
Questa AGENDA DEL CATECHISTA accompagna it volume ACCOLTI e offre un approfondimento dei medesimi temi trattati, attraverso altro materiale e stimoli di formazione.
Contiene la mappa concettuale dell’anno liturgico; e i consigli del Don;
i suggerimenti per le celebrazioni:
le le pillole di formazione;
le attività da fare con i ragazzi:;
le proposte di preghiera personale:
il registro delle emozioni;
i suggerimenti di libri e canzoni per arricchire gli incontri.
«Lo accolse con gioia» è lo slogan ripreso dal vangelo di Zaccheo, a sottolineare l'attenzione che si vuole porre alla comunione declinata proprio attraverso le dimensioni della casa, delle relazioni, dell'incontro e del dialogo, dell'edificazione della comunità.
E appunto di dialogo e comunione parla la grande novità di quest'anno: l'Azione Cattolica infatti ha pensato e realizzato il testo per la prima volta insieme agli amici di altre Associazioni. Un segno di chiaro valore, gesto concreto per attestare che la pluralità è una ricchezza e la comunione è una forza.
L'AC ha collaborato con: Acli Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani - Agesci - CSI Centro Sportivo Italiano - Coldiretti - Confcooperative - Convegni di cultura Maria Cristina di Savoia - Gioc Gioventù operaia cristiana - Ucid Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti
Il sacramento della Confermazione ha bisogno di essere riscoperto, dai ragazzi e da quanti sono accanto a loro nel cammino di fede, come occasione unica di mettersi con fiducia nelle mani di Dio, alla sequela di Gesù. Solo così non rischierà di essere, come talvolta è detto, il "sacramento dell'abbandono". Questo testo, frutto di un lavoro sinergico di teologi ed educatori, vuole essere un aiuto a pensare, celebrare e soprattutto vivere questo sacramento. Genitori, catechisti, educatori, sacerdoti vi potranno trovare piste di riflessione e approfondimento e strumenti pratici da utilizzare con i ragazzi, per vivere con loro la bellezza e la fiducia nello scoprirsi "confermati" nell'amore di Dio.
Descrizione dell'opera
La vita cristiana richiede un atteggiamento di continuo discernimento. L’accompagnamento della persona in cammino o in difficoltà non può essere quindi soltanto psicologico, ma deve riguardare anche l’aspetto spirituale.
Il testo offre contenuti di psicologia pastorale, utili per l’accompagnamento nella vita quotidiana. È frutto dell’esperienza sul campo dell’autrice, che ha indagato con successo nuove piste per illuminare la finalità dell’accompagnamento, la prospettiva da cui si accompagna e i criteri che aiutano il come. Fornisce inoltre utilissimi suggerimenti pratici.
Sommario
Introduzione. I. Contesto e quadro dell’accompagnamento. 1. Il punto di partenza: alcune percezioni su come si vive e si pensa l’accompagnamento. 2. Errori frequenti e condizioni di possibilità. II. Quadro teorico. 3. Un modo di intendere l’accompagnamento nella vita quotidiana. Definizione del concetto. 4. Chiavi per l’accompagnamento: la prospettiva integrale dell’accompagnamento nella vita quotidiana. III. Suggerimenti pratici. 5. Lavorare sui contenuti nel colloquio di accompagnamento. 6. Bagaglio necessario all’accompagnatore. Appendice. 7. Frammenti d’esperienza: l’accompagnamento di Antonio. Bibliografia.
Note sull'autrice
Lola Arrieta è religiosa carmelitana. Docente di psicologia alla Pontificia Università di Salamanca, insegna anche all’Istituto teologico di vita religiosa di Vitoria (Spagna). Ha dedicato tutta la vita all’accompagnamento delle persone in prospettiva vocazionale e alla formazione dei formatori. Numerose sono le sue opere di psicologia della vita religiosa; presso le EDB ha pubblicato Convivere con l’affettività (2007).
Soffrire in modo nuovo, con amore e per amore, fino a sorridere al dolore, è stata la testimonianza del venerabile Giacomo Gaglione, autore del Piccolo Catechismo dell'"Apostolato della Sofferenza", oggetto di studio del presente lavoro. La ricerca muove da alcuni interrogativi che, formulati all'inizio dei vari capitoli, costituiscono il filo rosso del suo sviluppo: di fronte a quale tipo di catechismo e catechesi ci troviamo? Quale il suo posto e il suo contributo nel contesto in cui è nato?Possiamo ritenere attuale il Piccolo Catechismo e rispondente al bisogno di evangelizzare la sofferenza ? In ogni stagione della vita l'uomo è "umano", cioè fragile, e in tutte le generazioni si è fatta esperienza di sofferenza. Eppure soltanto in questi tempi essa appare un problema culturale, nel senso che incide in modo e grado decisivi sulla concezione che ogni individuo ha della vita e dell'uomo. Benedetto XVI ci dice che possiamo cercare di limitarla, di lottare contro di essa, ma non possiamo eliminarla; perchè non è il fuggire la sofferenza, che guarisce l'uomo, ma la capacità di accettarla e maturare in essa (cf. Spe Salvi, 37).
