristianesimo come fioritura dell'umanità fraterna. Al di là della stessa critica alla religione, allora, occorre cogliere quali siano ogni giorno il profilo e il modo di agire delle comunità cristiane fedeli al Vangelo. Il libro vuole delineare la via per sperimentare insieme questo cammino di conversione.
Il cuore della vita della Chiesa: parola e ascolto.
Basandosi su testi musicali di Rino Gaetano, Francesco De Gregori, Fabrizio Moro, Jovanotti, Caparezza, Peter, Paul and Mary, Francesco Guccini, Roberto Vecchioni, Giorgio Gaber, Fabrizio De André, Modena City Ramblers, Edoardo Bennato, il testo cerca di riflettere sulla necessità della formazione e dell'impegno politico, partendo dai loro contenuti di fondo. In un tempo che tutti definiscono di "crisi", i testi musicali sono utilizzati per approfondire diversi interrogativi sul mondo politico: partecipazione e assenteismo, persone e istituzioni, corruzione e mafia, competenza e politica-spettacolo, giustizia e pace, impegno e moralità, cattiva politica e italiani, scuole di formazione e candidature politiche.
La filosofia sembra, in tempi pieni di disperazione, diffidare della speranza. Il tentativo di queste pagine è invece quello di rimetterla al centro della riflessione filosofica, attraverso uno statuto dialettico ben preciso. Ogni volta che speriamo, infatti, è in opera un lavoro sul negativo che prefigura una riconciliazione, una sutura, un passaggio di liberazione. Non che questa sutura sia prevedibile, essa si può solo sperare, appunto. Si tratta d'immaginare quel che non si può propriamente sapere. Un divieto d'ontologia libera la latenza etica della speranza e, finalmente, la rende esperienza autenticamente umana, capace di orientare e trasformare l'azione dell'uomo. È la regola della speranza che permette di custodire - fin dentro l'esperienza del negativo - l'irriducibile necessità del meglio, l'umana disposizione alla felicità, l'esigenza della giustizia, la trasfigurazione etica della totalità.