
Questo testo è un contributo che porta gli operatori pastorali ad aumentare la capacità di lavorare nella formazione in ambito parrocchiale e associativo, con giovani e adulti. L'obiettivo è descrivere la realtà formativa, dare regole che contribuiscano a rendere la formazione un momento positivo, esplicitare buone pratiche da attuare in momenti formativi in ambito ecclesiale, ma anche offrire alcuni strumenti che diano l'opportunità di pensare a situazioni concrete, ed esercizi che rendano possibile progettare una formazione efficace.
Il libro sottolinea l'importanza di celebrare le feste in famiglia come occasione per rompere la routine e rafforzare i legami famigliari, suggerendo e scoprendo tradizioni, riti e attività creative concrete per trasmettere valori e creare ricordi condivisi. Insieme a una riflessione sul valore delle feste in famiglia come strumento per riscoprire la dimensione spirituale e comunitaria all'interno della vita quotidiana, l’autore propone la pratica di gesti, preghiere, canti, attività manuali, ricette, visite a luoghi della fede, giochi. Tutti momenti da vivere insieme dentro e fuori le mura domestiche, perché fare festa in famiglia è un'arte che coinvolge la preparazione delle persone, dei luoghi e del cibo, per vivere autenticamente le azioni tipiche della festa: stare insieme, mangiare, scambiarsi doni, ricordare, parlare e giocare. Il Natale, la Pasqua e la Pentecoste sono le feste attorno a cui il libro sviluppa idee e proposte sperimentate dall’autore insieme a famiglie con figli nell’età dell’iniziazione cristiana, ma non mancano richiami ad altre feste cristiane e incursioni nelle tradizione ebraica e ortodossa.
È possibile educare i giovani a un'idea buona di famiglia?Gli autori, da differenti angolature, affrontano in modo ampio e approfondito la problematica.
Le comunità cristiane sono spesso segnate dall'autoreferenzialità: le routine determinano le prassi pastorali. Questo stile toglie energie e slancio all'esperienza di fede. Come rigenerare la vita di fede dei battezzati? Come far sì che le comunità siano luoghi significativi per la vita degli uomini e delle donne del nostro tempo? Il testo è uno strumento di lavoro per i singoli e per le comunità e fornisce una serie di suggerimenti concreti per fare discepoli missionari: una prospettiva capace di rigenerare la vita di fede.
Questo libretto, scritto in modo semplice e abbondantemente corredato di testimonianze, spiega che cos'è la catechesi, risponde a domande e fornisce indicazioni concrete per rendere ogni incontro un momento di crescita per sé e per i bambini.
Cosa vuol dire insegnare religione oggi in Italia? Qual è il contesto culturale in cui la catechesi si innesta? E, a sua volta, quali sono i processi culturali (linguaggi, contenuti, metodologie) che applica per far parte di questo tessuto culturale in trasformazione? L'Istituto di catechetica dell'Università pontificia salesiana ha cercato di rispondere a queste e a molte altre domande attraverso questo curatissimo volume dedicato alla formazione dei catechisti. Il libro è diviso in sette parti, ognuna approfondisce un aspetto fondamentale: dall'identità e formazione dei catechisti alla visione della catechesi come processo che coinvolge più generazioni, dal metodo e linguaggio della catechesi alla sua analisi nel contesto della Chiesa locale. A corredo e conclusione dell'opera è delineata la proposta formativa dell'Istituto che cura il volume e di altri centri presenti in Italia.
Ripensare in modo radicale la pastorale giovanile, perché parta da un reale ascolto dei giovani e dei loro vissuti: questa l'esigenza alla base delle riflessioni del presente volume, che vede nella pratica di vita comune temporanea una proposta educativa capace di rispondere ai bisogni e alla crescita nella fede durante la giovinezza. Scopo del testo è fornire quell'impalcatura teorica interdisciplinare di riferimento che rifletta su implicazioni, dinamiche e obiettivi educativi in gioco, e senza la quale qualsiasi sforzo, per quanto appassionato, risulterebbe poco efficace.
Come comunicare la fede all'uomo di oggi in modo semplice, avvincente e personale? Come narrare la storia che vede coinvolti Dio e l'uomo, sempre in modo originale e inedito, non in forma stereotipata e con formule, forse corrette, ma astratte? Ecco le domande che assillano tutti coloro che vivono la fede come valore importante per la propria vita. Chi racconta consegna nelle mani e nel cuore di chi ascolta qualcosa del mistero della sua persona, trasmette un segreto di vita, che aiuta a vivere coloro che recepiscono il segreto. Tutto questo lo è ancor più nel narrare la propria fede. I diversi autori, ognuno dalla propria prospettiva, affermano che la vera narrazione della fede mantiene salda la centralità del contenuto di fede e dà l'opportunità a colui che narra di personalizzare il racconto, così come hanno fatto gli stessi evangelisti e tutti gli scrittori del Nuovo Testamento, testimoniando con entusiasmo e coraggio la loro fede in Cristo, unico Signore. L'evento della storia della salvezza ha bisogno della narrazione per poter essere rappresentato in maniera corrispondente alla condizione umana. Trasmettere la fede non significa trasmettere un deposito, ma comunicare Dio, partecipare Dio che è agape. Trasmettere è innestare il contatto con la visione, l'esperienza con l'interpretazione, la testimonianza con il memoriale. L'educazione è cosa diversa dall'istruzione; non viene data mediante corsi di morale e comportamento...
Il volume raccoglie un'indagine socio-religiosa aacurata e completa relativa a catechesi ed evangelizzazione nella chiesa vicentina, insieme a linee orientative utili per quel cammino di catechesi missionaria invocato da papa Francesco.
Un bambino su cinque soffre di tristezza: è la pesante rivelazione che ci viene dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. È dovere porre fine a tanta ingiustizia. Perché si tratta proprio di questo! Il figlio non è stato lui a chiedere di nascere: non è giusto che si incontri in un mondo ostile, inospitale. È dovere spruzzargli di allegria la vita perché ringrazi d’esser nato. Questo è l’obiettivo del grazioso volumetto che propone alcuni segreti per far felice un bambino. Il successo di un padre e di una madre non si valuta dal successo economico, né dalla fama, ma dalla felicità che sono riusciti a donare al figlio. Sì: la gioia del figlio è il vero capolavoro pedagogico! Far felice un bambino nobilita l’uomo. Far felice il figlio mette la ‘G’ maiuscola al nostro essere ‘genitori’. Ecco perché ci sentiamo di dire che queste pagine sono le più utili tra tutte quelle che mai siano state scritte sull’educazione!
L'amore si consuma col tempo o al contrario è chiamato a crescere? Attraverso il percorso concreto che viene proposto in queste 9 brevi meditazioni entreremo in una dinamica di crescita, illuminata passo passo dall'enciclica Amoris laetitia di papa Francesco. 9 meditazioni per pregare, avvicinarsi l'uno all'altro, fortificarci a vicenda in coppia. Michel Martin-Prével, rimasto vedovo, è stato ordinato sacerdote nel 2008. Egli prosegue il ministero iniziato con sua moglie Anne: la predicazione ai ritiri per le coppie e per le persone separate. Un libro per chi ha poco tempo, da leggere a casa o in vacanza, in metropolitana o sul treno... anche solo dieci minuti al giorno.
Volume frizzante, spumeggiante, come si addice a tutto cio' che si sposa con la creativita', miniera di proposte, di spunti originali anti noia, anti sbadiglio (soprattutto religioso!).