
Andrea, originario di Betsàida in Galilea, è fratello di Simon Pietro e, come lui, pescatore. Inizialmente discepolo di Giovanni Battista, insieme a Giovanni figlio di Zebedeo, si pone alla sequela di Gesù e diviene uno dei dodici apostoli. Secondo un'antica tradizione, Andrea muore martire a Patrasso, crocifisso come il suo Maestro e Signore. La seconda parte del libretto pone l'attenzione sulle reliquie del Santo e sul suo culto.
Non è difficile imbattersi in Libano nell'immagine di San Charbel, non solo nelle chiese e nelle cappelle, spesso a lui dedicate, ma anche in molte case, segno della grande devozione dei fedeli, che trovano in questa umile e nascosta figura di monaco eremita quasi un appello a ritrovare le radici profonde della loro stessa esistenza. La storia di San Charbel ha come punto di partenza quello che una volta era un piccolo villaggio del Libano. Nato l'8 maggio del 1828 fu battezzato con i nomi Youssef Antoun Makhlouf. Nel 1851 entrò come novizio nel monastero di Annaya dell'Ordine Maronita Libanese. Prese il nome di Charbel, nome di un martire antiocheno. Nel 1859 fu ordinato sacerdote. Richiese ed ottenne di farsi eremita nel vicino eremo dedicato ai Santi Pietro e Paolo. Qui si sottopose alle più dure mortificazioni. Morì nel 1898.
Al di là dei problemi circa la sua identificazione nei Vangeli, Maria Maddalena era certamente una discepola di Gesù. Presente durante la crocifissione e la morte del Maestro, Maria è stata anche la prima testimone del Signore risorto nel mattino di Pasqua, "apostola apostolorum", la portavoce fra gli inviati. La tradizione più antica, e maggiormente credibile, la vede insieme all'apostolo Giovanni che, conducendo con sé la Madre del Signore, evangelizzò l'Asia Minore ponendo la sua sede a Efeso.
Felice Porri nacque a Cantalice (RI) nel 1515 in una famiglia contadina. Divenuto Frate Cappuccino, era solito visitare gli ammalati e aiutare i più poveri. Si tramandano molti miracoli avvenuti per sua intercessione. Molto bella fu la sua amicizia con un santo suo coetaneo: Filippo Neri.
Nato nel 225 circa nella provincia romana della Spagna Tarragonese da famiglia cristiana e benestante, Lorenzo si trasferisce a Roma e viene costituito arcidiacono con l'incarico di assistere i poveri. Muore martire il 10 agosto 258.
Nato a Milano verso l'anno 260 da genitori cristiani e benestanti, militare e tribuno dell'esercito romano, Sebastiano fu vittima della feroce persecuzione contro i cristiani dell'imperatore Diocleziano. Sul luogo della sua sepoltura, sulla Via Appia, sorse la Basilica romana a lui dedicata.
Le storie di tante donne e uomini che hanno arricchito la comunità bergamasca con il tesoro dei loro esempi di fede e di carità e sono stati fari di vita per tante generazioni. Coed. Elledici- Velar.
Nel Vangelo di Giovanni, Natanaèle Bartolomeo è presentato come uno dei primi discepoli di Gesù. Le testimonianze sulla missione di Bartolomeo l'ascensione di Gesù sono diverse (India, Licaonia, Cappadocia, Mesopotamia, Partia, Armenia); tutte lo proclamano martire, ma divergono circa il luogo del martirio.
Presentazione della figura di Giuda Taddeo, destinata ad accrescere la conoscenza di un apostolo non molto noto e a diffonderne la devozione.
Nato in Cappadocia tra il 275 e il 280 da genitori cristiani, Giorgio entrò nell'esercito romano. Rifiutatosi di sacrificare agli dèi, fu martirizzato nel 303.
Nella prima comunità ecclesiale di Gerusalemme emerge la figura di Stefano, che gli Atti degli Apostoli presentano come "uomo pieno di fede e di Spirito Santo". Compie prodigi e segni tra il popolo. Arrestato e processato sommariamente dai nemici di Cristo, viene lapidato a morte, divenendo il primo martire della Chiesa.
Un "pellegrinaggio" sui passi di Don Bosco nei paesi di Mathi e Nole, posti sul crocevia tra Canavese e Valli di Lanzo, dove il santo era di casa.