
Descrizione dell'opera
In oltre trentacinque anni di partecipazione alla vita ecclesiale con ruoli e prospettive differenti, l'autrice ha potuto verificare - come donna, madre, parrocchiana, studiosa e osservatrice sistematica del mondo ecclesiale - situazioni problematiche e modi meravigliosi di vivere la testimonianza del Vangelo.
Il suo testo, dallo stile scorrevole e vivace, intende contribuire al lavoro di quanti, protagonisti dell'azione ecclesiale, debbono decodificare e accogliere la realtà. E individua tre vocazioni per la pastorale, che costituiscono le sezioni del libro. Punto di partenza dell'azione pastorale sono le "in-vocazioni", ovvero i desideri e le richieste, che la gente si porta dentro. La progettazione pastorale deve quindi porsi in sintonia con le "pro-vocazioni" che emergono dalla realtà circostante. Una pastorale sensibile sa poi individuare le "con-vocazioni" che costruiscono la Chiesa e la rendono segno della presenza di Dio nella storia quotidiana e nel mondo.
Sommario
Introduzione. I. Le invocazioni. 1. Dalla fame di felicità all'attesa di salvezza. 2. Benessere e ben-essere. 3. Non solo speranze, ma speranza. 4. Il bisogno di giustizia, il dono della misericordia. II. Le provocazioni. 1. La sfida dell'ulteriorità. 2. La passione per la verità. 3. La scommessa della santità. 4. Miseria e povertà. 5. La fede come rischio. III. Le convocazioni. 1. Vino nuovo in otri nuovi. 2. Missionari, non dimissionari. 3. Dire Dio, offrire Dio. 4. L'arte di accompagnare. 5. Dal tessuto sfilacciato alla rete. Appendice. Le parole chiave per la pastorale del terzo millennio.
Note sull'autrice
Marianna Pacucci è insegnante di religione da oltre venticinque anni, la maggior parte dei quali presso il liceo scientifico Salvemini di Bari; è sposata e ha due figli. Laureata in Lettere moderne e diplomata in Scienze religiose, ha curato oltre 50 ricerche (con relativa pubblicazione) sulla famiglia, i giovani, il mondo della scuola, le realtà ecclesiali. È stata docente di Sociologia presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Bari. Presso le EDB ha pubblicato il Dizionario dell'educazione (2005), Strade e orizzonti. Temi per l'insegnamento della religione cattolica nella scuola superiore (2008) e con V. Orlando La Chiesa come comunità educante. La qualità educativa della comunità cristiana (2008).
Descrizione dell'opera
Il Documento Base «Il rinnovamento della catechesi» (1970) può essere definito come la ricezione più autorevole del Vaticano II nella catechesi italiana. Esso è nato dalla comunità cristiana, con il concorso di tutte le componenti ecclesiali.
A quarant'anni dalla sua redazione la catechesi è a un nuovo bivio. In questo tempo ha conosciuto tre stagioni diverse, sintetizzabili come un periodo di grande entusiasmo (1970 - metà anni '80), un tempo di disincanto e quasi di delusione (metà anni '80 - 2000), una stagione di chiara connotazione missionaria (dal 2000 a oggi).
La rivista Evangelizzare ha voluto raccogliere in un volume alcuni contributi di esperti per evidenziare quello che nella catechesi rimane ancora valido, ciò che è stato fatto e resta da fare, quanto occorre cambiare. Il lavoro può costituire un punto di partenza per la riflessione, il confronto e la formazione tra gruppi di catechisti, nelle comunità parrocchiali, affinché a partire dal Documento Base ognuno possa riflettere sulla missione evangelizzatrice della Chiesa, sul proprio compito e trovare anche nuove indicazioni per annunciare il vangelo oggi.
Sommario
Il valore della proposta. 1. La Chiesa e il ministero della Parola di Dio (S. Noceti). 2. Le principali espressioni del ministero della Parola (R. Paganelli). 3. Finalità e compiti della catechesi (E. Biemmi). 4. Il messaggio della Chiesa è Gesù Cristo (G. Laiti). 5. Per una piena predicazione del messaggio cristiano (R. Paganelli). 6. Le fonti della catechesi (C. Bissoli). 7. I soggetti della catechesi (E. Zanoletti). 8. La catechesi nella pastorale della Chiesa locale (L. Bressan). 9. Il metodo della catechesi (G. Barbon). 10. I catechisti (L. Soravito). Per lavorare.
