
Natale: in questo evento - la nascita di Gesù, segno dell’amore infinito di Dio per l’u-manità - è racchiuso il tesoro di speranza per ogni uomo: ogni creatura non è più prigioniera della sua condizione mortale, ma liberata per l’eternità. Alla luce di questa consapevolezza il volume vuole essere un sussidio alla meditazione: una raccolta di testi dei grandi Padri spirituali dei primi quattro secoli che aiuteranno il lettore a camminare verso il Natale. Il cammino tracciato è di nove giorni, corrisponde al tempo della Novena di Natale. Ogni lettura quotidiana è così strutturata: titolo del tema centrale; citazione del passo evangelico del giorno; una breve introduzione seguita dal testo patristico; alcuni spunti per la riflessione; preghiera di Colletta. Un aiuto per "giungere alla grotta di Betlemme" e contemplare la venuta della speranza tra gli uomini.
"Casa del pane": è il significato del nome Betlemme. Prendendo spunto dal nome Betlemme, l’Autore ha impostato la novena di Natale come il racconto in 9 tappe della vita di un chicco di grano: viene seminato nella buona terra; lasciato "riposare" al buio durante il freddo dell’inverno; risvegliarsi al calore del sole e germogliare; trasformarsi in una spiga matura; viene raccolto e macinato; impastato e cotto per essere il pane che Gesù nell’Ultima Cena benedice e spezza per i suoi. Così è la parabola della vita di ogni cristiano: diventare, attraverso un susseguirsi di dolori e difficoltà inspiegabili ma necessari, un altro Gesù. Seguendo passo dopo passo la parabola di un chicco di grano, l’Autore traccia un cammino di preparazione, individuale e comunitario, alla venuta di Gesù.
Questo volume si rivolge a tutti coloro che hanno a cuore il ristabilimento dell’unità dei cristiani e costituisce uno strumento particolarmente utile a coloro che hanno responsabilità in questo ambito. È una guida indispensabile per mettere in atto e rafforzare l’ecumenismo spirituale, linfa di ogni impegno teso a radunare di nuovo i cristiani divisi. Usando le parole dell’autore «la presente pubblicazione offre dei suggerimenti pratici per mettere in atto e rafforzare quell’ecumenismo spirituale che costituisce il fulcro di ogni sforzo teso a radunare di nuovo insieme i cristiani divisi [...] Lo scopo centrale di questo testo consiste nell’applicare l’insegnamento, le direttive e le norme dei documenti del Concilio Vaticano II e dei documenti successivi, che hanno ulteriormente esplicitato l’impegno della Chiesa cattolica nella ricerca dell’unità dei cristiani». (dalla Prefazione) Il Cardinale Walter Kasper, dal 2001 alla guida del Dicastero per l’unità dei cristiani, è autore di numerose opere teologiche: per i tipi di Città Nuova ha già pubblicato “Il ministero petrino. Cattolici e ortodossi in dialogo” (2004, volume 49 della Collana di Teologia, serie diretta da Piero Coda).
L'insegnamento e i racconti di vita che sgorgano da questo intenso dialogo tra Chiara Lubich e i bambini, costituiscono nella società di oggi. che facilmente perde di vista valori e sentimenti. veri, una perla di sapienza e di saggezza. Piccole gocce di luce che dimostrano come l'amore, l'arte di amare, sia e sarà sempre la chiave di volta, il segreto che dà senso e significato alla nostra quotidianità e contenuto al nostro agire e al nostro pensare. Nella loro immediatezza e semplicità, i piccoli assumono l'arte di amare come regola di vita e ci consegnano un messaggio di grande rili,evo per una convivenza familiare e sociale più armoniosa, più serena, più felice. Ci auguriamo che la lettura di queste pagine faccia scoPrire anche ai grandi il segreto del dado, aiuti a ritrovereil gusto dell'avventura, del ricominciare ogni giorno, dell'apertura verso l'altro, dell'incanto e stupore dinanzi alle parole del Vangelo, alla scuola dei "piccoli".
Cinque paesi del grande continente asiatico Corea, Filippine, Thailandia, India, Arabia Saudita. Di ciascuno, Lilly, Chiara e Salvatore ti raccontano la gente, l'ambiente, le usanze e una favola (o una leggenda o una fiaba) Scritti dai bambini. E poi tanti giochi, disegni, quiz, una ricetta.... e il cruciverba di zip e xor!
