
Venezia, 12 novembre 2019: un'acqua alta senza precedenti in un anno che ha visto bruciare l'Alaska e la Siberia e accentuarsi lo scioglimento dei ghiacciai della Groenlandia. Sono segni di un tempo inedito, in cui la minaccia del mutamento climatico si fa sentire con forza crescente sulla famiglia umana, suscitando la reazione dei giovani del movimento globale "Fridays for Future". Un tempo che stiamo imparando a chiamare Antropocene, in cui la specie umana è diventata il principale fattore che muove la storia biologica e geologica del Pianeta. La stessa pandemia Covid-19 è legata anche a un'interatazione ormai distorta con l'ambiente. Come abitare questo tempo? Come far fronte a mutamenti a livello di quella struttura ecosistemica planetaria che supporta la vita? Quali prospettive etiche si disegnano per orientarci alla sostenibilità e all'ecogiustizia? Per dare futuro all'umanità occorrono trasformazioni esigenti a livello dei comportamenti personali e sociali: una conversione ecologica, un cambiamento di rotta, una giusta transizione. Ma quali orizzonti teologici possono supportare tali processi? Prefazione di Enrico Giovannini.
Questo volume si propone di delineare il quadro di riferimento della Teologia dell’ecumenismo e di attraversare la storia del movimento ecumenico, con una specifica attenzione rivolta al decreto conciliare Unitatis redintegratio e alle tappe della sua ricezione. L’intento è individuare i principi e le linee emergenti, le linee-guida e le parole-chiave che consentono di affrontare alcune delle problematiche più attuali. In questo contesto, termini come «dialogo», «unità» e «comunione» si configurano come elementi costitutivi di un linguaggio che permette di affrontare serenamente anche le questioni ancora aperte, per esempio i nodi relativi ai sacramenti, all'ecclesiologia e all'etica.
Alcuni studiosi si interrogano su come la teologia debba mettersi in dialogo con le sfide della contemporaneità poste dalla biologia evoluzionista, sviluppatasi dalla ricerca di Charles Darwin. In gioco sono questioni di grande spessore antropologico, ma anche la stessa immagine del mondo che abitiamo e la possibilità di abitarlo nella luce della fede. Biologia, filosofia, etica, teologia sono solo le principali aree di analisi per disegnare un quadro ricco e complesso, denso di prospettive per la riflessione.
II mutamento climatico è da considerarsi il fattore chiave di una crisi ecologica che tocca profondamente la condizione umana sul pianeta Terra. Un fattore da indagare, al di là delle spiegazioni che di esso possono dare i settori scientifici, dal punto di vista etico. Etica intesa come disciplina che, nella misura in cui investe l'ambiente naturale nel quale viviamo e, di conseguenza, i comportamenti e le pratiche sociali, le linee della politica e dell'economia, si declina come "etica ambientale", inerente a un particolare ambito delle cosiddette "etiche speciali", in via di crescita e definizione. Si tratta di una prospettiva - già esplorata nel Novecento da autori del calibro di Hans Jonas, Eugene Hargrove, John Baird Callicott, Holmes Holston III - assunta qui non solo per riprendere gli aspetti fondativi della disciplina - temi, principi, metodo dell'indagine etica sull'ambiente -, ma soprattutto per mettere a fuoco alcune questioni concrete del dibattito degli ultimi anni e le principali direzioni che il pensiero contemporaneo e quello cattolico (in riferimento a una bibliografia internazionale e all'enciclica sul creato di papa Francesco, l.audalo si') adottano rispetto a esse.
"In Gesù Cristo il nuovo umanesimo", questo l'argomento del quinto Convegno ecclesiale nazionale della chiesa italiana (Firenze, 9-15 novembre 2015) oggetto di questo libro. Gli autori fanno emergere dai Vangeli alcuni caratteri di Gesù (il suo essere libero, misericordioso, fraterno, povero, sapiente, pacifico, felice, spesso controcorrente) che possono aiutarci a ripensare i nostri comportamenti e il nostro agire nel mondo.
Un manifesto per la cura della casa comune, un grido contro un sistema che uccide i poveri, una limpida meditazione teologica nel segno di Francesco d'Assisi: tutto questo è la "Laudato si'" di papa Francesco. Un'Enciclica che è stata accolta come l'avvio di un tempo nuovo, di dialogo e collaborazione per la custodia della terra. Questo piccolo volume è un'introduzione, indispensabile per cogliere le linee portanti di un testo complesso, che rinnova l'etica e la politica.