Note sul curatore
Rinaldo Paganelli, sacerdote dehoniano, ha conseguito il dottorato in catechetica e pastorale giovanile presso l'Università Pontificia Salesiana, presso la quale è ora docente di catechetica. Ha pubblicato, oltre a numerosi sussidi per la pastorale e la catechesi, i volumi: Formare alla fede adulta, EDB, Bologna 1996; Formare i formatori dei catechisti, EDB, Bologna 2002; in collaborazione con V. Giorgio, Il catechista incontra la Bibbia, EDB, Bologna 31996; con G. Barbon, «Io ho scelto voi», EDB, Bologna 1994, Cammino per la formazione dei catechisti, EDB, Bologna 52000, Annunciare a partire dal cuore, EDB, Bologna 22002, Si seppe che Gesù era in casa, EDB, Bologna, 2007, Sono con voi tutti i giorni, EDB, Bologna, 2009; con M. Lucchesi, Verso l'unità, EDB, Bologna 1992; con S. Antonetti, Perdono in dono, EDB, Bologna 2003, P come Spirito, EDB, Bologna 2007.
Descrizione dell'opera
In un agile ma rigoroso libretto, che fa seguito a quello dedicato alle Opere di misericordia corporali e spirituali, l'autore propone alcune brevi considerazioni sui Comandamenti «per aiutare i cristiani a non dimenticare quanto a suo tempo hanno imparato al catechismo», considerando pure il fatto che spesso «anche coloro che ricordano sono rimasti a quelle informazioni iniziali senza procedere mai all'aggiornamento dei dati della loro cultura religiosa».
Il Decalogo, contenuto nell'Antico Testamento, è stato dato da Dio a Israele per mano di Mosè. Tuttavia Gesù non ha mancato di farvi esplicito riferimento, poiché i precetti in esso contenuti sono espressione della sollecitudine di Dio per il bene della persona e per la sua crescita, in conformità al disegno misterioso che la vuole immagine di lui.
Le riflessioni affrontano ad uno ad uno i dieci Comandamenti, assumendo talora il tono di provocazioni che vanno a toccare le problematiche e le necessità dell'uomo di oggi.
Sommario
Presentazione. Da fare più che da evitare. Parole che restano. Decalogo, cioè "dieci parole". Tra Bibbia e Catechismo. Il fuoco, la nube, la Legge. Il volto di Dio. "Io sono il Signore". Il nome di Dio. "Non pronuncerai invano il mio nome". Giorno del Signore. "Ricordati del giorno di sabato". Lunga vita e felicità. "Onora tuo padre e tua madre". Ma non basta non ammazzare. "Non ucciderai". Sesso e libertà. "Non commetterai adulterio". Con o senza guanti gialli. "Non ruberai". Falsità, bugia e verità. "Non pronuncerai falsa testimonianza". La donna d'altri. "Non desidererai…". Le cose degli altri. "Non desidererai...".
Note sull'autore
Aimone Gelardi, sacerdote dehoniano, ha insegnato teologia morale ed etica filosofica. Ha pubblicato: Parapsicologia. Per una risposta a interrogativi di sempre, Milano 1976; Reincarnazione. Un mito che rinasce, Padova 1987; Direzione spirituale e cristiani comuni, Bologna 1991; Lettere a Patrizia, Padova 1989; Reincarnazione?, Bologna 1995; Dare voce alla morte. Celebrare la speranza, Bologna 1995; Verso il Giubileo, Bologna 1996; Pensieri feriali, Padova 1998; Parole nel vento, Padova 2003. Nella stessa collana EDB ha curato i volumi La mia preghiera di ogni giorno (2005), La festa del perdono (2006) e Hai invitato anche me! La Comunione dei bambini (2008); è inoltre autore di Le regole del gioco. 10 no? noo!! 10 sì! I dieci Comandamenti (2008), "Lo avete fatto a me". Una rivisitazione delle opere di misericordia (2008), Lo hai fatto a me. Le opere di misericordia a misura di bambino (2009).
Il tema dell'accoglienza espressa nella formula di rito del matrimonio è trattato, in queste pagine, nella prospettiva teologica, canonica e biopsicologica.
Opuscolo polposo, perché i Valori sono la ‘polpa’ dell’educazione. Senza Valori, l’educazione non esiste nemmeno, si riduce ad allevamento. In modo sintetico e concreto, vengono presentati alcuni Valori ai quali pare che oggi si stia mettendo il silenziatore. Valori capaci di far diventare ‘grande’ il figlio e non solo ‘grosso’.
