
Le proposte principali che emergono dal volume, rivolte a rendere le scuole e i centri capaci di offrire una formazione tecnico-professionale adeguata alle sfide del Terzo Millennio, sono: potenziare nell'attività formativa i processi di personalizzazione in modo da educare soggetti solidi, maturi e consapevoli; diffondere una nuova cultura organizzativa ispirata a un modello progettuale aperto e flessibile, puntando al coinvolgimento diretto della famiglia nelle attività formative e sviluppando al massimo la relazione con le imprese; realizzare un processo di evangelizzazione veramente integrato nella vita delle scuole e dei centri, rafforzando la Comunità educativo-pastorale.
Questa ricerca dell'AICa (Associazione Italiana dei Catecheti) sulla situazione della formazione muove dall'osservazione che i risultati dell'azione catechistica sono inadeguati alle esigenze della Chiesa italiana. In questo senso essa partecipa dello sforzo di comune comprensione per il futuro della Chiesa e delle comunità cristiane, coinvolte in un cammino di ripensamento che ormai dura da quarant'anni. Dietro l'impulso del Concilio esse cercano di comprendere quali svolte pastorali sono necessarie per ridare alla Chiesa la possibilità di comunicare in modo significativo il Vangelo alle nuove generazioni. Una di esse è proprio il ripensamento formativo-educativo dell'insieme della pastorale nella prospettiva missionaria. Le comunità posseggono numerosi percorsi formativi. Questi rimandano a dimensioni dell'agire pastorale, ad agenzie, istituzioni e centri di ricerca teologica. La tesi fondamentale del libro è che occorre ripensare tali percorsi a partire da un concetto adeguato di formazione. Le diverse agenzie pastorali potrebbero da ciò trovare una collocazione più adeguata. Con queste, in un prossimo futuro, la catechesi dovrà e vorrà entrare in profonda interazione in nome della pastorale d'insieme o pastorale integrata e in nome dell'unità del destinatario, come ci insegnano i fondamentali documenti programmatici episcopali.
Il volume raccoglie tre documenti promulgati dall'Ufficio Catechistico Nazionale negli ultimi anni in materia di formazione dei catechisti: 1. La formazione dei catechisti nella comunità cri-stiana (1982). È un documento programmatico che delinea l'itinerario di formazione dei catechisti. 2. Orientamenti e itinerari di formazione dei catechisti (1991). Offre il quadro teorico della formazione dei catechisti e la proposta di itinerari specifici per le diverse categorie di catechisti. 3. La formazione dei catechisti per l'iniziazione cristia-na dei fanciulli e dei ragazzi (2006). Un testo che tiene conto del mutato contesto culturale in cui si esercita la responsabilità catechistica della Chiesa.
Quarto volume del ciclo di testi dedicati alla formazione dei docenti di religione della diocesi di Milano. Diviso in tre sezioni (rispettivamente: la scuola dell'infanzia; la scuola primaria; la scuola secondaria di I e II grado), il libro si rivolge, nella sua interezza, a tutti gli insegnanti, che possono trovare spunti utili al loro lavoro in ciascuna sezione. Per mezzo di un codice QR è possibile accedere a una sezione di contenuti digitali.
Solo chi trova uno sguardo che lo educa può proporsi come educatore. Questa è la sfida che accompagna ogni momento dell'insegnante-educatore-testimone e che provoca, nei momenti di lucida coscienza, come un senso di vertigine per la responsabilità della missione: aprire alla vita e al suo senso! Questo volume, che raccoglie i percorsi formativi del Servizio per l'insegnamento della religione cattolica della diocesi di Milano, si propone due obiettivi principali: fare memoria dei passi fatti insieme per crescere come insegnanti e realizzare, innanzitutto tra i docenti di religione, una sorta di «verticalità» tra gli ordini scolastici.
L'Autore in queste paginette vuole dare una rinfrescatina al concetto di Dio e di Gesu per far comprendere piu in profondita questo fondamentale sacramento della vita cristiana.
La ricerca, partendo da una rilettura delle istanze del magistero di papa Francesco e di alcuni recenti documenti ecclesiali, tratteggia il profilo teologico-pastorale del presbitero accompagnatore nel discernimento morale e ne definisce le implicazioni per la formazione presbiterale. Nello specifico, mostrando la valenza teologico-morale del paradigma formativo dell'accompagnamento, lo studio chiarisce gli aspetti che rendono questo ministero una vera diaconia allo Spirito e alla coscienza, al fine di formare ad una soggettività autentica, libera e responsabile, fuori da logiche dirigiste e autoritarie. La prospettiva interdisciplinare che guida il testo, inoltre, permette di entrare nella concretezza del processo di discernimento morale, andando ben oltre una sua mera trattazione speculativa. L'ultimo capitolo, rispondendo all'obiettivo precipuo della ricerca, presenta alcuni criteri utili a strutturare un progetto pedagogico per la formazione presbiterale e teologico-morale che consenta ai pastori di svolgere in maniera efficace e competente questo particolare munus ministeriale. Tra essi emerge la peculiare e originale proposta del Metodo teologico-morale dei vissuti morali personali spendibile sia nella formazione accademica quanto in quella presbiterale (iniziale o permanente).
