
Bambini senza infanzia, fanciulli senza gioco, adolescenti senza sogni, giovani adulti senza futuro, adulti cinici e paurosi di invecchiare, anziani troppo soli o afflitti da un narcisismo di ritorno. Figure tragiche della postmodernità, esiti di percorsi di crescita umana frammentati, sradicati, privi di punti di riferimento e di modelli chiari, in una società caratterizzata da una crisi educativa ormai strutturale. Questo volume analizza le stagioni dello sviluppo umano e i fili che si intrecciano nella costruzione profonda del "farsi persona", in uno sforzo di raccordo tra le prospettive delle diverse scienze umane e «nella consapevolezza che la dimensione storica ed economica della vita non esaurisce la totalità delle componenti che formano la persona e la fanno essere un'unità dinamica in perenne trasformazione. Mossa da sogni, progetti, utopie, passioni estetiche, morali e politiche cui non può rinunciare, che si sforza di perseguire, faticosamente, anche mancando l'obiettivo, deviando dalla meta. Proprio tali aspirazioni - spesso talmente sopite da apparire fragili e impalpabili - costituiscono gli "appigli" che la relazione educativa può intercettare quale espressione di una cura che insieme promuove, rilancia, crea e recupera. Con un'inesausta fiducia nell'uomo e con l'umile aspirazione di aiutare la vita».
In un mondo lacerato da conflitti e divisioni ha senso recuperare l'appello profetico di Eugen Wiesnet per una giustizia riparativa, che guarisca e riconcili abbandonando la logica della vendetta. Con profonda competenza esegetica ed esperienza pastorale, Wiesnet smantella la pretesa fondazione religiosa del modello giuridico retributivo, che ci ha accompagnato per secoli e ancora oggi trova la sua espressione più evidente nel diritto penale, e ci mostra come questa visione, basata sul principio del "tanto quanto", abbia tradito la vera natura della giustizia divina, che non si limita a punire, ma cerca la salvezza e la guarigione di chi ha sbagliato. Una ricognizione attraverso i testi dell'Antico e del Nuovo Testamento nella quale non mancano i richiami alle aberrazioni di spaventosa crudeltà cui ha dato luogo nel corso dei secoli la giustizia retributiva in ambito penale, spesso esercitata in nome di Dio. Un testo teologico, dal respiro universale, estremamente attuale, su una questione oggi decisiva per la convivenza pacifica, ben oltre i confini delle norme giuridiche e del sistema penale.
La novità e unicità di questo volume risiedono nel fatto che in esso sono presentate, per la prima volta in Italia, le più sistematiche e specifiche analisi husserliane sulla coscienza emotiva (felicità, infelicità, gioia, dolore) e il fenomeno dei valori (bene, giusto, ingiusto, male). Analisi attualissime e di rara finezza: ogni azione morale ha un risvolto emotivo, e viceversa. Ad esempio: si è felici se si è giusti con gli altri; la gioia è un'emozione che nasce dalla relazione positiva con gli altri, e lo stesso vale per l'infelicità. Pagine che mostrano come la vita emotiva sia talmente intrecciata con le relazioni sociali e le azioni morali da rendere vano il riduzionismo neuroscientista oggi di moda. Un libro per filosofi, psicologi, educatori e chiunque voglia cercare di capire la vita affettiva e morale.
La ricerca sugli esseri umani, in ambito biomedico o nelle scienze umane e sociali, pone sfide etiche fondamentali. Questo volume, frutto di anni di esperienza sul campo e di un'ampia riflessione teorica, si propone come una guida indispensabile per affrontarle. Partendo da una disamina storica della questione e sottolineandone specificità e nuovi aspetti, offre un quadro completo e aggiornato dei principi fondamentali, delle line guida nazionali e dei documenti internazionali, nonché delle "buone pratiche" per gli operatori. Un'attenzione particolare è dedicata al ruolo cruciale dei comitati di etica della ricerca, con suggerimenti per la loro composizione, funzionamento e interazione con i soggetti coinvolti. Vengono analizzati i principali temi emergenti come il consenso informato, la protezione dei dati personali, le garanzie per i soggetti vulnerabili, l'avvento delle nuove tecnologie (intelligenza artificiale, data science) e forniti strumenti operativi, con indicazioni metodologiche per la loro applicazione concreta. Il volume si rivolge ai ricercatori, ai componenti dei comitati di etica della ricerca (in particolare di quelli istituiti o in fase di costituzione nelle università), agli studenti e a chiunque voglia approfondire le caratteristiche etiche di un lavoro scientifico responsabile.
Dal 1300 a oggi, tutti gli Anni Santi, ordinari e straordinari, sono qui raccontati da chi vi ha partecipato: letterati, artisti, musicisti, scienziati, medici, papi, sovrani, santi, briganti... Un racconto, corredato da molte illustrazioni, di una storia al contempo sacra e profana, non priva di ambiguità, che passa al vaglio vicende che hanno scandito oltre sette secoli, da Bonifacio VIII a Papa Francesco. Tra i riti e i simboli, l'indulgenza e la Porta Santa, il pellegrinaggio e le sue pratiche. Sullo sfondo la "città eterna", sempre pronta a svelare ai penitenti le memorie del cristianesimo e a offrire loro la "pienissima remissione dei peccati", garantire vitto, alloggio, sicurezza. Una Roma oggi non più baricentro esclusivo, tuttavia ancora meta principale di quel viaggio nel tempo del Perdono e della Speranza, che tanto ha influito sulla vita della Chiesa e della società.
