
"Ricordo bene il suo sguardo e i suoi occhi che ti scrutavano in profondità, quasi per far emergere le cose più belle? In realtà padre Ghi è rimasto sempre un bambino, per il suo senso dello stupore, per la sua sensibilità estrema, per il suo sguardo innocente sulle cose e soprattutto per l'opera dello Spirito Santo. Più profondamente il suo essere bambino nasceva dalla sua fede di essere un "figlio del Padre dei Cieli". Nelle pagine del diario si incontra il poeta padre Ghi... Credo che il lato poetico di Padre Ghi stia nel suo tentativo di vedere le cose con gli occhi del Risorto. Si incontra la passione di padre Ghi per i sofferenti e gli ammalati. Nella semplicità e nella quotidianità Padre Ghi ha vissuto avvolto da una "grazia", ha percorso una strada di santità e ha voluto comunicare a tanti, soprattutto agli ammalati, la sua scoperta dell'amore di Dio." (Dalla Prefazione di Mons. Aldo Giordano)
Il Giubileo non è un evento mediatico, non può essere vissuto come qualcosa di virtuale. Il Giubileo è pellegrinare, incontrare altri in cammino, confessarsi, compiere opere di misericordia corporale e spirituale, celebrare la comunione tra fratelli. A partire da questa esigenza è nata la guida per i pellegrini di Andrea Lonardo. Il volume è scandito in sei parti: nella prima si delinea il pellegrinaggio alle quattro basiliche dove si trovano le Porte sante. La seconda propone alcuni itinerari verso "porte" di carità. La terza introduce al pellegrinaggio a piedi verso San Pietro a partire dalle tre chiese dalle quali esso avrà inizio nel Giubileo della Misericordia. La quarta illustra il pellegrinaggio delle Sette chiese. La quinta propone una visita alla Cappella Contarelli per contemplare la misericordia con gli occhi di Caravaggio. L'ultima presenta la Porta Santa del santuario del Divino Amore e gli itinerari a piedi valorizzati in occasione del Giubileo.
"Il miracolo della conversione che genera comunione rende possibile che, a pochi chilometri di distanza, oggi siano venerati sia l'ucciso che il suo assassino, diventati 'uno' in Colui che è il Volto stesso della misericordia". Così scrive il cardinale Angelo Scola nella prefazione al volume. In effetti della vita del beato Carino da Balsamo - che assassinò il domenicano Pietro da Verona, poi proclamato santo - abbiamo poche certezze, ma il messaggio spirituale che ci è stato lasciato è semplice e importante allo stesso tempo: chiunque è necessario per il Signore, anche un assassino, e la chiamata può avvenire in qualunque momento.
Il vangelo di Luca - conosciuto anche come Vangelo della Misericordia - nella nuova traduzione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana da portare sempre con sé.
Il vangelo di Luca - conosciuto anche come Vangelo della Misericordia - nella nuova traduzione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana da portare sempre con sé.
Le famiglie ferite sono al cuore dei problemi della chiesa e della società di oggi. Lo dimostra l'elevato numero di separazioni e di divorzi, con le conseguenti sofferenze dei coniugi e dei figli. Ma anche la consistente presenza e la costante crescita di coppie lacerate dalla crisi, di coppie conviventi e di unioni civili, soprattutto tra coloro che si professano credenti. La pastorale non può più ignorare questa realtà e così trascurare le evidenti fragilità che connotano la vita sponsale e il contesto familiare. Allo stesso tempo, non deve creare confusione e disorientamento con interventi poco chiari e ambigui. Di fronte a questo scenario complesso, gli autori, forti della loro esperienza di servizio presso l'Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia, tracciano un percorso nitido e incoraggiante. Partono dall'analisi storica e antropologica alla base della crisi coniugale e familiare attuale, e aprono una serie di piste di riflessione circa il modo di accogliere e accompagnare le famiglie in difficoltà.
Essere padri e madri oggi: è ancora possibile? Per rispondere a questo "ingombrante" interrogativo, