Le pagine che seguono intendono offrire una trattazione sicuramente non esaustiva, ma non scevra di spunti originali, sugli sviluppi dei fenomeni religiosi focalizzati in senso spazio- temporale sull'Italia, un "insieme geografico, indicato con termine univoco dopo il XIII secolo", caratterizzato da una netta omogeneità cristiana , ma anche da una frammentazione ecclesiastica, dall'assenza di uniformità nel suo sviluppo storico, da originalità regionali molto marcate.
Il volume offre una valida testimonianza circa gli sviluppi dei fenomeni religiosi focalizzati in senso spazio-temporale in Italia, un insieme geografico indicato con un termine univoco dopo il XIII secolo.
Una terra caratterizzata da una netta omogeneitaÃÄ cristiana, ma anche da una frammentazione ecclesiastica, dall ºassenza di uniformitaÃÄ nel suo sviluppo storico, da originalitaÃÄ regionali molto marcate.
Il presente volume raccoglie gli studi sui culti e le tradizioni religiose presenti nella grande megalopoli dell'Egitto ellenistico, Alessandria. Di tali realtà di tracciano gli aspetti essenziali e le interazioni determinatesi con altre aree dello spazio mediterraneo; pertanto, dopo il culto di Iside, che in età ellenistico-romana conobbe una vastissima irradiazione, vengono considerate le grandi creazioni intellettuali e religiose del Giudeo-ellenismo egiziano, per giungere alla vicenda della Chiesa d'Alessandria; a questo segue il profilo storico della presenza religiosa e culturale islamica, avviatasi nel 640 con la conquista araba del Paese, e sviluppatasi attraverso diverse fasi fino al lungo periodo ottomano e post-ottomano, al cui interno si situa pure l'ininterrotta testimonianza della Chiesa copta e delle altre comunità cristiane. Successivamente l'attenzione del volume abbraccia le realtà sviluppatesi nei territori dell'alto corso del Nilo: la chiesa della Nubia, l'Impero cristiano d'Etiopia e la sua Chiesa.
Il presente volume rivolge una particolare attenzione alla diffusione dell'Evangelo negli spazi a oriente dell'Impero romano: lungo le vie carovaniere - e fin dalle prime generazioni cristiane - in Mesopotamia, e da qui - nei secoli per noi tardo antichi e medioevali - in ambito iranico, nell'Asia centrale, insediandosi già nel VII secolo in Cina; e ancora lungo le rotte dell'Oceano Indiano, a Socotra, nelle Maldive, nel Sud del subcontinente indiano e oltre. L'insieme dei contributi contenuti in questa pubblicazione sono aperti dall'Introduzione del Prof. Cesare Alzati, collaboratore e membro del Comitato Permanente della Fondazione Ambrosiana Paolo VI, che è il direttore scientifico e l'animatore di tutto il progetto "euro-mediterraneo".
Attraverso un'indagine sistematica, gli studi qui proposti ripercorrono la vicenda di Gerusalemme, una città unica e pongono in contatto con i molteplici temi che ad essa si legano nella spiritualità delle diverse componenti religiose che a lei guardano come a Città Santa. Il volume si offre come strumento per avvicinare questo luogo straordinario e recuperarne il significato non solo nella storia della civiltà euro-mediterranea, ma nella vicenda dell'intera umanità. La lettura potrà così favorire una significativa immersione nella singolare realtà, ad un tempo storica e religiosa, analizzata, ma anche trasformarsi in un'esperienza di profonda condivisione con le comunità umane che in questo momento vivono drammaticamente la realtà grande di Gerusalemme.
Questa collana è nata dalla sensibilità culturale e pastorale di mons. Carlo Colombo e propone la storia del ricco itinerario spirituale di una porzione di umanità, insediata nel territorio lombardo. Una speciale attenzione è dedicata al "vissuto" delle comunità cristiane, in particolare ai centri di vita spirituale e culturale (santuari, monasteri, scuole episcopali, biblioteche...) e alle espressioni del sentimento religioso (arti figurative, musiche popolari...), considerato anche nei suoi aspetti sociali (ospedali, confraternite, movimenti...).
Questo volume, frutto della collaborazione tra la L.E.V. e la Fondazione Ambrosiana Paolo VI, prende in esame la storia religiosa dell'area mediterranea, considerando le sue sedimentazioni storiche, ma anche le sue molteplici evoluzioni nel corso dei secoli. In particolare la ricerca è stata condotta partendo dagli ambiti territoriali facenti capo ai grandi patriarcati quali Costantinopoli, Antiochia, Gerusalemme, Alessandria, analizzando poi l'irradiazione della tradizione costantinopolitana in Anatolia, terra di grande significato per la storia cristiana, nonché in Caucaso e in Georgia, zone in cui ha preso vita una realtà religiosa e culturale specifica che si è conservata nel corso dei secoli. Il lavoro si conclude con una ricognizione della situazione contemporanea che permette di contestualizzare i dati precedentemente esposti nella concretezza del vissuto quotidiano. Un volume sia per gli studiosi di storia della Chiesa ma anche per i tutti i cristiani che vogliono allargare i loro orizzonti e comprendere in modo più diretto e documentato la difficile situazione di coloro che, in determinate zone, rischiano la loro vita in nome della loro fede.
Questa storia degli ebrei è sostanzialmente la storia del secondo millennio, preceduta da una presentazione della diffusione dell'ebraismo in Europa, degli intinerari in essa seguiti e da una mappatura delle sue comunità, con particolare attenzione a quelle italiane. La trattazione si svolge attorno alle vicende dei due grandi ceppi etnico-culturali e religiosi dei sefarditi e degli ashkenaziti, indagate soprattuto nei loro aspetti religiosi. La Riforma rappresenta l'incontro-confronto di questo ebraismo con i prodotti della cultura laica, illuministica e poi risorgimentale dell'Occidente. Gi ebrei diventano, tra '700 e '800, dei protagonisti nella realtà economica, culturale e, in parte, anche in quella politica dell'Occidente: da una parte essi partecipano a tutte le lotte di liberazione, avvenute in Europa; di segno opposto sono le persecuzioni antiebraiche dei tempi moderni, dirette contro il potere vero o presunto dell'elemento ebraico nella società, di cui la Shoah è il culmine.
Per l'occasione della XXXI Settimana europea della Fondazione Ambrosiana Paolo VI di Gazzada, sulla storia religiosa comparata di Francia, Germania e Italia (2009), ha preso avvio questa "Storia religiosa della Francia", ancora mancante fra i volumi della collana, sotto la direzione degli storici francesi Catherine Vincent e Alain Tallon. La pubblicazione propone una sintesi delle manifestazioni del cristianesimo in Francia, dalle origini ad oggi, non una semplice veduta d'insieme, ma nemmeno una trattazione troppo erudita da scoraggiare dei lettori non specialisti, desiderosi soprattutto di trovarvi una informazione chiara e aggiornata. Questo libro propone i più recenti risultati delle ricerche e dei continui progressi registrati nel campo specifico della storia religiosa.