
«La luce che i cieli non potevano contenere è diventata debole e fragola come uno di noi. È venuta a insegnarci che l'amore è tutto, e il vero amore dona la vita, superando la paura dell'odio e della morte. Ma oggi è il momento della tenerezza. I bambini che fino a poco tempo fa erano in strada a Kibera e che stanotte sono con noi a Kivuli sono per noi, guaritori feriti, il segno più luminoso che Dio ci vuole bene, che è con noi, che ci offre la sua tenerezza, il suo amore, che ci guarda negli occhi e ci dice: "Ti voglio bene". Così tutti possono sentirsi il cuore riscaldato da questa voce».
padre Kizito
Colorare la propria vita di entusiasmo e voglia di fare è il modo migliore per raggiungere la felicità e la soddisfazione che cerchiamo. I doni dello Spirito, ricevuti nella Cresima, possono essere paragonati alle diverse «tinte» che il Signore offre a ciascun ragazzo per facilitarlo e accompagnarlo in questo cammino.
Questo sussidio, che vuole aiutare i catechisti e i loro preadolescenti a prepararsi al meglio alla celebrazione della Cresima e ad altri importanti appuntamenti diocesani ad essa collegati, si propone come uno strumento ricco e stimolante: la lettura della Parola di Dio, alcune riflessioni tratte dal Catechismo, la storia di Giulia – apprendista pittrice –, numerose attività di gioco e di condivisione anche in famiglia, la preghiera e tanti altri spunti, consentiranno di sviluppare un cammino adatto ai ragazzi, attento al loro linguaggio, in grado di coinvolgerli e farli riflettere su questa importante tappa della loro vita.
C'è oggi una sorta di «fatica a essere giovani»: è la difficoltà delle nuove generazioni a vivere in pienezza la propria età, in un tempo in cui tutti - a prescindere dal certificato di nascita - fanno di tutto per essere e restare giovani. Questo dilagante «amore per la giovinezza» rende semplicemente impossibile la vita di coloro che giovani lo sono davvero, gettando alle ortiche la generatività, ovvero quel tratto qualificante dell'età matura che si preoccupa di mettere al mondo, crescere, educare e poi lasciare spazio. Generatività significa soprattutto suscitare curiosità e domande cruciali: perché esisto? Per chi e per cosa vale la pena vivere? Il Bene, la Verità, Dio sono invenzioni dell'uomo pensante o realtà a cui affidarsi? Secondo la lucida analisi dell'autore, è anzitutto per questa ragione che «i giovani di oggi non solo non credono più nelle religioni, nei partiti, nel futuro, nella società, ma hanno proprio smesso di declinare il verbo "credere"», perché è chiaro che se non vengono provocate le grandi questioni nel cuore dei ragazzi, nessuno di loro mai si sognerà di andare a cercare le risposte nelle istituzioni civili o religiose. Il sempre più evidente dato del mancato riferimento al Vangelo da parte dei giovani - la loro incredulità - dipende da un vuoto di testimonianza o, meglio, dalla testimonianza di un vuoto da parte di quell'adulto postcristiano incarnato dalle loro mamme e dai loro papà. Non ci si può occupare del rapporto dei giovani con l'esperienza del credere, senza tenere presente che da esso dipende il destino delle società e delle chiese, un destino sempre più incerto.
È in cucina che la famiglia si ritrova, si incontra, condivide pensieri sentimenti e affetti.
Il pasto è un’occasione preziosa per raccontare quello che siamo e insegnarsi qualcosa a vicenda. Perché non sintonizzarsi sulla stessa «lunghezza d’onda» con la preghiera?
Pregare è un modo bello per condividere ciò che siamo e quello che abbiamo con chi è vicino e dire «grazie».
Perché dietro il prendere il cibo c’è molto di più: c’è un Dio che ci ama e si prende cura di noi; ci sono persone che ci vogliono bene e a cui essere riconoscenti per questo amore!
Per i più piccoli: Sfoglia la coloratissima raccolta di preghiere: per un giorno della settimana, una ricorrenza speciale, una persona vicina… puoi anche lanciare il dado e lasciare che sia lui a guidarti!
