
Un cammino lungo i molteplici percorsi del sacro. Come ricercare l'oltre" a partire dalla quotidianita. Il sacro come via necessaria per attraversare momenti di difficolta e di dolore. " L'autore mette in guardia contro le ombre che l'uomo proietta su Dio evidenziando quanta ambiguita sia sottesa al sacro, nel tentativo di andare verso Dio e sempre contenuto il rischio di rimanere abbagliati dai nostri stessi desideri riducendo la portata dell'incontro religioso in dimensioni anguste e personali spacciate per universali. I sentieri nel sacro sono quei fili rossi che partono dall'uomo e salgono verso il divino, inteso come desiderio di una realta non frantumata; sono anche la trama di quei desideri umani che non considerano la realta come finita in se stessa, ritenendo necessario guardare oltre, tra-guardare ogni limite. I percorsi nel sacro sono inoltre vie necessarie per riuscire ad attraversare i momenti di difficolta, di dolore, di morte, situazioni che palesano drammaticamente la nostra vulnerabilita perche dissolvono le illusioni.
L'esperienza di Margherita Da Cortona: una ragazza madre. La sua fede vissuta con un'energia e una radicalita che non hanno eguali nella tradizione spirituale occidentale. L'Autore ha l'indubbio merito di farci ripercorrere la sublime esperienza della santa di Cortona. Allo scopo di rendere piu intensa la narrazione e di concentrarla sullo stile particolare dell'ascesi di Margherita, egli riduce notevolmente la parte storica, rispetto alle monografie dedicate da lui alle altre Sante. Pur senza tralasciare gli avvenimenti fondamentali, rende ancora piu intensa la vicenda spirituale: sviluppa con particolare acume il travaglio interiore della Santa, le lotte che ne hanno fiaccato il fisico, gli abbandoni in cui si e rifugiata e gli smarrimenti che ne hanno elevato l'anima.
La filosofia di Wittgenstein come recupero del senso dell'esistenza in tutte le sue variegate implicazioni. Ludwig Wittgenstein e un pensatore che, per quanto occupi un ruolo di primo piano nel dibattito filosofico della seconda meta del XX secolo, resta ancora da scoprire. Dal presente volume emerge infatti un Wittgenstein che da ancora a pensare" perche si rivela impegnato a dar voce all'inesauribile problematicita della vita, al di la delle restrizioni a cui la sottopone il pensiero scientifico. Un indubbio merito degli autori di questo libro e di entrare nel profondo della complessa filosofia di Wittgenstein per trarne gli elementi di inquietudine dell'esistenza comuni a tutti gli uomini. "
Un manuale di morale innovativo nei contenuti e nel metodo. Una teologia morale non autosufficiente e solitaria, ma in dialogo con le ragioni della cultura del nostro tempo. Questo di Demmer si presenta come un manuale particolare. Il tempo dei manuali tradizionali di teologia morale sembra ormai passato; il manuale moderno non e piu un libro di consultazione valido per tutta la vita, essendo i mutamenti troppo rapidi. La ricerca morale - dice l'autore - oggi deve sostare ed effettuare un autoaccertamento. Si devono rintracciare e fissare linee comuni affiche il prossimo passo verso il futuro non sia azzardato; va abbozzata una mappa che indichi come si possa avanzare. Due le caratteristiche di questo volume. Non intende fornire i primi rudimenti, essendo il sapere di base piu facilmente attingibile da altre fonti. In secondo luogo nella trattazione l'autore si aspetta la produttiva partecipazione di pensiero del lettore.
Uno studio approfondito sul rinnovamento della teologia sistematica nordamericana. Un'evoluzione che passa attraverso il confronto con la filosofia di Whitehead. Un'indagine sulla realta della teologia sistematica nordamericana recente. L'autore, in questo suo lavoro di tesi, indaga sul passaggio da una teologia sistematica dipendente dalla riflessione ruopea a una produzione piu legata al pensiero angloamericano. Un passaggio che si colloca alla fine degli anni '70. Uno degli elementi di rinnovamento significativo e imprescindibile e il confronto con il pensiero del filosofo americano Whitehead, esso infatti costituisce il referente teorico privilegiato dalla riflessione teologica.
