
Questo documento preparatorio propone una riflessione articolata in tre passi. Si comincia delineando sommariamente alcune dinamiche sociali e culturali del mondo in cui i giovani crescono e prendono le loro decisioni, per proporne una lettura di fede. Si ripercorrono poi i passaggi fondamentali del processo di discernimento, che è lo strumento principale che la Chiesa offre ai giovani per scoprire, alla luce della fede, la propria vocazione. Infine si mettono a tema gli snodi fondamentali di una pastorale giovanile vocazionale. Si tratta quindi non di un documento compiuto, ma di una sorta di mappa per favorire una ricerca, i cui frutti saranno disponibili solo al termine del cammino sinodale.
Il sinodo è una grande occasione per l’integrazione dei giovani nella vita ecclesiale. Perché si realizzi bisogna avvicinare e incontrare i giovani nelle loro attuali situazioni esistenziali. La grande opportunità che non si deve sprecare è quella di sintonizzarsi sui bisogni nuovi che stanno emergendo e che evidenziano una crescente necessità di interiorizzazione e di ricerca di valori umani spirituali contro l’asfissiante prevalenza di valori materiali. Bisogna riuscire a intercettare queste esigenze e aiutarli a fare scelte significative che possano facilitare l’esperienza di Dio nella vita quotidiana.
Solo intercettando la ricerca di Dio “nascosta nelle domande di senso, di pienezza, di intensa umanità” si potrà cogliere la sensibilità umana aperta alla trascendenza. Se con i giovani si riuscirà ad avere fiducia, attenzione, ascolto e “uno sguardo profondo per scrutare l’animo giovanile dietro un’apparenza che nasconde tesori di interiorità e un’inedita attesa di Dio”, si potrà educare alla fede.
I giovani sono scomodi, spesso irruenti, a volte irrispettosi. Vogliono l'impossibile, cercano di spingersi sempre un po' oltre il limite. Soprattutto, i giovani riescono a mettere in scacco il discorso degli adulti con l'autenticità e la spregiudicatezza tipiche della loro età. I giovani non si nascondono di fronte alle contraddizioni del mondo. E una comunità, se vuole sopravvivere, ha bisogno di loro, della loro tensione a innovare. Ciononostante, ogni comunità vive la spinta al cambiamento propria della gioventù come una minaccia. Tale contraddizione è l'oggetto di indagine di questo libro. L'autore ha raccolto le esperienze, le paure e le riflessioni di tante ragazze e tanti ragazzi che ha incontrato durante lezioni e seminari tenuti in giro per l'Italia e le ha raccontate e analizzate in queste pagine. Il risultato è il ritratto di una generazione che definisce se stessa, il proprio rapporto con la famiglia, la sessualità, la religione e la politica nella ricerca di un originale equilibrio tra vecchie categorie novecentesche e nuove tecnologie digitali. Perché l'adolescenza è, innanzitutto, accettazione della propria differenza, della propria singolarità, dell'autenticità che ci abita. Prefazione di Paolo Di Paolo.
La Chiesa deve avere il coraggio di proporre ai giovani cristiani di oggi la "misura più alta della santità", santità che non esclude nessuno e che consiste nella perfezione della carità. I giovani, da parte loro, ci confermano che non sono solo le opere assistenziali a essere importanti per loro, ma il coinvolgimento diretto con le persone. Saremo un segno solo nel contatto diretto con le persone. È nell'incontro, infatti, che la vita consacrata ha ancora senso oggi. Per evangelizzare i giovani non esistono regole universali. La Chiesa deve saper riconoscere i loro bisogni, ascoltandone gli appelli, creando una Chiesa sempre più familiare, mettendone in risalto la dimensione fraterna. Le vocazioni sono in crisi, lo sappiamo, per questo è necessario pensare a una pastorale vocazionale che non miri solo al numero, ma che tenga conto del processo culturale in corso.
C'è bisogno di entusiasmo, coraggio e anche un pizzico di incoscienza per seguire Gesù. Papa Francesco sa che queste sono le doti della giovinezza e per ascoltare meglio le voci dei giovani ha indetto un Sinodo che darà spazio ai loro dubbi e le speranze, alle critiche e le proposte. Il personaggio evangelico del giovane ricco accompagnerà i lettori alla scoperta delle domande di chi rappresenta il futuro della Chiesa e alle risposte della fede. All'interno un inserto da staccare con le storie dei testimoni scelti per il Sinodo dei giovani.
All'inizio di ottobre 2016 papa Francesco ha annunciato il tema della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei vescovi, che si terrà a ottobre 2018: «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale». In vista di quell'appuntamento, è avviata la fase di consultazione di tutto il popolo di Dio mediante il Documento preparatorio, articolato in tre parti: I. I giovani nel mondo di oggi: descrizione di alcune dinamiche sociali e culturali del mondo in cui i giovani crescono e fanno le loro scelte, per una lettura di fede. II. Fede, discernimento, vocazione: «i passaggi fondamentali del processo di discernimento, che è lo strumento principale che la Chiesa sente di offrire ai giovani per scoprire, alla luce della fede, la propria vocazione». III. L'azione pastorale: tematizzazione degli elementi fondamentali per una adeguata pastorale giovanile vocazionale. Completa il documento il Questionario, le cui risposte costituiranno la base per l'Instrumentum laboris, punto di partenza del lavoro dei Padri sinodali. Il testo è «una sorta di mappa che intende favorire una ricerca i cui frutti saranno disponibili solo al termine del cammino sinodale». Precede il documento una lettera di papa Francesco indirizzata ai giovani.
