
Il "sentimento del tempo" pervade la terza "prova poetica" di Marco Garzonio. Dopo Siamo il sogno e l'incubo di Dio (2015) e I profeti della porta accanto (2017), il nuovo canto nasce nella sofferenza per il diffuso clima di disumanità (la «cultura dello scarto» di papa Francesco) e s'appella allo spirito della generazione dell'Autore, «nata con la guerra». Ad essa Garzonio dedica l'opera perché continui a «promuover la memoria, stupirsi, sognare, esser solidale, liberamente pensare» e «passi il testimone a chi già ci cammina a fianco e a chi solo l'amore riesce a immaginare». Chi non si arrende dispone degli attrezzi per resistere anche alle catastrofi e porre le basi di ogni Ricostruzione. Prefazione di Lucilla Giagnoni.
Quando parliamo di omosessualità, di cosa stiamo parlando? La risposta parrebbe scontata, ma non è così. Spesso non è così nemmeno per colui che, come seminarista o come prete che si interroga sul proprio orientamento sessuale, vive in una condizione che, non di rado, non sa decifrare o ritiene di non riuscire ad affrontare. Confrontarsi, poi, dentro e fuori la Chiesa, è reso oltremodo difficile da un dibattito che oggi, frequentemente, scade nel conflitto e finisce per creare opposti schieramenti. Il fatto di riconoscersi in uno schieramento, apparentemente mette ordine; paradossalmente può condurre a maggiore confusione e disorientamento. Accade così ogniqualvolta si intende rinchiudere l'umanità di una persona - dunque pure la sua ricchezza e il suo carisma - negli spazi angusti delle «etichette». Siano quelle che siano. Il testo intende procedere in un senso interpretativo e non riduttivamente diagnostico. L'orientamento sessuale non può essere esaminato alla stregua di un tratto isolato della personalità, ma va compreso all'interno di un sistema i cui attori sono la persona, ma pure il suo contesto. La sua valutazione in una prospettiva vocazionale, perciò, non può prescindere dalla valutazione del bene evangelico che la persona nel suo contesto è condotta a esprimere. Prefazione di Luca Bressan.
Competenza unita a chiarezza espositiva, per capire i passi incompresi e incomprensibili di Vangelo e dintorni.
Dalla Genesi ai Salmi, passando per Esodo e Profeti: dopo essersi cimentato con i Vangeli, Giovanni Berti (Gioba) torna «nella vignetta del Signore», ripercorrendo le tappe più significative dell'Antico Testamento. La lunga e complessa storia del popolo di Israele - e, più in generale, dell'umanità - è riletta con la chiave dell'ironia, nella quale leggerezza non fa rima con superficialità. Le vignette sono accompagnate dai corrispondenti versetti biblici e dai commenti di Lorenzo Galliani, già compagno di viaggio di Gioba nel primo libro, con rimandi e collegamenti a canzoni, film o momenti di vita quotidiana. Perché l'Antico Testamento, molto più di quanto l'aggettivo faccia immaginare, ha tanto da raccontare anche agli uomini di oggi.
Molti italiani, anche tra coloro che si dicono cattolici praticanti, ricorrono all'aiuto dei maghi, incrementando un giro di affari elevatissimo. Perché si ricorre alla magia? Cos'è che spinge una persona a spendere soldi per consultare un mago? Che senso ha tutto ciò per un cristiano? Questo libro, attraverso testimonianze e indicazioni pratiche, intende aiutare le persone a liberarsi dalla superstizione e a difendersi dalle truffe che spesso si nascondono dietro la magia. «Quanti di voi vanno a farsi leggere le mani dalle indovine, o a farsi fare i tarocchi? Ma come mai, se si crede a Gesù Cristo, si va dal mago e da tutta questa gente?» (Papa Francesco, Udienza generale, 4 dicembre 2019).
I bambini rispondono con ironia e profondità alle domande del loro maestro, offrendo un punto di vista libero e spensierato sui grandi temi della vita. Dalle parole dei più piccoli emergono valori semplici come la sincerità, l'onestà, l'amicizia, l'amore per gli altri, la giustizia, la ricerca di Dio. "Chiedetelo ai vostri bambini" è un libro rivolto a genitori, nonni, insegnanti, educatori e a quanti dialogano con i bambini e vogliono approfondire i loro punti di vista. Una lettura capace di avvicinare l'adulto a quell'incanto che solo i bambini sanno offrire con vivacità e altrettanta delicatezza.
Testimonianze dei protagonisti di esperienze prodigiose di Padre Pio.
Una storia originale con illustrazioni a colori per un regalo per la Prima Comunione. E' la storia illustrata del Salmo 23 "Il Signore è il mio pastore", per insegnare il Salmo e parlare di un Dio che non abbandonerà mai. C'era una volta, tanti anni fa, un piccolo pastore di nome Davide. Sapeva cantare e suonare molto bene e gli piaceva comporre dei canti mentre al pascolo con le sue pecore. Uno dei suoi canti più belli inizia con le parole "Il Signore è il mio pastore" e descrive l'amore e la cura che Dio ha per ciascuno di noi. Età di lettura: da 8 anni.
Il libro presenta gli incontri quaresimali tenuti presso la Diocesi di San Severo (Fg). Ogni incontro prevede un relatore che affronta un tema di grande profondità umana e spirituale: da Adriana Faranda che si confronta con la via altra” del perdono, a Salvatore Miscio che indaga i semi della Parola nelle canzoni di Fabrizio de André, a mons. Bregantini e Mimmo Lucano che dibattono sul volto del fratello, a mons. Lambiasi che si pone l’interrogativo: Che cosa dobbiamo fare fratelli?”, a Stefano Rosati che ricorda la profezia di mons. Cesare Bonicelli.