
Il rapporto genitori figli è senza dubbio una delle esperienze più radicali chela vita propone. Non c'è rapporto umano nel quale sia in gioco tanto: la possibilità per i figli di trovare speranza per la vita e dunque liberta; la capacità dei genitori di onorare la promessa fatta ai figli mettendoli al mondo; la possibilità che si realizzi la tradizione di una cultura da una generazione all'altra. In sintesi, è qui in gioco la verità tutta dell'alleanza umana.
Sussidio per la riflessione e la verifica personale e di coppia, e per un cammino di fede in gruppo dei genitori dei ragazzi iscritti al catechismo. Propone un percorso parallelo a quello dei fanciulli, di scoperta o riscoperta della fede cristiana, a partire dal Catechismo "Io sono con voi" (per fanciulli di 6-8 anni).
Sussidio per la riflessione e la verifica personale e di coppia, e per un cammino di fede in gruppo dei genitori dei ragazzi iscritti al catechismo. Propone un percorso parallelo a quello dei fanciulli, di scoperta o riscoperta della fede cristiana, a partire dal Catechismo "Venite con me" (per fanciulli di 8-10 anni).
Sussidio per la riflessione e la verifica personale e di coppia, e per un cammino di fede in gruppo dei genitori dei ragazzi iscritti al catechismo. Propone un percorso parallelo a quello dei ragazzi, di scoperta o riscoperta della fede cristiana, a partire dal Catechismo "Sarete miei testimoni" (per ragazzi di 11-12 anni).
Questo libro è uno strumento pratico per aiutare i genitori a interagire in maniera efficace con i propri figli e affrontare le loro emozioni. Nel volume, suddiviso in aree tematiche (genitori; figli; scuola e tecnologia; circostanze varie), vengono affrontate situazioni molto comuni in famiglie con preadolescenti e adolescenti, tra i quali empatia, rabbia, ansia, autostima, regole, uso del cellulare, cyber-bullismo. Per ciascun argomento offre, in un linguaggio molto discorsivo, utili suggerimenti per entrare in relazione con i figli e affrontare le situazioni problematiche. Spesso, infatti, basta poco: per esempio, saper ascoltare, entrare nei loro panni o sdrammatizzare. Sempre senza perdere di vista il proprio ruolo di genitori ed educatori.
Circola tanta sfiducia, oggi, nella possibilità di educare. Ma se ne avverte, al tempo stesso, un grande bisogno. E non si può più rimandare. Sono soprattutto i genitori a vivere questo travaglio, spesso disorientati e incapaci di prendere la decisione giusta. Questo libro è rivolto proprio a loro, alle mamme e ai papà dei bambini, dei ragazzi e dei giovani del nostro tempo, per aiutarli a orientare la loro opera educativa. Perché educare è ancora possibile, a patto di imparare ad essere genitori del sì e, all’occorrenza, anche genitori del no.
Nino Sammartano è nato nel 1952 a Marsala, dove vive e lavora come docente di materie letterarie al Liceo Classico. Impegnato anche nel volontariato sociale ed ecclesiale, ha scritto assieme alla moglie, Maria Pia Saladino, Sì all’amore, sì alla vita (1991) e Se non vuoi rovinare tuo figlio (2006); da solo, ha pubblicato, per i tipi de La Medusa Editrice, Suoi testimoni (2003), Gente di speranza (2004), Santi si diventa (2005), La “pedagogia” di Gesù (2008), La sapienza educativa di Margherita Occhiena (2009) e Il vangelo dell’uomo (2009).
Non avere sensibilità verso i figli è uno sbaglio da cartellino rosso.
Gli psicologi ci dicono che “la mancanza di tenerezza per il bambino è più insidiosa della fame” (Jacqueline Renaud).
Ecco il perché di queste pagine mai cosi necessarie: mentre la Terra si riscalda, i cuori si raffreddano!
