
Il libro non rivoluziona la storiografia su Francesco d'Assisi, che è molto vasta e diversificata, né propone ribaltamenti interpretativi. Non è però conciliante con la tendenza di appiattire Francesco sulle posizioni del papato del suo tempo, né con una lettura delle fonti che - rifiutando un metodo critico elaborato in oltre un secolo - escluda una gerarchia fra di esse. Gli storici sono d'accordo che, per vagliare l'attendibilità dei biografi medievali di Francesco, i suoi scritti siano una "pietra di paragone"; tra questi il più utilizzato è il testamento, e lo è ampiamente anche in questo volume. Ma, accanto ad esso, sono presentate altre opere del frate di Assisi per evidenziarne la personalità e per verificare anche su di esse quanto scrissero gli agiografi.
Scritti in occasione del quinto centenario del Principe, questi nuovi saggi di Gennaro Sasso affrontano i principali aspetti del pensiero di Machiavelli, a partire dal rapporto tra politica e storia, che si stringe nei nodi della decadenza e del conflitto: il modello della storia romana si condensa nell'ossessione machiavelliana per la decadenza e per la capacità della costituzione di non spegnere i conflitti ma di farne materia viva di accrescimento. Riprendendo i motivi della sua interpretazione, elaborata in oltre cinquant'anni di studi, l'autore si sofferma sul Principe e sui Discorsi, proponendo una forte rivalutazione delle Istorie fiorentine, un autentico capolavoro, dove il confronto tra la storia fiorentina e quella romana perviene a una drammatica meditazione sul passato italiano. I diversi saggi affrontano i temi dell'eternità del mondo, della presenza di Lucrezio e Dante in Machiavelli, nonché le interpretazioni di Francesco De Sanctis e Benedetto Croce. Per i diversi fili di un'indagine sorretta da competenza filologica e storiografica, emerge un'immagine attuale della grande figura del Segretario fiorentino.
"La vecchia logica metteva il pensiero in catene; la nuova logica gli dà le ali". Così scriveva Russell nel 1914. È vero? La logica è in grado di mettere le ali al pensiero, di rendere straordinariamente chiare le nostre idee, di darci una particolare agilità di ragionamento? Questo breve libro, ricco di esercizi (tutti risolti), introduce gradualmente il lettore nel linguaggio della logica moderna. Con un'attenzione costante al ragionamento comune.
Il volume raccoglie scritti che vanno dal 1961 al 2015. Il lettore accorto avvertirà con quanto anticipo sono stati affrontati temi oggi così attuali, dalla tecnocrazia e bancocrazia al profilo istituzionale dell'Europa nella storia, dai problemi della società post-industriale al travaglio delle democrazie rappresentative, dai sistemi elettorali al ruolo dei gruppi di pressione, dal nesso tra partiti e partecipazione popolare alle ambivalenze del sindacato, dai difficili equilibri tra Stato e mercato all'idea di nemico nei regimi politici moderni, dall'autoritarismo al totalitarismo, in un affresco che tocca tutti i nodi cruciali del rapporto tra scienza politica e azione politica.
Ha ancora senso, nella scuola dei nativi digitali, la lettura delle opere della tradizione letteraria? Le tecnologie possono aiutare l'insegnamento della letteratura? E, soprattutto, che cosa significa insegnare letteratura nell'era digitale? Quali sono le pratiche didattiche più adeguate per sviluppare le competenze digitali e la capacità critica delle nuove generazioni? Il libro - coniugando didattica della letteratura, informatica umanistica, ciberpsicologia e tecnologia dell'educazione - esplora le possibilità di rinnovamento del ruolo del docente di lingua e letteratura italiana e, più in generale, della funzione della letteratura all'interno dei sistemi educativi, fornendo strumenti, idee e materiali per una didattica con e senza le nuove tecnologie.
Sono molti i modi in cui si percepiscono gli eventi fonte di stress e si attivano le risorse per elaborare soluzioni. Il volume raccoglie i principali filoni nazionali e internazionali sul tema del coping, evidenziando che apprendere e riconoscere le strategie efficaci per affrontare situazioni difficili è la chiave per innalzare il benessere individuale e relazionale.
