
Siamo tutti invitati a vivere sempre meglio a partire dall'Eucaristia, perchè essa è sorgente di vita, una sorgente inesauribile, che contiene tutto il mistero di Cristo, anzi contiene Cristo stesso. Tra le innumerevoli ricchezze spirituali che il Signore ci offre nella celebrazione dell'Eucaristia, questo modesto opuscolo cerca di metterne in rilievo almeno tre, che sono particolarmente importanti: l'atteggiamento filiale di rendimento di grazie a Dio, la fondazione della nuova alleanza e il dinamismo di trasformazione della vita in sacrificio d'amore.
San Paolo, dove abita Elaine di 5 anni, è una città assai pericolosa. E' per questo che Carlos, amico di famiglia che alcuni ritengono un tipo piuttosto scontroso, l'accompagna ogni giorno a scuola. Una mattina, mentre sono in auto, Elaine gli domanda: "Tu sai cos'è un atto d'amore?". "No cosa significa?". "Significa vedere Gesù in tutti e fare a ciascuno quello che faresti a Gesù". Carlos rimane serio e pensieroso, e continua a guidare. Alcuni giorni dopo, a tavola, il papà di Elaine racconta che da qualche giorno Carlos è diverso, che non si arrabbia più come prima. "I colleghi, scherzando, gli hanno chiesto cosa gli fosse successo, e sapete cosa ha risposto? Chiedetelo alla piccola Elaine, alle olte impariamo tante cose dai bambini!".
Questo libro contiene una serie di domande sulla vita della mamma e lo spazio per rispondere. Ogni capitolo ha un tema: l'età della giovinezza, l'adolescenza, la dolce attesa, gli hobby, i viaggi, i ricordi e lo stile. Il libro contiene anche delle pagine bianche per inserire aneddoti, fotografie e tutto ciò che la mamma vorrà includere.
Un invito a tre voci per riscoprire la penitenza e la riconciliazione alla luce del Padre di ogni misericordia, del Dio di amore che corre incontro alla creatura ferita per restaurarla nella sua condizione filiale. Se l'uomo peccatore acconsente al perdono divino sempre offerto, capirà meglio la propria colpa e la propria vocazione a essere figlio nel Figlio.
Le proposte principali che emergono dal volume, rivolte a rendere le scuole e i centri capaci di offrire una formazione tecnico-professionale adeguata alle sfide del Terzo Millennio, sono: potenziare nell'attività formativa i processi di personalizzazione in modo da educare soggetti solidi, maturi e consapevoli; diffondere una nuova cultura organizzativa ispirata a un modello progettuale aperto e flessibile, puntando al coinvolgimento diretto della famiglia nelle attività formative e sviluppando al massimo la relazione con le imprese; realizzare un processo di evangelizzazione veramente integrato nella vita delle scuole e dei centri, rafforzando la Comunità educativo-pastorale.
Sandali ai piedi e borsa di lana a tracolla, il missionario olandese Frans van der Hoff ha fondato nel 1989 il primo marchio equo e solidale, Max Havelaar. Nel suo Manifesto dei poveri, un testo conciso, appassionato e profetico, spiega che un altro mondo è davve­ro possibile e lui l'ha sperimentato e continua a viverlo tra i contadini coltivatori di caffè dello stato messicano di Oaxaca.
L'idea è semplice e insieme rivoluzionaria: il lavoro umano ha una sua dignità e un suo prezzo. Se la logica delle multinazionali sfrutta la fatica dei produttori, bisogna metterli in contatto diretto con i consumatori, aggirando così l'idolo e il Moloch delle leggi del mercato. Con il commercio equo e solidale - spiega - si smonta la sacralità del mercato, oggi intoccabile e indiscutibile. E quando si rimette l'economia al suo posto, che non è il primo, che spetta invece alla vita delle donne e degli uomini, al loro lavoro, alla loro dignità, il mondo diventa davvero migliore. Per la nostra generazione, e soprattutto per le generazioni che verranno.
"Il capitalismo non esiste che da duecento anni e noi abbiamo potuto constatare, in modo definitivo, che le contraddizioni che gli sono proprie portano in se stesse i germi del suo superamento: il commercio equo e solidale è uno di questi".
Attraverso varie testimonianze il libro racconta gli aspetti più significativi dello sviluppo di due grandi progetti di cooperazione internazionale in Sud Sudan realizzati dal Servizio Civile Internazionale di Protezione Civile. Prefazione di Guido Bertolaso.
L'autrice descrive il periodo della preadolescenza (9-12 anni) ed evidenzia alcuni aspetti critici di questa fascia d'età: pubertà, scuola, ipersessualizzazione, bullismo, disciplina. Sono molte le domande o i dubbi che tormentano i genitori e gli educatori e che spesso non trovano risposte o soluzioni adeguate: Che cosa è la pubertà? Quanto tempo concedere ai videogiochi? Come intervenire se a mio figlio non interessa nulla della scuola? Cosa fare quando arriva la pagella? Come capire se un ragazzo è vittima del bullismo? E cosa fare se lui stesso è un bullo? A che età posso lasciare mio figlio a casa da solo? Partendo dalla sua esperienza di mamma e psicoterapeuta, l'autrice suggerisce loro degli psicotrucchi per affrontare varie situazioni critiche, aiutandoli a coglierne il positivo e a valorizzare le potenzialità insite in ogni preadolescente per uno sviluppo armonioso della loro personalità.
Sulle strada delle Beatitudini hanno camminato i santi lungo i secoli. È la strada che conduce a Gesù. Ma come vivere le Beatitudini in famiglia? Come farle diventare scuola di vita nella realtà di tutti i giorni? In famiglia ci si misura ogni giorno con ciò che più conta per ogni persona: la questione della verità (che cosa è vero e che cosa non lo è), la questione morale (che cosa è bene e che cosa è male), la questione della giustizia (che cosa è giusto e che cosa non lo è), la questione della libertà (come e perché scegliere il bene o il male nel rapporto con l'altro)... In questo piccolo libro il "manifesto" della vita cristiana è affrontato dall'autore a partire dalla sua esperienza familiare, e messo a confronto con alcuni miti, o "dogmi", della mentalità odierna.
Storie di una famiglia numerosa raccontate con tutte le sue difficoltà, ma anche con tanta passione educativa. Con tocco leggero e a volte ironico, l'autore dà risposte che scaturiscono non da teorie ma dalle vicende narrate, dai mondi vitali di cui la famiglia è protagonista.