L’opuscolo è diviso in due parti:
- la prima mette in evidenza (sia pure molto brevemente) le potenzialità dei sentimenti;
- la seconda (concretissima) indica le vie per caricare quotidianamente le nostre risorse emotive, in modo da essere genitori completi: normativi ed affettivi.
Perché il cervello non basta: ci vuole calore.
La tecnica non è sufficiente: ci vuole tenerezza.
Come crescere figli sereni e sicuri di sé, in grado di sviluppare appieno le proprie potenzialità? Questo breve testo aiuta concretamente i genitori a raggiungere questo risultato, fornendo indicazioni preziose, tutte fondate sulla ricerca. Vengono spiegati con un linguaggio chiaro ed esempi pratici gli aspetti-chiave dell'educazione: come infondere nei bambini fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, come avere un ottimo rapporto con loro pur facendogli osservare regole e disciplina, come insegnargli a gestire le proprie emozioni (per esempio rabbia e gelosia), come stimolare in loro la voglia di apprendere senza eccessiva ansia, ecc. Si tratta di un testo utile ai genitori ma anche a educatori, pedagogisti, psicologi.
"Non abbiamo paura di genitori che fanno - e si fanno - domande. Quelli che non se le fanno, sono pericolosi. O perché credono di sapere già tutto, o perché credono che non ci sia niente da sapere: si fa così e basta. I genitori che sfoglieranno questo libro sanno di non sapere tutto, sanno che può esserci qualcuno a cui porre domande. Noi abbiamo avuto la fortuna di trovare simili genitori nella nostra vita di coppia e di famiglia e nella nostra vita professionale di consulenti. E siamo loro grati. Con le loro domande, ci hanno posto davanti "la vita" e ci sono sembrati un po'... acrobati. Bellissimi e spericolati acrobati che si sono buttati alle spalle la paura. Anche in condizioni difficilissime. Le storie che ci regalano attraverso le loro domande e che abbiamo raccolto in queste pagine, ci aiutano a scoprire che c'è sempre una via d'uscita, un punto fermo di speranza. È infatti sempre possibile trovare risposte alle situazioni reali, vissute, talvolta cariche di dolore, che la vita ci presenta ogni giorno "(dalla Premessa degli Autori)
Una riflessione e una proposta di percorso dedicata a ciò che significa essere genitori anche in seguito a un divorzio, che lascia spesso molti adulti impreparati davanti ai loro figli.
"I nostri bambini meritano genitori non perfetti ma impegnati a diventare bravi genitori, capaci di accompagnarli a essere adulti responsabili e realizzati. Ricordiamoci sempre che se c'è un problema vi è anche la sua soluzione e la si può costruire insieme, con pazienza e tenacia". Ma per essere - come recita il titolo del libro - genitori affascinanti, la buona volontà non basta. È necessario diventare punti di riferimento significativi, attenti nel trovare quell'equilibrio che ci fa essere presenti nel momento giusto e nel modo giusto. In questo volume Silvia Poletti affronta una vasto numero di temi ed espone una ricca casistica, seguita da una riflessione e dalla proposta di strumenti concreti per aiutare i genitori nel loro compito guida.
Questo libro vuol essere una sorta di manuale di sopravvivenza per genitori sportivi: non intende spiegare ai genitori come e perché far fare sport ai figli, quanto coinvolgerli in modo più consapevole e soddisfacente nel processo educativo che l’attività sportiva determina.
Esso è il frutto di numerosi incontri sul tema condotti presso società e gruppi sportivi espressione dello sport di base, del lavoro di ascolto dei genitori e confronto con allenatori e dirigenti sportivi.
Per evitare, per quanto possibile, che le considerazioni esposte restino semplici riflessioni, utili solo ad alimentare lamentele del tipo ‘sarebbe bello, ma…’, il testo offre qualche ‘istruzione per l’uso’, ovvero una serie di materiali e strumenti utili per costruire incontri e percorsi formativi con genitori, allenatori e dirigenti sportivi, e così cercare di rispondere alle principali esigenze ed attese educative di genitori e responsabili sportivi.