Con i quattro volumi della Storia del cristianesimo s'intende rendere conto della straordinaria ricchezza di un fenomeno religioso che attraversa e permea duemila anni di storia, con un linguaggio che cerchi di restituirne complessità e fascino. Il progetto dei quattro volumi è unitario, tuttavia ciascuno di essi può essere letto come opera a sé stante. L'interazione del cristianesimo con i diversi ambiti culturali è oggetto di particolare attenzione e il lettore troverà capitoli dedicati alle arti, all'economia, alle scienze, alla filosofia in una prospettiva il più possibile interdisciplinare. Il volume abbraccia i primi sette secoli di cristianesimo, che ha la sua origine all'interno del giudaismo nella predicazione dell'ebreo Gesù di Nazaret. La nascita del cristianesimo, la diffusione, l'organizzazione in sistema religioso, la trasformazione da minoranza perseguitata a religione dell'Impero romano, i rapporti con le società e le culture del mondo tardo antico, l'evangelizzazione nelle regioni orientali oltre l'Impero romano, le pratiche rituali e quelle sociali sono indagati alla luce delle acquisizioni della più recente storiografia e con un linguaggio chiaro, adatto a ogni lettore.
Con i quattro volumi della storia del cristianesimo s'intende rendere conto della straordinaria ricchezza di un fenomeno religioso che attraversa e permea duemila anni di storia, con un linguaggio che cerchi di restituirne complessità e fascino. Il progetto dei quattro volumi è unitario, tuttavia ciascuno di essi può essere letto come opera a sé stante. L'interazione del cristianesimo con i diversi ambiti culturali è oggetto di particolare attenzione e il lettore troverà capitoli dedicati alle arti, all'economia, alle scienze, alla filosofia in una prospettiva il più possibile interdisciplinare. In che modo nei secoli che vengono definiti medievali le parole di Gesù, detto il Cristo, vennero accolte e interpretate in nome del cristianesimo? Quali adattamenti e trasformazioni del messaggio religioso e culturale del vangelo hanno prodotto le istituzioni ecclesiastiche? Come vengono affrontati i nemici interni ed esterni di una società in movimento per difendersi e per diffonde si sempre in nome del Cristo? Il volume mostra iridescenze inconsuete, attraverso le tappe di consolidamento istituzionale dell'invisibile che, nel segno della croce e mediante suoni e immagini, si fa visibile realtà cristiana.
Con i quattro volumi della Storia del cristianesimo s'intende rendere conto della straordinaria ricchezza di un fenomeno religioso che attraversa e permea duemila anni di storia, con un linguaggio che cerchi di restituirne complessità e fascino. Il progetto dei quattro volumi è unitario, tuttavia ciascuno di essi può essere letto come opera a sé stante. L'interazione del cristianesimo con i diversi ambiti culturali è oggetto di particolare attenzione e il lettore troverà capitoli dedicati alle arti, all'economia, alle scienze, alla filosofia in una prospettiva il più possibile interdisciplinare. Dopo il Quattrocento il cristianesimo conobbe una grande trasformazione innescata dall'umanesimo, alla presa ottomana di Costantinopoli e dalla Riforma protestante. Cambiarono le relazioni tra clero e laici, città e campagna, potere ecclesiastico e autorità secolare. L'orizzonte globale aprì nuovi spazi alla conquista delle anime, e i rapporti con l'islam, l'ebraismo e i popoli extraeuropei generarono conflitti e contaminazioni. Il volume traccia la storia del cristianesimo tra la crisi della fede medievale e l'età della secolarizzazione, interrogandosi sulle mutazioni nei rapporti della religione con la politica, la disciplina sessuale, la scienza, la letteratura, l'arte.
Con i quattro volumi della Storia del cristianesimo s'intende rendere conto della straordinaria ricchezza di un fenomeno religioso che attraversa e permea duemila anni di storia, con un linguaggio che cerchi di restituirne complessità e fascino. Il progetto dei quattro volumi è unitario, tuttavia ciascuno di essi può essere letto come opera a sé stante. L'interazione del cristianesimo con i diversi ambiti culturali è oggetto di particolare attenzione e il lettore troverà capitoli dedicati alle arti, all'economia, alle scienze, alla filosofia in una prospettiva il più possibile interdisciplinare. Il volume ripercorre il passaggio, che si realizza tra la fine del Settecento e il presente, da un cristianesimo erede delle società di antico regime ed eurocentrico all'attuale Global Christianity-, un cristianesimo a diffusione mondiale, che conta la sua maggiore presenza nel sud del pianeta e che è segnato da quello straordinario processo della recente storia dell'umanità costituito dall'emancipazione delle donne. Fenomeni che, insieme al confronto con la modernità più avanzata, ma anche con lo sviluppo dei fondamentalismi religiosi, hanno innescato un profondo ripensamento di dottrine e pratiche, indagati grazie all'apporto di specialisti.