Un lavoro che riconosce al pensiero di Capitini una dignita filosofica. La nonviolenza come chiave che apre il senso del vivere degli uomini. Il dialogo con la filosofia di Capitini rivela la dimensione umana che la nonviolenza attraversa, permettendoci una costellazione di relazioni possibili: innanzitutto il rapporto con le sue fonti, con il confluire di una pluralita di voci ed esperienze che formano l'originalita del suo pensiero. Inoltre, le relazioni essenziali che appaiono all'interno della lenta tessitura che e l'opera di Capitini sono, da un lato, quella tra la nonviolenza e la vita, dall'altro, quella tra la nonviolenza e la verita.
Norberto Bobbio, in una intervista al giornalista Luise, parla delle cose ultime", dove si incontrano i confini del pensiero e le segrete ragioni dell'anima. " Tra due momenti, quelli del dubbio e del mistero, e racchiusa la vicenda umana, intellettuale e spirituale di Norberto Bobbio, il grande filosofo della liberta scomparso lo scorso gennaio. E sono questi i due momenti cruciali della lunga conversazione che Raffaele Luise ha avuto con il filosofo e senatore a vita, ormai novantenne. E, proprio nella vivissima tensione tra il dovere del dubbio e l'esaltazione del piccolo lumicino" della ragione da una parte, e il fascino del mistero dall'altra, mistero vissuto con un "pudore" quasi metafisico, Bobbio, indirettamente ma potentemente, ricorda alla fiacca ma ambigua spiritualita del nostro tempo che la fede e "agonia", lotta, mai possesso di Dio, magari usato come arma identitaria contro altre religioni e altre civilta. "
Un contributo nella direzione di un chiarimento dell'enigma della prossimita" di Levinas, alla luce dell'idea di "ospitalita". " Una nuova prospettiva, alla luce dell'idea di ospitalita", dalla quale provare a leggere l'opera di Levinas, ma anche uno dei nodi centrali del nostro tempo: la fatica a misurarsi con la differenza. Il pensiero dell'ospitalita cerca di restituire dignita profonda alla dimensioni della pazienza e dell'attesa, un pensiero che vorrebbe far spazio - nella nostra terra come nelle nostre menti - invece che pretendere di occuparlo. Lo straniero, e persino il nemico, sono testimoni vivi, anche nella loro violenza e desolazione, di una separatezza che non vuole essere abolita, ma ascoltata e ospitata,perche ci parla di cio che noi, come uomini, siamo da sempre"
E' proprio necessario che si debba ricorrere ad un confessionale per ottenere il perdono dei peccati? Che il sacramento della penitenza conosca da decenni una forte crisi e dato piu che noto; come note sono le fatiche e le obbiezioni che vengono mosse dal popolo di Dio nei confronti dell'attuale prassi penitenziale. Il presente studio indagando, a partire dalla prassi ecclesiale, attraverso il Magistero, l'approccio al testo biblico e la riflessione teologica, individua nella necessita di rivisitare il significato sacramentale del quarto sacramento, la strada intuita ma non sufficientemente tracciata, da percorrere per tornare a parlare significativamente al credente cristiano della confessione e della sua necessita.
L'azione pastorale e profetica di don Tonino Bello. Il contributo dato dalle sue meditazioni in campo teologico, pastorale e sociale. Gli Autori esaminano le implicazioni dottrinarie e teologiche dell'opera di don Tonino Bello - Terziario francescano, vescovo di Molfetta e presidente nazionale di Pax Christi - ponendosi come un primo approccio verso un recupero sistematico del suo pensiero lungo la strada aperta dal Concilio Vaticano II. Vengono esaminati alcuni aspetti importanti della sua opera; il rapporto tra comunione e comunita secondo le direttive del Concilio, i punti di forza piu evidenti della sua azione pastorale, i riflessi del suo pensiero sulla situazione storica e sociale del nostro tempo, il suo anelito verso un rinnovato francescanesimo.