
La fraternità non è una pretesa, quasi il far presente un diritto che autorizza a chiedere agli altri di comportarsi da fratelli, ma una responsabilità da esercitare, una sollecitudine doverosa che si esprime nel prendersi cura dei fratelli e delle sorelle, con una speciale attenzione per chi è più fragile, più in difficoltà, più isolato. La fraternità è un’occasione propizia per sperimentare la pratica di tutto «quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode» (Fil 4,8).
Questo sussidio vuole incoraggiare a percorrere insieme sentieri di vita fraterna, caratterizzando con questa sottolineatura la proposta per l’anno pastorale 2019/2020. I propositi per una riforma del clero che non sia una nuova disciplina, ma una più intensa fraternità e una più abituale pratica sinodale possono trovare negli esercizi e nelle riflessioni proposte una virtuosa attuazione. † Mario Delpini
Questo libro raccoglie la proposta formativa del clero e dei laici della diocesi di Milano. L'obiettivo del percorso è riflettere insieme ed elaborare prospettive praticabili, che abbiano al centro un vero esercizio di fraternità. I testi raccolti rappresentano un avvio per una successiva condivisione tra i vari soggetti coinvolti nella formazione.
Fondata nel 2004 dal Cardinale Dionigi Tettamanzi, l'Accademia di sant'Ambrogio nacque per raccogliere intorno alla Biblioteca Ambrosiana di Milano studiosi e docenti universitari di ambito milanese, italiano, e straniero, che si occupassero del Vescovo Ambrogio e del suo contesto storico-culturale. Con la sua costituzione si compiva un desiderio espresso già nel 1975 dal Cardinale Giovanni Colombo, che auspicava la creazione di un centro di studio consacrato alle figure dei Santi Ambrogio e Carlo: desiderio realizzatosi solo parzialmente con la costituzione (1976) dell'Accademia di San Carlo, "sorella maggiore" del neonato sodalizio.
L'Accademia nacque vedendo la felice convergenza di studiosi appartenenti alle più prestigiose istituzioni accademiche e culturali milanesi (Biblioteca Ambrosiana, Università degli Studi, Università Cattolica, Facoltà Teologica, Seminario Arcivescovile), ai quali si aggiunsero i cultori di scienze storiche, teologiche e patristiche provenienti da tutta Italia, dall'Europa e dagli Stati Uniti.
Un particolare legame di amicizia e collaborazione unisce l'Accademia al Monastero delle Romite dell'ordine di Sant'Ambrogio ad negus, al Sacro Monte di Varese.
Dopo lunga progettazione, l 20 marzo 2008 il Cardinale Dionigi Tettamanzi fondò la nuova Accademia Ambrosiana, destinata a raccogliere l'eredità scientifica delle due preesistenti Accademie attive presso l'Ambrosiana (Accademia di San Carlo e Accademia di Sant'Ambrogio) e allargatasi ormai ad altri ambiti della cultura, come la slavistica, l'italianista, gli studi greci e latini, il vicino e l'estremo oriente, gli sudi africani.
A partire dalla sua vocazione radicata nella città di Milano, ma aperta ad una dimensione cosmopolita, la Classe di Studi Ambrosiani dell'Accademia Ambrosiana si propone come luogo di promozione e riferimento per gli studi ambrosiani, intesi in un'accezione ampia che comprende la patristica, la letteratura, la storia civile ed ecclesiastica, l'archeologia, la teologia, la liturgia e ogni altra disciplina che possa contribuire a meglio conoscere e valorizzare l'epoca e la personalità del Vescovo Ambrogio.
Nelle finalità della Classe di Studi Ambrosiani rietrano due tipi di attività: quelle di alta divulgazione e quelle a carattere scientifico, tra cui troviamo giornate di studio e conferenze, e soprattutto - dal 2005 - la celebrazione annuale di un Dies Academicus che vede l'investitura dei nuovi membri e una giornata di studio aperta al pubblico, nella quale si coniugano l'offerta di una panoramica sugli studi recenti, l'approfondimento di un tema specifico e la visita archeologica a un monumento di epoca e interesse ambrosiani.
L'attività della Classe trova il proprio sbocco editoriale nella Collana "studia Ambrosiana".
«La gloria di Dio non è una parola magica che trasfigura la storia in una favola, ma è la grazia dello Spirito Santo, l’amore che rende capaci di amare e trasfigura la storia nell’occasione propizia: il Regno di Dio è vicino, è in mezzo a noi.»
«La situazione, per coloro che sono guidati dallo Spirito di Dio, è occasione.»
Un testo che raccoglie diverse lettere (per il mese missionario, per l’Avvento e il Natale, per la Quaresima e la Pasqua, per la Pentecoste) che guideranno la vita pastorale delle comunità cristiane per il prossimo anno pastorale.
L’Anno Pastorale 2019/2020 sarà dedicato all’approfondimento della cosiddetta «Lettera
della gioia», la lettera di Paolo, l’apostolo delle genti.
Cosa hanno in comune il messaggio del Vangelo e l'esperienza della famiglia? Al centro sta il tema della gioia: il cammino quotidiano, fatto di relazioni affettive, di impegni e di cura reciproca, può essere interpretato, alla luce della Parola di Dio, come un itinerario spirituale verso la felicità. È questa la proposta offerta ai gruppi familiari parrocchiali: un aiuto per scoprire e vivere come coppia e come famiglia la "beatitudine", quella vera, indicata da Gesù. Una dimensione che non si può descrivere semplicemente come un "essere contenti", ma allude a qualcosa di più. Un "di più" suggerito appunto dal messaggio evangelico. Soffermarsi ad approfondire e confrontarsi sul tema della felicità è anche un'utile preparazione al prossimo incontro mondiale delle famiglie che si terrà a Roma dal 23 al 27 giugno 2021. Nel suo titolo, "L'amore familiare: vocazione e via di santità", è già contenuta infatti l'idea che la santità passa dalla felicità (beatitudine) interiore di ognuno.
Le pagine che seguono intendono offrire una trattazione sicuramente non esaustiva, ma non scevra di spunti originali, sugli sviluppi dei fenomeni religiosi focalizzati in senso spazio- temporale sull'Italia, un "insieme geografico, indicato con termine univoco dopo il XIII secolo", caratterizzato da una netta omogeneità cristiana , ma anche da una frammentazione ecclesiastica, dall'assenza di uniformità nel suo sviluppo storico, da originalità regionali molto marcate.
Shebitho si potrebbe tradurre come “settenario”, oppure “(preghiere) per le sette ore”, o ancora “(ufficiatura) settenaria”. In questa raccolta di preghiere, tradotte dall’autore, si trovano testi belli e intensi, che offrono un esempio di come un cristiano siriaco scandisce con la preghiera la sua giornata quotidiana.
Suppliche e lodi si alternano alle più disarmate e disarmanti confessioni, sulla bocca di santi, di monaci più o meno noti, nonché di anonimi. Sono testi profondi sul piano religioso e umano, di cui possiamo cogliere tutta la forza spirituale.
P. Manuel Nin, vescovo titolare di Carcabia ed esarca apostolico per i cattolici di tradizione bizantina in Grecia, è professore di Liturgie Orientali e Patrologia al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, al Pontificio Istituto Orientale e alla Pontificia Università della Santa Croce a Roma.
Preparami la colazione. Storia di Lucia che dà del tu a Dio: Può una malattia trasformarsi in un canto d'amore per la vita? È successo a Lucia Roncareggi, una ventenne che, all'improvviso, si è trovata a fare i conti con un tumore. Questo libro è il racconto della sua storia. Ma è soprattutto un viaggio nelle poesie che prima e durante quel periodo lei ha scritto. Due voci per una stessa musica: quella di chi, nella sofferenza, non rinuncia a cercare la sua felicità. È la cronaca di una lunga preghiera a un Dio che non può rimanere lontano: deve mostrare ora tutta la sua tenerezza. Una "danza sui carboni ardenti del dolore" che, alla fine, avrà un esito sorprendente. Come questa malattia che ha detto molto anche a chi malato non è.
Labirinti è la proposta di un itinerario estivo sulla fantasia, sull'amicizia e in particolare sulla scoperta del proprio valore, come risorsa imprescindibile, per attraversare i labirinti esistenziali delle proprie solitudini interiori. Sette puntate in cui avventurarsi, insieme ai protagonisti Manuel e Lia, in un fantastico e mutevole Labirinto, dove sarà possibile vivere gesta appassionanti e imparare che, grazie alle amicizie sincere e a una recuperata fiducia nelle proprie possibilità, la realtà può essere trasformata in un mondo migliore: anche quella fuori dal labirinto.
Labirinti è la proposta di un itinerario estivo sulla fantasia, sull'amicizia e in particolare sulla scoperta del proprio valore, come risorsa imprescindibile, per attraversare i labirinti esistenziali delle proprie solitudini interiori. Sette puntate in cui avventurarsi, insieme ai protagonisti Manuel e Lia, in un fantastico e mutevole Labirinto, dove sarà possibile vivere gesta appassionanti e imparare che, grazie alle amicizie sincere e a una recuperata fiducia nelle proprie possibilità, la realtà può essere trasformata in un mondo migliore: anche quella fuori dal labirinto.
L'oratorio estivo 2019 completa il trittico educativo che gli oratori della Lombardia hanno elaborato e proposto a tutti i ragazzi della Regione. Un percorso ampio, che ci ha portato a contemplare la bellezza della creazione di Dio (DettoFatto), attraverso lo stupore per la nostra possibilità di partecipare e di contribuire al bene di tutti (AllOpera), fino alla considerazione che proprio ciascuno di noi è il grande talento, è il bene prezioso che Dio stesso consegna alla storia del mondo. Bella storia! Il kit «Bella Storia!» comprende: quattro lapbook fustellati, un'aggregazione creativa e dinamica di contenuti, delle mappe concettuali in 2D caratterizzate da finestre pop-up che consentiranno di scoprire tutto ciò che c'è da sapere sull'oratorio estivo; un manuale animatori «La bellezza è nella storia di chi ama» (acquistabile anche separatamente) e un libretto di preghiera per i ragazzi «Io sarò con te» (acquistabile anche separatamente). Attraverso giochi, racconti e i molteplici linguaggi propri dell'animazione i ragazzi dei nostri oratori impareranno a "lasciarsi ispirare" dallo Spirito e a trasformare anche la loro vita in una Bella Storia!