
Possiamo definirlo un foto-diario che racconta il viaggio di due “aspiranti genitori” verso l’incontro e il primo mese di convivenza con il loro figlio adottivo.Una “storia-vera”, raccontata con i toni dell’emozione e accompagnata da splendide immagini che documentano la nascita di una famiglia speciale, ma anche un Paese straordinario come la Bolivia.
Un libro bello da leggere anche con i più piccoli per la suggestione del racconto e la bellezza delle foto, ma anche da “usare” come laboratorio per costruire positivamente la propria storia di adozione, grazie alla competenza alla quale le esperte di “Amici dei Bambini” ci hanno abituato. Un libro destinato quindi a tutte le famiglie adottive per capire con le parole e le immagini che cosa è l’adozione internazionale.
Jean-Baptiste Saint-Jure (1588-1657), gesuita, definito un «maestro spirituale per le persone semplici». Si riteneva un peccatore molto imperfetto e vedeva nell’unione con Gesù Cristo l’unica salvezza. La freschezza del linguaggio abbatte le barriere del tempo e così il libro contiene principi universali che, seppur scritti nel Seicento, valgono ancora e forse di più per noi contemporanei, che sentiamo l’esigenza di conoscere e amare Gesù. Traduzione italiana del primo libro dell’opera di Saint-Jure dal titolo De la connaissance et de l’amour du Fils de Dieu Notre Seigneur Jesus-Christ, si presuppone, dunque, una continuazione del progetto con la pubblicazione degli altri 3 libri che compongono l’intera opera.
Prefazione di Pierangelo Squeri
Il libro propone una ricostruzione della riflessione religiosa (cristiana) sul tema dello sport, partendo dai testi biblici per arrivare ai giorni nostri e concludendosi con l’analisi dei documenti prodotti dalla Conferenza Episcopale Italiana, guidati da questa intuizione: lo sport come espressione dell’uomo è un luogo di evangelizzazione e al tempo stesso la Chiesa può apprendere dal mondo dello sport qualcosa di importante e originale sull’uomo, “via della Chiesa”. Da questa visione deriva anche il forte impegno della Chiesa e degli “operatori pastorali” (preti e soprattutto laici cristiani che si occupano di pratica sportiva, anzitutto giovanile) in favore di uno sport “pulito”.
Prefazione di mons. Carlo Mazza, Direttore Ufficio nazionale CEI per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport.
“…io, Pietro Damiano…”a 1000 anni dalla nascita
Grande personaggio, protagonista di momenti decisivi per la riforma della vita del clero, per una progressiva autonomia della Chiesa e per una proposta nuova di vita eremitica: l’eremo e la cattedra sono i due poli della vita di san Pier Damiani che, nella prima metà dell’anno 1000, fu protagonista della energica azione riformatrice di Leone IX. Creato cardinale, rinunciò presto all’episcopato per tornare al chiostro e alla vita eremitica. Una biografia curata con sensibilità scientifica, che ha tenuto conto degli studi e delle ricerche più recenti.
Iniziative culturali per la celebrazione a Ravenna del millenario della nascita.
Protagonista del XXI canto della Divina Commedia di Dante.
Di fronte all’intenso dibattito in atto in Europa sulla secolarizzazione, la laicità, il ruolo pubblico delle religioni, le “radici cristiane”, in Italia si è assistito in questi ultimi tempi troppo spesso ad un mediocre livello di contese, pesantemente influenzato dal clima politico. Per uscire un po’ da questi asfittici confini, l’autore ha scelto dieci interlocutori europei (nessun italiano), interpellati sulle loro specializzazioni, a cui porre le domande cruciali di questo dibattito. Ne è nato un appassionante e fruttuoso viaggio in Europa tra personaggi di spicco (credenti e non credenti) della riflessione e della pubblicistica, che ha portato alla raccolta di dieci, lunghe, intense interviste, pubblicate dapprima sul giornale “Avvenire” ed ora unite in questo libro.
Prefazione di Angelo Scola, patriarca di Venezia
Protagonisti delle interviste:
filosofi come l’anglo-canadese Charles Taylor, il tedesco Robert Spaemann, il polacco Leszek Kolakowski;
politologi come il bavarese Hans Maier;
sociologi come lo spagnolo José Casanova e il britannico Zygmunt Bauman;
storici come il francese Emmanuel Le Roy Ladurie, il polacco Bronislaw Geremek, il franco-polacco Krzysztof Pomian;
teologi come il francese Olivier Clément.