Scriveva anni addietro l'allora cardinale teologo Ratzinger: «Chi oggi tenti di parlare della fede cristiana, di fronte a persone che per professione o per convenzione non hanno familiarità col pensiero e col linguaggio ecclesiale, avvertirà ben presto quanto sia ostica e sconcertante tale impresa» . La nostra Italia da un bel pezzo è diventata un paese di missione. L'ateismo pratico, il relativismo etico, la crisi educativa, l'assenteismo dalla vita parrocchiale e l'indifferentismo religioso, il debolismo della ragione, il deficit di speranza, tante difficoltà e stanchezze trasformano le nostre chiese in muri del pianto. La parabola della vicenda cristiana sta vivendo l'effetto di una certa amnesia culturale. In questa prospettiva, diventa urgente ripensare teologicamente la rilevanza della fede nella logica dell'esistenza quotidiana. Bisogna organizzare un vasto e puntuale programma di educazione delle coscienze. Ecco la priorità del testo: educare alla fede cogliendo gli snodi culturali sempre nuovi, emergenti in ogni epoca ed insieme intercettare quei desideri profondi e immutabili che contraddistinguono ogni uomo e gli permettono di capire, di conoscere e amare Cristo, attraverso la proposta catechetica.
In tempi di nuova evangelizzazione in un mondo secolarizzato assume grande importanza la figura del formatore dei catechisti, importanza che non sempre si traduce in una tipica capacità di prepararlo. Il vorticoso ritmo espresso dalla crescita della domanda di formazione e i rapidi cambiamenti hanno spesso interferito con il necessario bisogno di ripensamento e riflessione. Talora permane la convinzione che certe competenze si acquisiscano strada facendo. È quindi difficile trovare luoghi formativi che siano capaci di consegnare agli operatori insieme al bagaglio culturale la metodologia e la capacità di stare dentro un contesto sociale ed ecclesiale in profonda trasformazione. Il cambio culturale reclama viceversa di immettere un’anima nuova nella proposta e persone che sappiano stare in modo adulto dentro la storia.
Obiettivo primario del lavoro è ricercare il disegno di un impianto che contribuisca al consolidamento e alla strutturazione di una teoria della formazione dei formatori. Il processo di ricerca è scandito in tre tempi: ricognizione dei dati a disposizione, per capire quanto il processo formativo sia cresciuto in questi anni e quali siano gli aspetti che possono aprire a una nuova proposta formativa; riflessione sul valore della formazione, per cogliere il peso che questa realtà ha nello sviluppo della persona; formulazione di una proposta che descriva e caratterizzi la figura del formatore dei catechisti, evidenziando i punti di non ritorno e le attenzioni che sono necessarie per dare a questa figura il rilievo e la forza che merita.
Note sull’autore
Rinaldo Paganelli, sacerdote dehoniano, laureato in catechetica e pastorale giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana. Redattore di Settimana, insegna teologia pastorale e catechetica presso lo Studio teologico francescano S. Antonio di Bologna. Ha pubblicato, oltre a numerosi sussidi per la pastorale e la catechesi, il volume Formare alla fede adulta, EDB, Bologna 1996; in collaborazione con V. Giorgio, Il catechista incontra la Bibbia, EDB, Bologna 21996; in collaborazione con G. Barbon, Cammino per la formazione dei catechisti, EDB, Bologna 52000, "Io ho scelto voi" EDB, Bologna 21994, Annunciare a partire dal cuore, EDB, Bologna 1998 e con M. Lucchesi e G. Barbon, Verso l’unità, EDB, Bologna 1992.
Rinnovare lo sforzo per un'adeguata pastorale degli adulti è un compito ineludibile per il futuro del cristianesimo. Ma questo desiderio e questa necessità non sembrano avverarsi nella maggior parte delle nostre parrocchie. Il libro invita le comunità parrocchiali, i diversi soggetti pastorali e in primo luogo i presbiteri e i parroci a realizzare proposte stabili per quanti desiderano fare un cammino formativo che abiliti ad essere discepoli, costruttori del regno, uomini di speranza solidali nella costruzione autentica del mondo.