Aborrite, dunque, il male, coltivate e virtù, levate l'animo a rette speranze, protendete verso l'alto umili preghiere. Grande la necessità che vi è stata comminata, quella dell'essere onesti, se non volete fingere di non vedere, dal momento che voi vivete sotto gli occhi di un giudice che vede ogni cosa. (Severino Boezio)
I venti libri delle Etimologie o Origini sono una vera e propria enciclopedia che abbraccia tutto il campo dello scibile della Tarda Antichità: grammatica, retorica, matematica, medicina, diritto, scienze naturali, edilizia, agricoltura, nautica, arredamento, sport. Questa opera ha contributo, più di ogni altra, a diffondere la cultura classica tra i barbari favorendo l'incontro tra romanesimo e germanesimo. In questo volume il testo latino e la traduzione italiana a fronte sono preceduti da un'ampia introduzione con rassegna bibliografica e accompagnati da note a piè pagina che forniscono preziose informazioni sul contesto storico e culturale in cui l'opera è stata composta.
Nell’attuale era della globalizzazione il mondo è sempre più trascinato in nuovi tipi di guerre che non hanno nulla a che vedere, con i cannoni, con le armi nucleari e la distruzione di massa, bensì con l’ecologia ed i limiti etici al profitto, dove i «nemici» sono i rigidi trattati di libero commercio, le tecnologie produttive basate sulla violenza, ingegneria genetica e le nanotecnologie. La guerra delle sementi, ovvero il controllo delle granaglie, viene combattuta a colpi di Trade Related Intellectual Property Rights (TRIPS), gli accordi internazionali che impongono nuovi diritti di proprietà sui semi, rendendoli non più direttamente gestibili dai contadini. I monopoli idrici cui aspirano multinazionali come Pepsi e Coca Cola negano alla gente l’accesso all’acqua, sia creando uno spazio privato nella sfera delle acque pubbliche sia privatizzando i servizi di pubblica utilità e incrementando così i costi di questa risorsa del 200-300%. La condivisione e lo scambio della biodiversità e delle conoscenze a essa legate spesso si sformano in pirateria attraverso brevetti registrati da aziende e da privati, che si appropriano liberamente del sapere o delle pratiche appartenenti alle comunità indigene. Quest’importante nuova opera dell’autrice, traccia un efficace collegamento, all’interno del progetto dell’egemonia globale, tra la globalizzazione intesa come guerra economica e il militarismo e le varie forme di fondamentalismo visti come guerre politico-culturali.
Questa edizione del "Codice civile annotato con la giurisprudenza" è stata concepita quale strumento di consultazione destinato ad avvocati, magistrati, notai e alla preparazione di esami di stato. A tale scopo l'opera raccoglie, articolo per articolo, sotto il disposto normativo vigente, la giurisprudenza costituzionale e una selezione ampia e ragionata di quella di legittimità e di merito, organizzata in paragrafi titolati, introdotti dal sommario. In tale logica, in appendice al volume, sono stati inseriti anche gli articoli del Codice antecedenti alla riforma del D.Lgs. 6/2003, con la relativa giurisprudenza.
"Gli uomini, sia da principio sia ora, hanno incominciato a esercitare la filosofia attraverso la meraviglia. Da principio esercitarono la meraviglia sulle difficoltà che avevano a portata di mano; poi progredendo così poco alla volta, arrivarono a porsi questioni intorno a cose più grandi, per esempio su ciò che accade alla luna, al sole e agli astri e sulla nascita del tutto." (Aristotele)
"La grandezza e la modernità di Spinoza, che è uomo religioso, consistono nell'aver esorcizzato i fantasmi di una religiosità superstiziosa che continuamente evoca l'ultraterreno e sconfessa i poteri della ragione. Gli avversari più accaniti e intransigenti, tutti coloro che hanno esecrato Spinoza, erano ben consapevoli della sostanza esplosiva contenuta nel suo pensiero. Spinozismo vuol dire, infatti, sottoporre ogni evento naturale o sociale al controllo metodico di una ragione che obbedisce solo al suo "ductus", incurante di ogni autorità o di ogni vincolo che non siano l'esercizio stesso della ragione." (dall'introduzione di Remo Cantoni)
Le "Metamorfosi", il capolavoro di Ovidio, sono un poema di circa 12000 versi in quindici libri nei quali sono narrate le trasformazioni di esseri mitici o persone reali in cose, animali o piante. Le metamorfosi raccontate sono circa 250 ma Ovidio si propone, mediante esse, di presentare una storia complessiva dell'universo a partire dal Caos che si trasforma in Cosmo obbediente alle leggi di natura per finire con l'apoteosi di Giulio Cesare e la glorificazione di Augusto. Il volume contiene il testo in latino delle "metamorfosi" con la traduzione a fronte, un'articolata introduzione che mette a fuoco il significato poetico, politico, religioso e sociale del poema, una Nota bibliografica e una Nota critica.
Di Tito Lucrezio Caro (96-53 a.C. circa), celeberrimo poeta e filosofo latino, si hanno scarse notizie biografiche; i pochi dati personali si riferiscono esclusivamente al poema cui Lucrezio attese con assidua e appassionata dedizione, tanto che alcuni studiosi identificano la sua personalità e la sua stessa esistenza con quella della sua opera. "De rerum natura" rappresenta un fatto unico nella storia letteraria antica: in esso si fonde l'appassionata adesione a un sistema filosofico preciso, l'epicureismo, con una straordinaria ispirazione poetica e si realizza, a un grado di rara intensità, l'incontro tra lo spirito analitico greco e la concretezza latina.