L'Oratorio estivo 2015 ha come tema centrale il nutrire, cercando di metterci in sintonia con il grande evento di EXPO 2015 "Nutrire il pianeta, Energia per la vita". Vogliamo introdurre i ragazzi dei nostri oratori al concetto di "nutrimento per la vita" a partire dal gesto quotidiano del mangiare, sviluppando un percorso che abbia il suo fondamento nei testi della Scrittura. Questo percorso biblico parte con l'invocazione del Padre nostro, "dacci oggi il nostro pane quotidiano" e si conclude proponendo l'"esercizio" che Mosè fece compiere al popolo di Israele prima di entrare nella terra promessa: ricordare il cammino percorso (Dt 8). Facendo memoria dei quarant'anni nel deserto, Israele apprende che "non di solo pane vivrà l'uomo", come recita il sottotitolo dello slogan 2015. Attraverso l'incontro con diversi passi della Scrittura, i ragazzi scopriranno che per nutrire la loro vita, quindi per star bene, dovranno (anche) "andare oltre" l'istinto del cibarsi, per scoprire i significati e le grandi sfide che il Signore ha pensato per ciascuno di noi; l'obiettivo sarà così giungere a conclusione dell'oratorio estivo facendo memoria del cammino compiuto e comprendendo che "non di solo pane vivrà l'uomo" ma anche di parole, relazioni, sguardi... Il kit contiene: Guida per il responsabile, 7 fascicoli (Guida della preghiera, Racconto, Per far vivere il tema, Giochi, Ambientare, Canti & Animazione, Preadolescenti), CD musicale con canti e inni, Libretto per la preghiera dei ragazzi...
Sessantasette racconti scritti appositamente per essere utilizzati in incontri formativi, scolastici e catechistici con fanciulli e ragazzi. Ogni storia è preceduta da un inquadramento psicologico-catechistico ed è seguita da suggerimenti didattici utili a prolungare l'effetto della storia nel dialogo, nell'attività, nella vita.
Che cos'è la vera felicità? Che cosa bisogna fare per essere felici? Sono domande che ci interrogano come esseri umani e che ci vedono tutti "compagni d'avventura", tutti in cammino di ricerca. Un volume agile ed emozionante, dedicato ai più giovani, che attraverso le voci di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati, santi nel Giubileo 2025, ci conduce per mano a esplorare uno stile di vita fatto di azioni e decisioni in cui l'amore è protagonista indiscusso. Amare, sollecita l'Autore don Alessio Albertini, è l'unica vera possibilità che è nelle nostre mani per vivere in pienezza la nostra esistenza, diventare "santi" e raggiungere la felicità piena. La santità non è fatta di cose "strane" bensì di cose buone: il perdono, il lavoro, lo studio, la gioia, l'amicizia, la speranza... Otto capitoli per mettersi sulla strada giusta, che indicano come rimanere fedeli a sé stessi, allenare la forza di volontà, vivere la libertà vera, esercitare l'impegno. Perché la vita può contenere per davvero "tutta la felicità del mondo".
L’opera affronta la terribile piaga costituita dall’incremento dell’utilizzo dei minori in contesti di guerra .
E' un testo aggiornatissimo, completo di tabelle informative, fortemente improntato su interviste e testimonianze inedite, dal taglio giornalistico.
L’opera analizza aspetti del fenomeno poco esplorati (la sorte delle “bambine soldato”, ancora peggiore di quella dei loro “colleghi” maschi) o del tutto originali nella trattazione classiche del tema (i bambini-kamikaze utilizzati dai terroristi islamisti).
Un bambino sta per fare la prima comunione. Per i genitori che vogliono accompagnarlo, non credenti compresi, il sussidio offre un sintetico ripasso del significato che la chiesa dà a questo sacramento, in modo che il bambino sperimenti una certa omogeneità (non spaccatura) tra il messaggio del catechismo, il mistero del rito, la consapevolezza domestica di ciò che sta facendo. La seconda metà del libro contiene alcuni suggerimenti pratici che possono essere utili ai genitori, ai quali forse le domande del figlio suggeriranno una riflessione su se stessi. Il sussidio è redatto sulla base dei catechismi CEI.
Come valorizzare le risorse di un'età «difficile»: dalla scoperta dell'interiorità al desiderio di originalità , dallo sviluppo fisico al bisogno di autoaffermazione e di autonomia. Un libro destinato a formare una nuova generazione di genitori (pp. 208, II ed.).