La famiglia è il luogo fondante l’esperienza educativa, dove si apprende la dimensione relazionale e dinamica del percorso esistenziale. L’ emergenza educativa che stiamo vivendo stimola a sfide pedagogiche impegnative e interessanti e induce a riflettere ancora una volta sull’importanza della famiglia e delle relazioni al suo interno. I saggi qui contenuti vogliono essere un primo approccio alla riflessione sull’essere famiglia, sull’importanza, la bellezza e la fatica del progetto familiare.
Chiara Palazzini
pedagogista, si è formata all’Università degli studi di Siena, specializzandosi poi in counselling socio-psico-educativo. E' docente incaricata presso l'Istituto Pastorale Redemptor Hominis della Pontificia Università Lateranense; è consulente e collaboratrice di alcune Associazioni ed Istituzioni, fra cui l’Ufficio nazionale famiglia della CEI e il Vicariato di Roma. La sua attività professionale, di studio e di ricerca dedica particolare attenzione alle problematiche relazionali, comportamentali e comunicative.
L’itinerario di formazione proposto in questo testo è stato pensato come sostegno per gli sposi che vogliono lavorare a servizio del «mistero grande» del matrimonio e si propone di sviluppare temi fondamentali come la teologia sponsale e i percorsi di morale coniugale/familiare, dedicando particolare attenzione alle prospettive pastorali più urgenti.
Queste pagine hanno il sapore della vita e del quotidiano lavoro pastorale, sono animate da amore e stima per tutte le famiglie e tentano di dare voce al protagonismo familiare nella Chiesa e nella società. Frequentandole, gli sposi possono innamorarsi del loro matrimonio, acquisire coerenza di impegno, vivere l’entusiasmo dell’annuncio. Essi saranno i primi evangelizzatori del matrimonio.
Pier Luigi Gusmitta, sacerdote ed esperto di pastorale familiare, è un apprezzato autore di testi su questo argomento e dirige l’Ufficio di pastorale per la famiglia della diocesi di Vigevano. Ha pubblicato con Effatà Editrice Camminava con loro (2006) rivolto ai fidanzati; Osare l’amore. Itinerari per la coppia e i gruppi famiglia (2008).
Circola tanta sfiducia, oggi, nella possibilità di educare. Ma se ne avverte, al tempo stesso, un grande bisogno. E non si può più rimandare. Sono soprattutto i genitori a vivere questo travaglio, spesso disorientati e incapaci di prendere la decisione giusta. Questo libro è rivolto proprio a loro, alle mamme e ai papà dei bambini, dei ragazzi e dei giovani del nostro tempo, per aiutarli a orientare la loro opera educativa. Perché educare è ancora possibile, a patto di imparare ad essere genitori del sì e, all’occorrenza, anche genitori del no.
Nino Sammartano è nato nel 1952 a Marsala, dove vive e lavora come docente di materie letterarie al Liceo Classico. Impegnato anche nel volontariato sociale ed ecclesiale, ha scritto assieme alla moglie, Maria Pia Saladino, Sì all’amore, sì alla vita (1991) e Se non vuoi rovinare tuo figlio (2006); da solo, ha pubblicato, per i tipi de La Medusa Editrice, Suoi testimoni (2003), Gente di speranza (2004), Santi si diventa (2005), La “pedagogia” di Gesù (2008), La sapienza educativa di Margherita Occhiena (2009) e Il vangelo dell’uomo (2009).
Carissime ragazze e carissimi ragazzi della Cresima,
forse vi stupirete un po’ nel ricevere una lettera dal vostro Arcivescovo. Voi di solito siete velocissimi nello scambiarvi molti sms, magari scrivete qualche mail, ma può essere che qualcuno ancora non abbia mai ricevuto una lettera personale. Perché mi è venuto in mente di scrivervene una?
Perché ricevere una lettera è bello e fa sempre piacere: vuol dire che qualcuno ha pensato a noi, che ha qualcosa da dirci, insomma… che ci vuole bene! E per me è proprio così, cari ragazzi: anche se non posso incontrarvi tutti, ogni giorno mi ricordo di voi, prego per voi e vi porto nel cuore. Immagino i vostri volti e le vostre giornate: la scuola, la famiglia, l’oratorio, lo sport, gli amici. Penso ai vostri desideri e alle vostre domande, alla bellezza e alla fatica di diventare grandi, di essere felici, di capire tante cose. Insomma… vi penso e vi voglio molto bene! E ho anche una cosa importante da dirvi. Perciò ho deciso di scrivervi.