Pierangelo Sequeri è sicuramente uno dei più importanti teologi italiani contemporanei, che ha saputo conciliare le scienze religiose con la psicologia, l’estetica e la musica. Alla base del suo pensiero vi sono indagini serie e approfondite su problematiche comuni alla teologia e alla filosofia: la verità, la ragione, la credenza, la sensibilità. Inoltre l’attenzione che egli dedica al tema del manifestarsi estetico della verità, la “gloria”, che egli mutua esplicitamente da von Balthasar. Daniela Ricotta analizza con chiarezza e puntualità questi aspetti del pensiero di Sequeri: una presentazione del suo pensiero teologico capace di metterne in risalto la ricchezza di contenuti comuni alla filosofia e alla teologia.
Postfazione di Pierangelo Sequeri
L’antologia non ha la pretesa di ricostruire la ricca dottrina e la profonda spiritualità di Marcello Zago, ma di offrire alcuni spunti di riflessione sui temi che più gli erano congeniali, che permangono di una viva attualità e che domandano ancora di ispirare la nostra vita cristiana. Il desiderio e la speranza è quella di contribuire a far conoscere la figura e il pensiero di questo grande missionario e teologo. Segretario del Segretariato vaticano per il dialogo con i non cristiani e della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, amico stimatissimo di Giovanni Paolo II, rimase però sempre umile e nascosto pur avendo ancora molto da donare a tutta la Chiesa.
Prefazione di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di S.Egidio.
"...chiedono di essere accompagnati..."
Questo è l’appello lanciato dal libro già nella presentazione. Un reportage giornalistico (paragonabile alla formula di La Turchia è vicina), rivolto ai non addetti ai lavori, che vogliono scoprire un lato meno noto della realtà mediorientale e contribuire a rompere questo isolamento dei nostri fratelli “dimenticati”, che vivono nella terra che è stata origine del Cristianesimo.
Nella confusa geografia mentale dell’uomo comune occidentale, il Medio Oriente è paragonabile a un buco nero, uno dei luoghi dove si concentrano i maggiori problemi del pianeta, dove impera l’islam che vorrebbe distruggere la nostra civiltà cristiana e occidentale. Il libro ci fornisce invece una chiave di conoscenza e di approfondimento delle molte comunità cristiane in Medio Oriente, per la stragrande maggioranza oggi di lingua e cultura araba. Una forza viva che chiede di non essere lasciata sola.
Due brevi appendici forniscono le informazioni essenziali per orientarsi nel mosaico di Chiese e confessioni cristiane presenti in Medio Oriente (numerosissime e perlopiù sconosciute in Occidente) e nel mondo, anch’esso complesso e stratificato, delle varie corrente interne dell’islam.
Presentazione di Magdi Allam
Bibliografia
Cartine e dati statistici
“Ed incominciò a mandarli a due a due…”, recita il Vangelo secondo Marco: Gesù non ha scelto i suoi apostoli perché rimanessero soli. Il volume raccoglie alcune relazioni tenute nell’ambito di vari incontri di formazione permanente della Diocesi di Milano, nell’anno pastorale 2006/2007. Il tema di questi incontri è la dimensione comunitaria del sacerdozio: la vocazione va vissuta dal singolo non come «mia» ma come «nostra». Com’è nello stile degli Strumenti per il lavoro pastorale, il libro vuole essere di stimolo e d’aiuto per un proficuo “lavorare insieme”, in termini di ascolto, dialogo, condivisione della fede e della quotidianità, correzione fraterna.
GLI AUTORI
Antonio Torresin, collaboratore della formazione permanente della diocesi di Milano.
Interventi di Alphonse Borras, Dario Vitali, Giacomo Canobbio, Erio Castellucci, Franco Brovelli, Andrea Caelli, Antonio Lanfranchi.
Una collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera
Opera di grande spessore culturale, che racchiude una pregevole selezione di mostre, di realizzazioni, di eventi espositivi che gli artisti di Brera hanno realizzato. Lo scopo è quello di dimostrare il rapporto stretto e di confronto fra la creazione artistica e lo spazio sacro, nei termini di appartenenza ai valori di contemporaneità. Le quattro parti del libro riguardano specificatamente le seguenti aree: arte (Andrea Del Guercio), estetica teologica (Pierangelo Sequeri), architettura (Michele Premoli), liturgia (Enrico Mazza).
Il testo contiene un ampio corredo fotografico interamente a colori.
Altri autori:
Pierangelo Sequeri, vice-Preside e professore della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale, e incaricato di Estetica teologica presso l'Accademia delle Belle Arti di Brera.
Michele Premoli, professore al Dipartimento di Arti e Antropologia del Sacro all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Mons. Enrico Mazza, docente di Liturgia presso l’Università Cattolica di Milano.