
È grande la missione delle vostre famiglie: il futuro dell'uomo sulla terra è legato alla famiglia; il piano divino della Salvezza e la storia della Salvezza passano attraverso la famiglia! Così ogni famiglia cristiana si trova in missione. Questa è la missione della Verità. La famiglia non può vivere senza Verità, anzi essa è il luogo in cui esiste una sensibilità estrema per la Verità. Se manca la Verità nella relazione, nella comunione delle persone: marito, moglie, padri, madri, figli, se manca la Verità si rompe la comunione, si distrugge la missione... La famiglia è in missione, e questa missione è fondamentale per ogni popolo, per l'umanità intera; è la missione dell'Amore e della Vita, è la testimonianza dell'Amore e della Vita. E così, portando la testimonianza che è propria della famiglia in missione, voi portate dovunque la testimonianza della Trinità Santissima in missione. E così fate crescere la Chiesa perché la Chiesa cresce da questi due misteri (san Giovanni Paolo II).
Proclamato santo nel 1977 da Papa Paolo VI, l’eremita libanese Charbel Maklhlouf, morto un secolo fa, è rimasto avvolto nel silenzio, da cui sta ora uscendo a colpi di miracoli come un faro che squarcia il buio spirituale di questa nostra epoca.
Il suo corpo, rimasto incorrotto, per 78 anni ha continuato a stillare un liquido rossastro dalle proprietà miracolose.
Queste pagine indagano l’opera singolare che Dio ha compiuto in lui calandolo nel suo contesto storico e culturale, talvolta molto distante dalla nostra sensibilità occidentale.
Caterina Labouré (1806-1876), proclamata santa nel 1947 da papa Pio XII, ebbe varie apparizioni della Vergine nella casa madre delle Figlie della Carità in rue du Bac a Parigi. Una voce interiore chiese a Caterina di far coniare una medaglia che riproducesse la visione della Madonna, ritta su un globo avvolto dalle spire di un serpente. Nel 1832 furono coniati i primi millecinquecento esemplari della medaglia e la sua diffusione fu rapidissima. Fu presto detta "miracolosa" ed il miracolo che fece più scalpore fu la conversione dell'ebreo agnostico Alfonso Ratisbonne (1842).
Nei cinque anni di episcopato trascorsi a Venezia, Angelo Giuseppe Roncalli chiamò a far parte della famiglia patriarcale, prima come pro-cancelliere, poi come cancelliere, don Sergio Sambin. Il rapporto di collaborazione che si venne a creare è documentato da lettere e atti ufficiali dai quali si possono riconoscere alcuni tratti della personalità del patriarca così come poteva apparire ai suoi più vicini collaboratori.
Interamente dedicato a Giovanni Paolo II, questo volume raccoglie una sequenza di immagini tratte dall'Archivio Riccardi di Roma. Dopo aver chiarito l'origine della frase "Papa venuto da lontano", il testo prosegue con il racconto delle conquiste del pontificato di Papa Wojtyla soffermandosi sulle opere di Papa Giovanni Paolo II, per concludersi con quello che può definirsi il suo "magistero della sofferenza", cominciato con l'attentato a Piazza San Pietro e conclusosi con la malattia che lo ha portato alla morte.
Dedicato a Paolo VI, il libro ripercorre la vita del Papa attraverso l'analisi storica e le immagini fornite in esclusiva dall'Archivio Riccardi di Roma. Il volume evidenzia la ricerca del dialogo di Paolo VI, documentando l'importantissimo viaggio effettuato dal Papa in Terra Santa nel gennaio del 1964, le fasi conclusive del Concilio e le prime applicazioni dello stesso. Un libro sul Papa che ha fatto la storia tracciando il solco del rinnovamento cristiano.
Nonostante guerre intestine, pestilenze, tirannie e invasioni di milizie straniere, il 300 è stato la culla di alcune fra le menti più brillanti della storia italiana. E forse non è un caso che santa Caterina sia nata in un periodo così terribile e magnifico. Il racconto della sua vita esemplare, percorsa da ardori mistici, fu per Ada Negri l'occasione per una feconda riflessione sulle virtù cristiane e sui valori che fondano un'esistenza timorata di Dio e insieme emancipata e moderna. Dalla tormentata decisione di prendere i voti alle sofferenze fisiche patite, fino alle nozze mistiche con Gesù Cristo e all'inflessibile indipendenza da convenzioni e regole, Caterina visse pienamente nel proprio tempo, ma lo fece in nome di una giustizia più alta. Meditare con Ada Negri sul miracolo della vita della santa senese significa tuffarsi «tra vampe d'incendio e odore e bollore di sangue» e ammirare il miracolo della Passione incarnato in una donna spinta da una potenza così viva da permetterle di farsi ascoltare, obbedire e temere da pontefici, sovrani, porporati e capitani di ventura.
La vita di Giovanna d'Arco non è una leggenda, ma una meravigliosa realtà, anche se molti non hanno mai creduto nella sua missione sovrannaturale per salvare la Francia dall'occupazione inglese. Ci troviamo nel XV secolo, un secolo di lotte civili tra gli stessi francesi.
La storia di Giovanna d'Arco è una storia appassionante nella quale si manifesta in modo chiaro ed evidente il potere di Dio, che sceglie la persona più debole del mondo, una giovinetta che non sapeva né leggere né scrivere e nemmeno montare a cavallo, per dirigere gli eserciti di Francia e conseguire grandi vittorie. Per questo Dio le concesse la compagnia e i consigli permanenti di alcuni santi come san Michele arcangelo, santa Margherita di Antiochia e santa Caterina di Alessandria, che le parlavano e la consigliavano in tutto quello che doveva fare.
La famiglia: un ostacolo al progresso? Un fardello per la liberazione della donna? Cosi' la vedevano molte delle piu' diffuse ideologie del passato. Giovanni Paolo II ha avuto il coraggio di porsi come ''segno di contradizione'', mettendo la famiglia al centro del suo insegnamento. La famiglia era per lui prima di tutto ''comunione di persone'', le quali attraverso il reciproco dono costituiscono la loro nuova identita'. Ecco il nocciolo dell'amore coniugale: il dono reciproco che lo rende possibile. Nel suo essere controcorrente il Papa della famiglia ha seguito l'esempio di Cristo stesso, affermando fin dall'inizio che ®l'uomo e' la prima e fondamentale via della Chiesa¯. ®Non abbiate paura¯ di annunciare il vangelo della famiglia in tutta la sua portata, nella convinzione che soltanto esso risponde alle piu' originarie esigenze del cuore umano.
Le Perle di San Francesco d’Assisi raccolgono un gran numero di brevi e folgoranti frasi di uno dei santi più amati di ogni tempo. Sono Perle attraversate da un unico «filo»: l’amore.
Per Francesco l’amore non è astrattezza, ma abbraccio, integrazione, è non sentire la diversità; è essere tutt’uno con se stesso, con il mondo, con chi sta nella felicità di vivere una sensazione, un’emozione.
Francesco ha consumato la sua intensa esistenza in quest’ansia di condivisione, di cui noi riusciamo a raccogliere solo le briciole, ma sono briciole preziose vere e proprie perle che fanno di questa vita un raro gioiello.