Voglio essere sincero con voi: perché i sogni diventino realtà, non basta aspettare qualche anno o avere un po’ di pazienza. Sì, tutte le cose grandi e belle richiedono tempo per crescere, ma il tempo da solo non è sufficiente; e poi, spesso, l’attesa ci sembra vuota e troppo difficile da vivere… Servirebbe un amico capace di accompagnarci, di sostenerci, di consigliarci, di consolarci... Ma dove trovare un amico così?
L'intento del presente sussidio, affidato alla cura dei catechisti e degli educatori dei cresimandi, è quello di costituire un riferimento per l'ultimo tratto del cammino di catechesi in vista della celebrazione della Confermazione. Il fine, supportato dall'esperienza degli anni passati e dal riscontro positivodi molte parrocchie, è quello di arricchire il percorso tradizionale della catechesi a partire da metodologie di animazione interattive. Attraverso l'utilizzo di svariati linguaggi e attività, i ragazzi vengono stimolati ad una partecipazione più attiva nei momenti formativi e provocati ad un'assimilazione più personale della proposta di fede. Il canovaccio dell'intero percorso è costituito a partire dalle grandi tematiche del Catechismo Cei "Sarete miei testimoni", ovvero lo Spirito Santo, la Chiesa e la vocazione. In particolare, la proposta di quest'anno oratoriano «C'è di più», ripercorrendo il brano evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci (Gv. 6,1-15) alla luce delle vocazioni presenti nella comunità cristiana, nella terza parte del sussidio. Tutto ciò sarà preceduto da una proposta a partire dai doni dello Spirito presenti nella prima comunità cristiana come testimoniato in At. 2,42-47 (prima parte del fascicolo), oltre che dalle proposte per la Settimana Santa (seconda parte). Tutto il progetto parte dalla metafora della troupe televisiva che renderà fruibili ai ragazzi i contenuti attraverso immagini e proposte di animazione.
Dalla sua esperienza trentennale come docente, un terzo della quale vissuta come insegnante di sostegno, l'autrice propone un percorso formativo volto a sostenere chi opera per realizzare l'integrazione degli alunni "speciali", come lei stessa li definisce, nelle classi. Nella prima parte del volume viene approfondita la 'crisi' che può verificarsi quando si lavora con studenti diversamente abili . Nella seconda parte l'autrice propone alcuni suggerimenti - rivolti a insegnanti di religione "specialisti" e non - per attività concrete che si possono svolgere nei vari gradi scolastici dell'obbligo, al fine di rendere possibile l'IRC ad alunni con caratteristiche diverse dai compagni, ma con gli stessi diritti. Infine fornisce indicazioni per libri, film, siti internet, per aiutare gli insegnanti nell'ideazione del progetto didattico, fa un panorama dell'attuale legislazione in materia e offre un breve vocabolario medico, il tutto anche per stimolare ulteriori approfondimenti. "La scuola, integrando obbligatoriamente questi alunni 'speciali' nelle classi, regala a tutti il meraviglioso dono di lasciarsi beneficamente contaminare dalle diversità e dalle differenze. Un obbligo liberante... per debellare le tante barriere fisiche e psicologiche, concrete e immaginarie, emotive e sociali che si frappongono tra diversi, tra sani e malati".
Piero Gheddo
Sacerdote dal 1953, già direttore di "Mondo e Missione", di "IM - Italia Missionaria", fondatore e direttore dell'Agenzia "Asia News", è autore di un'ottantina di libri e collabora a vari giornali e riviste, radio e televisioni. Dal 1994 è direttore dell'Ufficio storico del Pime.
Target:
Per tutti.
Contenuti:
Nel Bengala il Vangelo è stato portato dai portoghesi nel 1500.
Secondo le norme del "Padroado", concesso dalla Santa Sede al Portogallo sui territori d'oltremare, il patriarcato di Goa avrebbe dovuto evangelizzare tutta l'India, lo Sri Lanka, l'attuale Pakistan, il Bangladesh e la Birmania ma l'evangelizzazione potrà iniziare solo nel 1855.
In questo volume Gheddo aggiunge un altro tassello alla gloriosa storia del Pontificio Istituto delle Missioni Estere e racconta l'avventura dell'istituto in India, una missione ritenuta "oltremodo difficile e sterile" in una terra considerata "la tomba dell'uomo bianco".