La morte di Costantino avvenuta il 22 maggio 337 e la drammatica successione che il 9 settembre dello stesso anno porta al trono i suoi figli, segnano un sensibile cambiamento di clima per la componente pagana dell'impero di Roma. In questo clima si colloca la composizione del De errore profanarum religionum di Giulio Firmico Materno. Le poche notizie biografiche dell'autore sono desumibili dalla Mathesis, un trattato di astrologia in otto libri, composto prima della fine del 337: siciliano, probabilmente di Siracusa, nato all'inizio del IV secolo, neoconvertito, possidente nella sua terra d'origine e preparatosi per l'awocatura (lo stesso stile del De errore profanarum religionum ne ribadisce la formazione retorica), esercita la libera professione con un atteggiamento intransigente e liberale. Questa stessa intransigenza anima l'opera da lui scritta allo scopo di dimostrare l'errore intrinseco di tutta la religiosità pagana e la verità costitutiva del cristianesimo, fondando sulle Scritture l'invito, rivolto direttamente agli imperatori Costante e Costanzo II a distruggere fino alle radici qualsiasi forma di culto pagano. Un'opera caratterizzata più da veemente vis polemica che da sistematicità argomentativa, che al tempo stesso si rivela per lo studioso del mondo religioso dell'età imperiale romana una fonte di primaria importanza per conoscere più da vicino i cosiddetti "culti orientali".
L'Autore presenta gli esiti di una ricerca condotta sull'eucologia contenuta nel Messale della comunità cristiana di Aquileia nel periodo compreso tra il XII secolo e il 1519. Dalle fonti consultate sono state raccolte 180 orazioni aquileiesi, trascritte per intero nel loro testo originale latino, affiancandole con la traduzione italiana. I testi vengono quindi analizzati, ponendo attenzione alla loro struttura, al linguaggio con cui si presentano nell'originale, e al loro contenuto teologico-liturgico. Attraverso queste formule si rilegge, condensata, la fede professata in Aquileia, la sua cultura teologica e gli echi di eventi da essa vissuti.
Introduzione e note di D. Gentili e A. Trape; traduzione di D. Gentili.
Promossa dall’Abbazia di Chiaravalle, è un lavoro di vasto respiro che mette a frutto un secolo di ricerca e che costituisce una nuova base di partenza per ogni indagine su san Bernardo. La teologia mistica di san Bernardo è una sintesi originale della patristica e del medioevo, espressa in un linguaggio folgorante e intrisa della sensibilità di un santo che rimane profondamente umano. Ma fu al contrario un realista con un’acuta percezione della condizione umana la cui opera ha affascitao gli spiriti più diversi della cultura europea, da Tommaso a Lutero, a Pascal. L’opera completa di san Bernardo è prevista in 10 volumi, tutti rilegati in tela, con cofanetto, di formato 16x24. Il presente volume è frutto di un accuratissimo lavoro che ha ricostruito il testo dopo aver appurato e “pesato” ben tre versioni meritevoli di fiducia in quanto, dopo la morte di Bernardo in mano a copisti e correttori, ha continuato ad evolversi. Quello che conosciamo ora, ormai accreditato dalla maggioranza dei manoscritti –Sermones super Cantica Canticorum- lo dobbiamo a Goffredo di Auxerre.
Tutti i papi, da san Pietro fino a Benedetto XVI: un dizionario unico nel suo genere, che ricostruisce la vita e l'opera dei pontefici della Chiesa di Roma nel contesto della storia civile ed ecclesiastica europea e mondiale ma anche e soprattutto il loro magistero dottrinale e teologico, fondamentale nello sviluppo della dottrina della Chiesa. Lo stile è vivace e brillante: come in un romanzo, emergono i tratti della personalità dei papi che si sono avvicendati nei secoli, evidenziati con grande acume psicologico, evitando gli elementi leggendari riconducibili alla devozione popolare. Di ogni papa si narra la vita, si esamina la multiforme attività, si espone il magistero e si dà un bilancio dell' operato; e poiché tutto ciò che accade nella Chiesa cattolica in qualche misura fa sempre riferimento al sommo pontefice, la storia di ciascun papa finisce per diventare un capitolo di storia della Chiesa. Ne emerge una lettura di sintesi non solo della storia dei papi, ma anche della storia religiosa e civile degli ultimi due millenni, di grande equilibrio e accuratezza, che mette in luce il contributo dato dai pontefici al patrimonio della fede e della cultura cristiana. L'opera è completata da una serie di indici utili agli studiosi e agli specialisti ma anche a tutti coloro che amano approfondire le radici del nostro passato remoto e recente.