Fare spazio agli altri significa dare una casa all'Altro. L'accoglienza ci rende inquieti ma ci spalanca orizzonti nuovi. Domani saremo ricordati per aver aperto il cuore e le città o per esserci trincerati nell'egoismo?
Un'immagine, una pennellata di fuoco e di luce annuncia l'obiettivo del libro: accendere speranza. Una comunicazione appassionata, una testimonianza viva a favore di giovani donne violate nella loro dignità; un invito all'impegno credendo che è possibile far fiorire intorno a noi, umanità, liberazione e gioia. È possibile a tutti accendere piccole luci, in un tempo di oscurità e mancanza di visioni, come è il nostro, con i gesti del servizio, della tenerezza, della cura, ma anche della denuncia e della proposta. Parole, immagini, preghiere e cammini di donne che fanno risaltare la bellezza e la novità del Vangelo vissuto che ha la forza di permeare la vita e di portarla a pienezza.
Per una famiglia il momento del pasto, specialmente quello serale, è il momento di maggiore comunione. Nella mensa la famiglia si gioca una larga parte della propria identità. Questo libro, illustrato dai simpatici disegni, è un invito alle famiglie a dedicare il giusto tempo alla propria mensa perché diventi un luogo d'incontro, di scambio e di riflessione. Gli autori suggeriscono semplicemente un metodo di lavoro, o meglio ancora, offrono indicazioni per cercare ognuno il proprio metodo, quello che meglio si adatta all'identità della propria famiglia.
Se la catechesi è accompagnare a un incontro con Gesù, allora non può limitarsi a una lezione. Non si tratta solo di un apprendimento mnemonico, conoscitivo, ma di un contatto profondo con la persona di Gesù. È evidente il bisogno di una metodologia che renda coinvolgenti i nostri incontri catechistici e che, senza scadere nell'animazione fine a se stessa, o nell'intrattenimento, permetta di realizzare un vero processo di interiorizzazione del messaggio di salvezza. Dio nel suo atto creativo sembra averci consegnato un eccellente modello educativo: ci invita, come nuovi Adamo ed Eva, ad ammirare la realtà che ci circonda, a darle un nome, ad appropriarcene disponendone secondo creatività e sapienza; ci chiama a guardare con meraviglia una realtà donata, scoprendo il messaggio d?amore che si cela dietro ogni creatura e, infine, a benedirla. La pedagogia della creazione (secondo il Creativ Learning Method e i passi dell'ACIGAVA), prendendo a modello l'atto creativo di Dio e traducendolo in un metodo educativo, introdurrà bambini e ragazzi in un percorso in grado di coinvolgerli in tutta la loro persona, attraverso giochi e attività interessanti, atti a suscitare sorpresa e attesa, per assaporare il gusto della scoperta e dell'avventura che andranno poi a vivere, contemplare e celebrare.
La proposta che si nasconde in un solo sussidio è quella di prendere per mano chi desidera percorrere i sentieri misteriosi della Bibbia. L'itinerario prevede per ogni testo biblico tre tappe: la prima si ferma soprattutto sul testo, rispettando le parole per quello che dicono; la seconda entra nelle dinamiche umane e spirituali, la terza apre alla preghiera e offre un apporto concreto affinché il tutto diventi esperienza. Abramo, l'amico di Dio ci aiuterà a non rimanere impantanati nei meandri di un tempo svuotato di senso, ma ci spingerà oltre il conosciuto, là dove Dio fa diventare protagonisti della nostra storia.
La storia di Abramo e Sara, narrata dalla Bibbia nel libro della Genesi, guida l'itinerario spirituale per i gruppi familiari, invitati a interrogarsi sul tema della relazione. Nella vicenda di questa coppia, infatti, sono racchiusi spunti interessanti e provocazioni per riflettere su atteggiamenti, sentimenti, fatiche che esistono in ciascun rapporto a due e anche nel legame con Dio. Obiettivo del percorso proposto è quello di educare le coppie cristiane a fondare il proprio cammino di fede sulla Parola di Dio e, a partire da essa, rileggere e alimentare la vita coniugale, familiare e quotidiana. È, infatti, dalla Parola che scaturiscono la gioia di essere discepoli del Signore e il desiderio di essere testimoni del suo amore.