Il progresso della scienza e delle tecnologie biomediche apre nella vita dell'uomo scenari inediti. La procreazione medicalmente assistita (PMA), la gestazione per altri (GPA) e l'aiuto al suicidio medicalmente assistito sono tra i temi su cui la legislazione inevitabilmente si confronta con la morale, il diritto con l'etica. Il volume propone un quadro aggiornato della normativa italiana in materia e individua i nodi centrali della discussione: i diritti dei genitori e dei figli nati da fecondazione assistita, la donazione di ovuli e gameti, il riconoscimento nel nostro Paese dei bambini nati all'estero da maternità surrogata, il diritto dei malati a ricevere cure palliative e la possibilità di rinunciare ai trattamenti sanitari, l'obiezione di coscienza da parte dei medici, l'esigenza di istituire comitati competenti per l'etica clinica. Ne emerge la necessità di «ricostruire un linguaggio legislativo comune sulle tematiche del vivere e del morire», capace di garantire il valore intrinseco della dignità dell'essere umano.
La rielezione di Trump il 5 novembre 2024 ha messo in scena un riallineamento nella politica americana in cui il cattolicesimo gioca un ruolo unico e particolare, ben più complesso dello "scisma liquido" in atto da tempo e amplificato dalle reazioni ostili, fin dall'inizio, al pontificato di papa Francesco da parte dell'episcopato, del clero e del laicato militante di tendenze conservatrici e tradizionaliste. In America c'è ancora una fame di spiritualità, di comunità e di Dio che viene sfamata in modi nuovi anche sulla scena politica. Il movimento populista di Trump è una risposta - semplicista, violenta e vendicativa quanto si vuole - non solo alle incertezze economiche e sociali dell'America. È anche una risposta a quella ricerca di senso che emerge da un ordine del mondo, anche religioso, ecclesiale e cattolico, visibilmente alle corde. C'è chi vede in Trump un messia, e chi un anticristo. In ogni caso, è una storia che riguarda non soltanto l'America o i cattolici americani.
Le Scuole della Pace della Comunità di Sant'Egidio si rivolgono a bambine e bambini, per proporre, oltre al sostegno allo studio e alla socializzazione, una educazione alla pace e alla solidarietà. Diffuse in molti paesi d'Europa, Africa, America e Asia, sono spesso a diretto contatto con situazioni non solo di violenza urbana, ma anche di conflitti e guerre. I molti materiali prodotti dai bambini nel percorso di educazione alla pace svolto fra il 2022 e il 2024 sono divenuti una mostra, esposta a Roma e in molte altre città d'Italia, e ora sono presentati in questo volume, sempre con il titolo Facciamo pace?!, in cui il punto interrogativo e il punto esclamativo tengono insieme una domanda, che non bisogna mai cessare di rivolgere agli altri, e l'affermazione della necessità del dialogo e del rifiuto della guerra. In un itinerario tra passato, presente e futuro, si passa dal dolore provato da chi ha vissuto la Seconda guerra mondiale alla testimonianza di bambini e bambine (come quelli ucraini, del Congo, della Siria o dell'Afghanistan) che attualmente subiscono le conseguenze di una guerra o ne sono appena fuggiti. Ma si parla soprattutto di futuro perché, attraverso i laboratori di educazione alla pace, i piccoli esprimono la loro visione del domani: la loro voce è molto chiara, e guardando la guerra con i loro occhi ne possiamo comprendere più radicalmente non solo la brutalità ma anche l'inutilità. Sant'Egidio è una comunità cristiana, nata nel 1968 a Roma, ed oggi diffusa in 70 Paesi del mondo, conosciuta per le sue azioni di mediazione nei conflitti sugli scenari internazionali più complessi. Meno noto è il suo lavoro a favore dei più piccoli: un impegno quotidiano di educazione alla pace e al dialogo per imparare a vivere con gli altri e a rifiutare la violenza. Questo volume è curato da Stella Cervogni, coordinatrice delle Scuole della Pace. Ha al suo interno una prefazione di Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, una premessa di Edith Bruck, scrittrice e poetessa testimone della Shoah e un saggio di Elena Malaguti e Cristiana De Santis dell'Università di Bologna.
Il conflitto israelo-palestinese pare aver preso la forma di un labirinto, ed è molto complicato individuare una via d'uscita. Per comprenderne le dinamiche questo volume considera l'intreccio di storie e politiche, segnate da traumi profondi, alla base delle identità individuali, collettive e nazionali di israeliani e palestinesi. Gli autori provengono da discipline diverse - la storia, la sociologia, l'economia, gli studi ebraici, gli studi di arabistica, le relazioni internazionali. I saggi affrontano le sfaccettature politiche, sociali, culturali del rapporto tra la Striscia di Gaza e Israele: l'ascesa di Hamas e il suo rapporto con Hezbollah, l'egemonia dei partiti della destra israeliana al governo del Paese, la gestione della frontiera, il ritiro degli insediamenti ebraici del 2005, l'esperienza di UNRWA, la resilienza delle donne di Gaza, la difficilissima situazione economica della Striscia e il rapporto con gli altri Paesi della regione (Turchia, Iran, Arabia Saudita).
La scuola italiana viene vista oggi con ammirazione all'estero per la sua capacità di accogliere tutti in classe, anche quegli allievi e allieve con disabilità o con bisogni specifici delicati ed importanti. Dopo oltre cinquanta anni di inclusione scolastica e sociale, le esperienze formative e didattiche effettuate confluiscono in un manuale che raccoglie i contributi dei più importanti studiosi di pedagogia speciale. I risultati raggiunti attraverso l'esperienza sono qui ripensati e messi a disposizione di tutti coloro che desiderano incrementare il proprio sapere e le proprie competenze: emerge una proposta di un modello di scuola sempre più inclusiva e adatta a tutte le differenze.

