
La famiglia: un ostacolo al progresso? Un fardello per la liberazione della donna? Cosi' la vedevano molte delle piu' diffuse ideologie del passato. Giovanni Paolo II ha avuto il coraggio di porsi come ''segno di contradizione'', mettendo la famiglia al centro del suo insegnamento. La famiglia era per lui prima di tutto ''comunione di persone'', le quali attraverso il reciproco dono costituiscono la loro nuova identita'. Ecco il nocciolo dell'amore coniugale: il dono reciproco che lo rende possibile. Nel suo essere controcorrente il Papa della famiglia ha seguito l'esempio di Cristo stesso, affermando fin dall'inizio che ®l'uomo e' la prima e fondamentale via della Chiesa¯. ®Non abbiate paura¯ di annunciare il vangelo della famiglia in tutta la sua portata, nella convinzione che soltanto esso risponde alle piu' originarie esigenze del cuore umano.
Le Perle di San Francesco d’Assisi raccolgono un gran numero di brevi e folgoranti frasi di uno dei santi più amati di ogni tempo. Sono Perle attraversate da un unico «filo»: l’amore.
Per Francesco l’amore non è astrattezza, ma abbraccio, integrazione, è non sentire la diversità; è essere tutt’uno con se stesso, con il mondo, con chi sta nella felicità di vivere una sensazione, un’emozione.
Francesco ha consumato la sua intensa esistenza in quest’ansia di condivisione, di cui noi riusciamo a raccogliere solo le briciole, ma sono briciole preziose vere e proprie perle che fanno di questa vita un raro gioiello.
San Giovanni Maria Vianney (1786-1859), conosciuto come il Santo Curato d’Ars, è stato canonizzato nel 1925 e dichiarato patrono dei parroci nel 1929.
Benedetto XVI concede l’Indulgenza plenaria o parziale in occasione dell’Anno Sacerdotale da lui indetto per il 150° anniversario della morte del Santo Curato d’Ars, “luminoso modello di Pastore, pienamente dedito al servizio del popolo di Dio”.
Il Testo Ufficiale dei Carmelitani Scalzi del famoso libro di Santa Teresa di Lisieux.
In Bernardo di Clairvaux e Teresa di Lisieux il monaco cistercense André Louf scopre non solo straordinarie affinità, ma anche uno specchio in cui si riflette il nucleo stesso del suo pensiero. Figlio spirituale di Teresa di Lisieux non meno che di Bernardo di Clairvaux, come lui stesso si definisce, vive e insegna l'"ascesi della debolezza": uno dei temi più cari a Louf, e tuttavia non nuovo. Un anello di congiunzione tra sacra Scrittura, tradizione monastica, psicologia ed esperienza personale. L'unica scala a cui accedere per raggiungere la santità. Un cammino di "abbassamento" da percorrere una e più volte.
Un libro completo su sant’Antonio. Con la biografia, ampi riferimenti scritturistici e magisteriali, novena, rosario, preghiere e fioretti.
Il sussidio è dedicato
a tutti coloro che
si avvicinano alla figura
del santo di Padova
per imparare l’amore
per il Signore Gesù
e che desiderano
camminare per le sue vie,
anche in occasione
della Peregrinatio sarda
delle reliquie del santo
del 2022.
Sant’Antonio di Padova è un Santo che ha profondamente segnato la vita della Chiesa per il suo attaccamento alla Parola, per la prossimità amorosa alla gente, per la fedeltà alla Chiesa.
La spiritualità ignaziana come progetto di vita, calata nella concretezza dell’esistenza dei laici, attraverso l’esperienza degli Esercizi Spirituali e grazie all’incontro con un testimone privilegiato, P. Giovanni Magnani che ha dedicato tempo ed energie all’apostolato del laicato. L’obiettivo di queste pagine è quello di condividere il significato di tale incontro con Ignazio e, in questo momento in cui si è sempre più consapevoli del ruolo e della missione dei laici nella Chiesa e nel mondo, di contribuire ad avviare da parte di altri riflessioni che possano costituire un arricchimento per tutti.
Mario Stella, laureato in Filosofia, ha conseguito la Licenza in Filosofia presso la Pontificia Università S. Tommaso e il Baccalaureato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Svolge la sua attività professionale come ricercatore presso l’ISPESL.
Giorgia Salatiello, laureata in Filosofia, ha conseguito il Dottorato in Filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana, dove insegna Filosofia della Religione presso la Facoltà di Filosofia.
Il sogno rinascimentale di una società pacifica dove la cultura domina e regola la vita degli uomini, un modello di felicità che ha ispirato generazioni di sognatori.
Non una biografia ma un insieme di ricordi, immagini, pensieri sparsi. Le riflessioni di un "cristiano qualunque" che ha vissuto quegli anni straordinari e ne racconta le sensazioni: forse nessun papa come questo è entrato nella vita delle persone così in profondità.
Luigi e Zelia Martin, per vie diverse, andarono oltre il disappunto per i "no" ricevuti alla richiesta di entrare in convento, ma non potevano immaginare che proprio quell'esperienza avrebbe creato tra loro un ponte ideale a distanza che li avrebbe portati a percorsi imprevisti e fecondi. Lo Spirito ha svolto nei loro cuori un'opera preziosa di umiliazione e di elevazione, di distruzione e ricostruzione. I coniugi Martin si aprirono ad ascoltare al di sopra di tutto la voce di Dio, così come si sarebbe manifestata nella loro concreta situazione di vita. Finalmente pronti all'imprevedibile, seppero porgere l'orecchio solo alla voce di Dio, per compiere la sua volontà. Anche questo santa Teresina imparò dai genitori, quando nella sua "Autobiografia" scrisse che avrebbe desiderato tutte le vocazioni e tutte le missioni possibili.