Residuo di un'epoca premoderna? Espressione puramente mitica, priva di significato reale? Ad uno sguardo più attento parlare di creazione - come fanno i cristiani - si rivela invece una potente chiave interpretativa, che illumina il senso del mondo in cui viviamo, casa accogliente da abitare con saggezza e responsabilità. Per scoprire tale densità occorre certo ascoltare testi complessi e confrontarsi col portato della riflessione scientifica contemporanea (dalla cosmologia alla biologia evolutiva). Occorre soprattutto, però, assumere una prospettiva autenticamente teologica, che sappia raccordare il discorso sulla creazione con quello sulla cristologia e la Trinità. Questo saggio disegna un percorso articolato in tal senso, con un fitto dialogo tra i contributi delle diverse chiese cristiane e un'attenzione viva e partecipe alla cultura contemporanea.
Che significa "agire morale", per chi è radicato in un'evoluzione tutta segnata dalla violenza?
Autore:
Morandini Simone
Insegna Matematica e Fisica nei licei e Teologia della Creazione presso la Facoltà Teologica del Triveneto e l’Istituto di Studi Ecumenici “S. Bernardino”. È coordinatore del progetto “Etica, Filosofia e Teologia” della Fondazione Lanza e membro del gruppo “Custodia del Creato” dell’Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro della CEI.
Target:
Per tutti.
Contenuti:
Questo numero della collana "Parole delle fedi" analizza la parola "scienza".
L’autore cerca di cogliere gli elementi significativi per il nostro presente, portando il lettore al di fuori delle contrapposizioni che connotano spesso il rapporto fra fede e scienza, per indicare alcune prospettive di dialogo.
Un saggio agile e con un approccio costruttivo che si sofferma su due aspetti in particolare: alcune figure importanti della riflessione scientifica che hanno segnato passaggi chiave in rapporto al discorso religioso e le caratteristiche comuni a posizioni differenti che evidenziano i modelli fondamentali operanti in quest’ambito.
Descrizione dell'opera
Attorno alla nozione di globalizzazione si raccoglie un fitto intreccio di speranze e angosce, che non può lasciare indifferente la teologia. Vi è infatti chi sogna un mondo finalmente divenuto “un singolo luogo” e chi, rispetto a un simile scenario, teme piuttosto una ulteriore riduzione delle tutele dei poveri della terra, destinati a una marginalizzazione ancora maggiore.
La dinamica globale interpella quindi in forme inedite la comunità dei credenti. In particolare, il tema della giustizia si accompagna a un’esigenza di dialogo tra le diverse componenti della famiglia umana, alla ricerca di un’etica condivisibile.
Dopo aver definito il termine globalizzazione, l’autore ne esamina la varietà delle dimensioni, per guardare poi alle prospettive proprie delle Chiese cristiane. Esplora quindi le principali indicazioni emergenti dalla riflessione teologica recente e prende in considerazione infine alcune parole chiave che possono orientare la riflessione e le pratiche delle comunità ecclesiali in quest’ambito.
Sommario
1. Introduzione: un tempo e una parola. 2. Per segnare un orizzonte. 3. Dimensioni della globalizzazione. 4. Nella globalizzazione: Chiese per la giustizia. 5. Per un dialogo di giustizia: teologia e globalizzazione. 6. Parole per la globalizzazione. 7. Conclusione. Indicazioni bibliografiche.
Note sull'autore
Simone Morandini (1961) si è laureato in fisica nel 1985; nel 1997 ha conseguito il dottorato in teologia ecumenica presso la Pontificia Università S. Tommaso - Angelicum in Roma con una tesi sulla Teologia della creazione nella ricerca del Consiglio ecumenico delle Chiese. È docente presso l’Istituto di studi ecumenici S. Bernardino di Venezia, è membro del Gruppo misto teologico del Segretariato attività ecumeniche e collabora al progetto «Etica e politica ambientale» della Fondazione Lanza di Padova. Ha pubblicato diversi articoli sui temi della teologia della creazione, del rapporto scienza-fede e del dialogo ecumenico e interreligioso. Per le EDB ha pubblicato Nel tempo dell’ecologia: etica teologica e questione ambientale (1999) e Il lavoro che cambia. Un’esplorazione etico-teologica (2000).