
Nel sud dell’Italia, in provincia di Brindisi, un giovane umile e di preghiera vede e parla ogni mese con la Madonna. Molti segni accompagnano le manifestazioni del Cielo. Si narra di fenomeni solari come a Fatima, di stigmate, di segreti e di annunci di avvertimento. Un caso aperto seguito da studiosi ed uomini di Chiesa con interesse.
Sulla malattia, anche tra i credenti, sono radicati molti luoghi comuni: che sia Dio a mandarla, che ci colpisca perché ce la siamo meritata, che sia una sofferenza da accettare e offrire. La Parola ci dice invece che per noi la malattia è un'oppressione, un legame, una prigionia e quindi non può venire da Dio. Perché allora siamo malati? Perché, quando preghiamo, Gesù guarisce alcuni e altri no? Molte risposte a queste ed altre domande sono contenute nelle conferenze del Dott. Luciano Viti, da cui è tratto questo libro. Dopo averci spiegato che tutti possiamo guarire, perché in realtà tutte le malattie sono già state guarite da Cristo che le ha portate per noi sulla croce, il Dott. Luciano Viti ci fornisce le chiavi per ottenere la guarigione.
Nel 1933 una bambina belga di nome Mariette fu visitata da una meravigliosa apparizione che si sarebbe poi definita la Vergine dei Poveri. Durante le otto apparizioni che caratterizzarono l’esperienza di Mariette, la Vergine indicò la sorgente d’acqua di Banneux come una fonte destinata a tutte le nazioni: in particolare a tutti i malati del mondo perché potessero trovarvi guarigione o alleviamento delle proprie sofferenze.
Un libro per chi cerca il vero amore umano e spirituale, per innamorati e non, per chi vive la solitudine e cerca disperatamente un amore, un’amicizia. Attingendo alle verità evangeliche di Gesù, l’autore (che incontra tante coppie) offre “perle” per abbellire la propria vita aperta alla Vita, offre “ali” per volare nei cieli dell’Amore.
Il Libro di Cielo 1 in versione integrale: quaderno di “memorie d’infanzia” della Serva di Dio Luisa Piccarreta e primo volume del Diario.
“Sono trascorsi quasi dieci anni dalla pubblicazione del libro “Siate utili… lasciate traccia”, dedicato alla memoria di Alessandro Tibalt.
Alessandro è il mio figlio adorato, passato all’altra dimensione il 2 gennaio 1999, all’età di 22 anni, dopo una vita segnata dalla malattia e più ancora dall’amore per chi gli stava intorno.
Pensavo, allora, di aver adempiuto al mio compito, ma mi sbagliavo: sensazioni, emozioni, una miriade di segni e messaggi da parte di chi è già nella Luce, mi hanno portata a scrivere di nuovo, per trasmettere una testimonianza di speranza a chi quaggiù si trova nel dolore”.
Questo libro vuole far meglio conoscere il potere degli angeli, specialmente di Lechitiel, il potente angelo dell’orto degli ulivi.
Come San Lechitiel assistette il Signore assieme con molti altri angeli nella tremenda agonia e abbandono e angoscia, così egli sarà vicino a tutti coloro che pieni di fiducia si rivolgeranno a lui.
La meravigliosa beatitudine cristiana: la visione beatifica, il delizioso possesso dell’amore divino, la sopravvivenza senza fine, l’eternità di tutte le cose, l’ineffabile amore universale, godimenti inimmaginabili...
Montichiari, con la località denominata Fontanelle, è una città dell’Italia settentrionale, distante da Brescia una ventina di chilometri. Nella primavera del 1947 l’allora giovane Pierina Gilli ebbe per la prima volta la visione della Madonna. Ella vide una bellissima Signora vestita di viola, col velo bianco attorno al capo. Il suo aspetto era soffuso di mestizia e dagli occhi le sgorgavano fitte lacrime, che cadevano sul pavimento. Nel suo petto erano confitte tre grandi spade. La Madonna le disse allora queste parole: “Preghiera, sacrificio, penitenza!”. Poi tacque e scomparve.
Era il 1947 quando sulle colline di Montichiari la Vergine Maria apparve al Pierina Gilli. Scrive la veggente nel suo diario: “Vidi la Madonna per la prima volta nella mia cameretta. La sua figura era leggera e trasparente, ma vera e reale sia per la voce, sia per la sensazione di Paradiso... Il suo bel volto era molto triste: gli occhi pieni di lacrime, il viso con una espressione colma di dolore. Lentamente pronunciò queste parole: preghiera, sacrificio, penitenza. Mentre parlava due lacrime si staccarono dai suoi occhi e si fermarono sul suo volto trasfigurato dal dolore”.