
A inizio 2009 l’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti italiani (UAAR) tentò di pubblicizzare su alcuni autobus questa frase: “La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno”. Subito divampò la polemica fra “l’irriverenza atea” e “la nefasta influenza cattolica in Italia”. In questo clima di forti contasti nacque l’idea di accet- tare la provocazione e dare una risposta rivolta a tutti, credenti e no. Una risposta che segue l’invito dell’apostolo Pietro: “Siate sempre pronti a render conto della speranza che è in voi ... Tuttavia fatelo con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza”. Questo libro accoglie le ragioni di chi non crede in Dio, combattendo le false immagini che di Lui sono state date e indagando più a fondo il suo mistero con temi ed esperienze tratte dalla Bibbia e dalla vita degli autori.
Il curatore: Gabriele Giammarini è nato nel 1964 a Fossato di Vico, nel perugino, vive ora ad Ancona. Laureato in economia, lavora da oltre 20 anni nel campo delle professioni contabili ed economico-aziendali, collaborando con società ai vertici mondiali nel settore.
Gli autori: Alberto Maggi Eugenio Lampacrescia FrancescoGrasselli Giovanni Varagona Lidia Maggi Lino Maggioni Vito D’Ambrosio
Scriba della misericordia di Dio, Luca è tutt’altro che sdolcinato; anzi, tra i quattro evangelisti è forse il più esigente. A chi legge il suo Vangelo, egli non concede il lusso di essere subito sazio. Luca ha un messaggio che è sempre “oltre” rispetto a quello che sappiamo già, perché così è stato Gesù: un salvatore più grande rispetto alle attese e alle capacità di chi lo incontrava. È questo il filo rosso che emerge dalla lettura del Vangelo, di cui vengono qui presentati sei brani particolarmente significativi.
Carlo Broccardo, prete della Diocesi di Padova, ha conseguito il dottorato in Scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. Attual- mente insegna Sacra Scrittura alla Facoltà Teologica del Triveneto ed è coordinatore dell’Apostolato Biblico diocesano. Con Cittadella Editrice ha pubblicato La fede emarginata. Analisi narrativa di Luca 4–9 (2006).
Con straordinaria cura e partecipazione l’Autore rende ragione dell’affascinante avventura intellettuale e credente del celebre convertito John Henry Newman (1801-1890). Al tempo stesso, evidenzia la singolare attualità della visione profetica di Newman sulla Chiesa, chiamata a dialogare con le istanze più problematiche della modernità: secolarismo e relativismo critico, soggettività e individualismo, intimismo, razionalismo, ricerca sofferta di spiritualità.
Fortunato Morrone è docente di Teologia sistematica presso l’Istituto Teologico Calabro e l’ISSR Apollinare della Pontificia Università S. Cuore. A Newman ha dedicato numerose pubblicazioni.
Partendo da una dettagliata analisi delle coordinate principali della cultura della nostra contemporaneità sospesa tra assenza e ricerca di Dio, il volume si propone di individuare il ruolo dialogico e apologetico della riflessione credente maturata nel Sud d'Italia. Vengono presi in esame tre teologi che incarnano bene i caratteri di una teologia nativamente meridionale. Il vescovo napoletano Bruno Forte indica nella speranza cristiana e nell'attenzione al Dio che entra nella storia l'antidoto al relativismo. Il vescovo calabrese Antonio Staglianò offre soluzioni concrete alla questione della verità e al dialogo fede-ragione mediante l'accentuazione della ricerca sul "vissuto". Il teologo laico Carmelo Dotolo assume le istanze del pensiero debole e del nichilismo per rileggere la presenza kenotica del Dio trinitario nel mondo. Un contributo per una rinnovata riflessione teologica.
La bellezza della fede cristiana per i "discepoli di Emmaus postmoderni".
Uomo affascinato dalla Parola, uomo di profonda umanità, uomo capace di ascolto, uomo senza confini... è il Prete. Una testimonianza appassionata del biblista Bruno Maggioni.
Il volume affronta una tematica di grande attualità: il rapporto tra "musica e demenza"; la musica come strumento privilegiato per tenere viva la plasticità celebrare e per riattivare aspetti specifici dell'attività mentale.
Risultato di un progetto che ha visto riuniti sinergicamente soggetti diversi, il testo racconta un'esperienza di musicoterapia condotta presso i Centri Diurni di Alzheimer dell'azienda USL n.2 di Perugia, dando voce a colore che, a causa della malattia, hanno difficoltà a comunicare verbalmente e a farsi ascoltare dagli altri. La Valutazione Neuropsicologica dei malati a cura del?Istituto di Gerontologia e Geriatria dell'Università degli studi di Perugia conferisce al testo spessore e profondità.
Francesco Delicati, musicoterapeuta diplomato al Corso quadriennale di Assisi e Professional Counselor, è trai pionieri della musicopetaria con anziani e malati Alzheimer in Italia.
Con uno stile elegante e asciutto, il testo ci regala un irripetibile viaggio dentro il mondo delle nostre comunità ecclesiali. Ne mette in risalto le mille luci, ma non ne nasconde le numerose ombre. Riesce con garbo a segnalare ancora le tante potenzialità sopite e a distinguere con spirito critico ciò che è vivo e ciò che non lo è più nella prassi pastorale ordinaria.
Dall'ascolto della vita della gente, dei loro problemi e delle loro attese, il libro diventa, pagina dopo pagina, eco dell'antico e sempre nuovo invito a prendere il largo dentro la storia che oggi tocca vivere ai credenti. Una frizzante e intelligente riflessione sull'omelia viene offerta, da ultimo, alla meditazione di tanti sacerdoti, settimanalmente alle prese con il loro centrale ministero di annunciatori della Parola.
Attraverso i territori del sacro, dell'etica, della tecnica, del futuro del cristianesimo e delle radici dell'Occidente, sostando sulla condizione giovanile e sulle metamorfosi recenti del lavoro e delle famiglie e giungendo a toccare le soglie della vita e della morte, Umberto Galimberti offre con questo testo un quadro lucido e avvincente dei tratti della nostra cultura, senza nasconderne le ombre e i pericoli. E ai presti rivolge una richiesta precisa: rimettere in circolazione il fondamento del cristianesimo che è l'amore, minacciato nel nostro tempo di eclissarsi in nome di pseudo valori, che hanno già fatto molta strada nel cuore dell'umanità.
Che significa "agire morale", per chi è radicato in un'evoluzione tutta segnata dalla violenza?