Il Padre splendente in un mare di luce rivela alla sua “scopina” e “messaggera” nonché profeta degli ultimi tempi il dono della conoscenza d’amore per l’umanità sofferente. “Dichiaro che l’intervento soprannaturale e divino mi sembra il solo capace di dare una spiegazione... dei fatti” (il vescovo della commissione diocesana mons. Caillot).
C’è qualcuno là fuori? Negli ultimi cento anni se lo sono chiesti ufologi, scienziati, militari... ma qual è la posizione della Chiesa? “Chi non crede all’abitabilità delle altre stelle è come un cinese che, chiuso all’interno della Grande Muraglia, pensa che al mondo esistano soltanto i cinesi” (Padre Angelo Secchi, direttore della Specola Vaticana).
Questo libro nasce da un grande dolore vissuto dall’autrice, che l’ha portata a riflettere sulle tante difficoltà della vita e a voler raccontare quel vuoto che l’ha logorata al tal punto da metterla di fronte alla drammatica scelta tra la vita e la morte.
Comunicare con i morti. Sentire la loro voce e vedere la loro immagine tramite apparecchi elettronici! È una rivoluzione scientifica e spirituale allo stesso tempo. Si tratta di una scoperta iniziata già molto tempo fa... una scoperta che dovrebbe sconvolgere il mondo, molto più importante della maggior parte dei progressi scientifici, perché riguarda un aspetto essenziale della nostra vita.
In effetti si tratta di qualcosa dalle conseguenze enormi. Gli uomini sono stati sempre ossessionati da ciò che sarebbe successo dopo la morte. Quasi tutte le civiltà hanno creduto in una qualche forma di sopravvivenza ... noi, poco a poco ma sempre di più, abbiamo le prove della sopravvivenza dei nostri morti.
"Questo libro fa parlare Padre Pio attraverso le risposte immediate, chiare, concrete e sorprendenti che offre a tutte le domande di amici e penitenti, anche le più strane e difficili."
È la storia di un uomo brillante, un artista di successo, un creativo che, all’improvviso, incontra il Creatore, ad un passo… “Stefano rincorre la vita, i ricordi, il trapasso e il suo personale rapporto con Gesù come un bambino che gioca in un prato ed è questa inaspettata meraviglia farcita di fede che stupisce il lettore. All’apparenza troppo leggera, la personale giostra interiore di Stefano Jurgens sfronda in realtà i nostri pensieri da tutti quei gravami che la ragione ci impone e consegna al viaggiatore la leggerezza della fede come soluzione e punto di partenza per una vita di fiducia” (dalla presentazione di Paolo Bonolis).
“È raro trovare un libro profondo e serio, che presenti un unico caso, seguito e spiegato sotto i più vari punti di vista. Un unico fatto, riguardante un fenomeno così variante da persona a persona, è chiaro che non può essere applicato a tutti i casi. Ma è pur vero che anche lo studio bene approfondito di un solo fatto dà la possibilità di imparare tante cose che difficilmente si apprendono leggendo una vasta casistica, esposta in modo sintetico.
L’autore, il gesuita p. Adolf Rodewyk (1894-1989), religioso di vita santa e di vastissima cultura, ha avuto occasione di studiare a fondo il problema della possessione diabolica e di praticare esorcismi, sì da diventare un’autorità in questo campo, oggi così trascurato dalla Chiesa latina. E la sua lunga vita gli ha dato modo di acquistare una tale esperienza che il suo racconto tornerà di grande giovamento a chi si interessa di questa materia” (don Gabriele Amorth).
Il titolo del presente libro, Testimoni di speranza. Conquistati da Cristo, per un cristianesimo possibile, indica la prospettiva della scrittura e, soprattutto, orienta quella della lettura. Non si tratta, infatti, di un saggio di cristologia, quanto piuttosto di un racconto intriso dell’esperienza di chi scrive, testimone conquistato da Cristo che, per il fascino sperimentato, percepisce l’urgenza di condividerlo con le persone, uomini e donne che incontra sul proprio cammino.
(dalla prefazione di Dario Edoardo Viganò, Professore ordinario di Comunicazione e Preside presso la Pontificia Università Lateranense)
Questo libro presenta tre spiriti celesti particolarmente importanti per noi esseri umani e per la Chiesa tutta: gli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, chiamati arcangeli canonici perché i loro nomi sono riportati nella Bibbia canonica, cioè gli scritti sacri ufficialmente considerati ispirati dal magistero della Chiesa Cattolica. Contiene anche una ricca appendice di preghiere agli angeli.