
La Chiesa e il mondo contemporaneo: le novità teologiche del Vaticano II e l'apertura alla contemporaneità.
Recuperando un'ecclesiologia missionaria, pellegrinante e aperta al mondo, il Vaticano II ci ha consegnato una visione di Chiesa meno preoccupata di rafforzare se stessa e più impegnata nell'annuncio e nella carità. è "Chiesa", per il Concilio, sia la comunità universale dei fedeli nel mondo, sia ogni singola comunità locale guidata dal vescovo; è "Chiesa", subordinatamente, la comunità eucaristica parrocchiale raccolta attorno al presbitero e anche ogni comunità formata da alcune persone che si incontrano in nome di Gesù; tra queste, in primo luogo, i gruppi di famiglie, che per il sacramento del matrimonio formano una "piccola Chiesa". Quanto più le "piccole comunità" a dimensione domestica saranno luoghi di ascolto della Parola di Dio, preghiera, accoglienza e annuncio, tanto più le comunità parrocchiali si rivitalizzeranno, a beneficio delle chiese locali e della Chiesa universale.
Lo spirito di Assisi, icona di pace nel mondo, nel venticinquesimo anniversario dell'evento voluto dal beato Giovanni Paolo II nel 1986, ha ricevuto conferma solenne da parte di papa Benedetto XVI il 27 ottobre 2011. A un anno di distanza, il 29 ottobre 2012, un convegno, a cui è intervenuto mons. Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha approfondito le linee di percorso indicate da papa Ratzinger. Il volume raccoglie gli Atti di quel convegno. L'auspicio, affidato alla forza soave del "Principe della pace", è quello di fare di questi testi il punto di riferimento per ogni ulteriore sviluppo del cammino indicato dal beato Giovanni Paolo II e dal suo successore Benedetto XVI.
Il libro costituisce uno studio al crocevia tra filosofia della natura, filosofia della religione e filosofia del linguaggio, in vista di una possibile spiegazione del problematico - ma affascinante e attuale - rapporto fra l'esistenza di Dio e la natura misteriosa del tempo.
"Se tutto un infinito ha potuto raccogliersi in un Corpo come da un corpo disprigionare non si può l'Immenso?" La possibilità di dire Dio anche dentro le contraddizioni e gli ossimori più stringenti dell'esistenza; il tentativo coraggioso di dare voce dignitosa e ospitale anche alle espressioni più liminari dell'umano: zone di confine che il Verbo ha già abitato e che la teologia - Sua eco fedele - non può esimersi dal frequentare, affinché quel Verbo non resti disarticolato. Questa è la provocazione della poesia - e di quella di Alda Merini in particolare - alla teologia, perché continui ad essere fidata e affidabile compagna di strada. "Un testo che invita con forza la teologia a osare (...) nuove lunghezze d'onda di espressione e di comunicazione. Come potremmo altrimenti rendere giustizia al dramma e alla poesia del Vangelo?." (dalla Prefazione di Michael Paul Gallagher)
Nessuna società, nessuna comunità, può vivere, o sopravvivere, senza una fondamentale attitudine al perdono. Perdonare e accettare di essere perdonati è forse la via più praticabile per chi voglia incontrarsi con il Dio cristiano, il Dio del perdono.
In dialogo con un sociologo, un filosofo e un critico d'arte, per esplorare il misterioso intreccio del sentire e imparare a dipanarne i fili, fino a coglierne l'intima connessione con la verità dell'uomo e del suo rapporto con Dio. Impreziosiscono il volume le vignette di un disegnatore d'eccezione che aiutano a riflettere ancora sui temi affrontati, con un linguaggio diverso, e con un pizzico di ironia.
Tutte le professioni di fede della Chiesa antica annoverano l'incarnazione tra le verità fondamentali da credersi riguardo a Gesù di Nazaret, insieme alla passione, alla morte e alla resurrezione. Tuttavia, nel corso della storia della teologia, questa verità di fede è stata più volte messa in discussione dal punto di vista del suo contenuto. Questo studio si propone di tornare a considerare l'incarnazione come un evento fondamentale per comprendere l'identità e la missione di Gesù Cristo e di approfondirne il significato, alla luce dell'insegnamento del Concilio Vaticano II.
I contributi raccolti sono nati all'interno di iniziative di studio e di formazione promosse sul territorio dall'Associazione Argomenti2000 che si propone come luogo di incontro, confronto e progetto per l'azione politica dei cattolici. L'interesse per una nuova presenza del cattolicesimo politico in Italia non può essere archiviato senza trovare e sperimentare forme nuove di sintesi che sappiano dare risposte politicamente efficaci ai problemi del paese.
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno organizzato a Perugia dal Circolo Giorgio La Pira sulla persecuzione dei cristiani. Mai, come nel XX secolo, milioni di uomini e donne sono stati massacrati perché di Cristo. Una terribile geografia di massacri, di stragi, di diritti violati. Un fiume di sangue che mai si è arrestato sulla soglia di questo, anzi, insieme alla persecuzione in senso classico, intesa come violazione di diritti umani, tra i quali prima di tutto quelli alla vita e alla libertà religiosa, si aggiunge, specie in Europa, un vero e proprio pregiudizio anticattolico, una sorta di fobia nei confronti dei cristiani, in specie dei cattolici, che coglie in una vertigine di onnipotenza i popoli e le istituzioni della vecchia Europa. I cattolici da tacitare, da isolare, da additare come nemici della libertà là dove essa non sia altro che una sciagurata attualizzazione del sogno prometeico di essere artefici di sé.