I motivi della crisi di fede nei giovani sono molteplici. Vanno dalla mancanza di educazione religiosa al suo opposto: un atteggiamento formativo costrittivo. Da un'infanzia caratterizzata dalla carenza di affetto al rifiuto di un certo tipo di società e di una certa immagine di Dio. Dal conformismo di gruppo, al disordine morale, agli scandali della Chiesa. Ma spesso sono determinanti: il problema del male e della sofferenza; la constatazione dell'esistenza di più religioni; il prevalere di una cultura materialistico-scientista. L'autore prende in considerazione i problemi qui accennati. e afferma che la fede deve crescere con noi. Completano il libro un test diagnostico sulla fede da utilizzarsi nei gruppi o da soli.
Il sinodo dei vescovi dedicato al tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale» stabilisce una reciprocità significativa: i giovani non devono essere solo l’oggetto passivo della riflessione ecclesiale, ma sono chiamati a coinvolgersi quali protagonisti e interlocutori veri.
Non si tratta di una visione idealizzata dei giovani: se la “società liquida” non offre loro appigli scontati, certezze facili o strade aperte e sicure, la Chiesa propone loro quella pienezza di vita e di amore che il Signore ha sognato per ciascuno di loro. E lo fa nella consapevolezza della complessità delle situazioni di partenza, ma anche nella convinzione che più che mai oggi l’annuncio della buona novella ha il sapore di una sfida, di un pungolo ad aprirsi a nuovi stili di vita e a nuove forme di protagonismo.
Le pagine di questo libro, nate soprattutto da incontri e dialoghi di Bruno Forte con i giovani (o da loro stimolate), intendono essere un piccolo aiuto a compiere insieme questo cammino.
Il social network più famoso rivisitato in chiave cristiana, "Facego(o)d-Aggiungiti agli amici di Dio", offre ai ragazzi lo spunto per conoscere i coetanei che nella Bibbia hanno incontrato Dio e hanno stretto amicizia con lui, come Daniele, Davide, Samuele, Rebecca, Tobia, Sara... Il volumetto è completato da percorsi di riflessione, suggerimenti utili per ritiri, proposte di animazione e lavori di gruppo, e fa parte della nuova collana "R+ Ragazzi più", progettata e realizzata con stile fresco e grafica accattivante.
Quante cose si possono imparare giocando? Questo libro nasce dall'idea di fornire strumenti utili a una catechesi piacevole e creativa. Attraverso giochi, quiz e attività, i bambini e i ragazzi acquisiranno le nozioni basilari della catechesi divertendosi. Età di lettura: da 6 anni.
Questo libro è dedicato a I Fratelli della Sacra Famiglia, congregazione fondata circa duecento anni fa da fr. Gabriele Taborin e diffusa in vari continenti. Il volume sottolinea in modo particolare la loro attività missionaria in Africa, soprattutto in Burkina Faso, uno dei paesi più poveri del mondo, dove ha operato lo straordinario fr. Silvestro Pia, piemontese, capace di piantare e far produrre uva anche nel deserto del Sahel! Questa attività missionaria si è riverberata anche in Italia, dando vita a un movimento missionario laicale che ha coinvolto migliaia di giovani.
Il primo volume di una nuova collana nata per raccontare la ricchezza dei carismi presentata attraverso i fondatori, le vicende storiche, le missioni delle congregazioni e delle diverse realtà che compongono il ricco mosaico della vita consacrata.
Destinatari
Religiosi, semplici credenti.
Autore
Domenico Agasso jr, nato nel 1979 a Carmagnola (TO), laureato in Scienze politiche, giornalista e scrittore. Scrive sul quotidiano La Stampa, e ha collaborato con Il Sole 24 Ore e Il nostro tempo (su cui ha tenuto le rubriche «Il vostro santo» e «Parole di vita»). Ha curato per il settimanale Famiglia Cristiana l’opera editoriale in tredici volumi «I Santi nella Storia», ed è autore di vari libri, tra i quali Un profeta dell’Africa. Daniele Comboni con una riflessione del card. Carlo Maria Martini (con Domenico Agasso sr, San Paolo); Il piombo e il silenzio. Le vittime del terrorismo in Italia (1967-2003) (con Renzo Agasso, San Paolo); Dentro la storia. Carlo Tancredi testimone di speranza (San Paolo); Il Risorgimento della carità. Vita e opere di uomini e donne di fede (con Domenico sr e Renzo Agasso, Effatà Editrice); Fratel Luigi Bordino (Effatà Editrice). twitter@agasso_domenico
Il volume propone apporti di contenuto e di metodo formativo sui quattro fondamentali della catechesi - Credo, sacramenti, comandamenti e Padre nostro - elaborati nel corso di un lavoro sperimentale condotto in quattro anni dall'équipe delle settimane formative di Siusi allo Sciliar, in provincia di Bolzano. I rappresentanti degli uffici catechistici di Verona, Trento, Modena, Padova, Vittorio Veneto e Cesena e alcuni docenti dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Verona hanno rivisitato le grandi sintesi della fede cattolica, ricollegando ogni tema alle Scritture e alla vita concreta delle persone. La prima parte del testo propone riflessioni antropologiche, bibliche, teologiche, spirituali e pastorali, mentre la seconda suggerisce laboratori per un corso base rivolto ai catechisti.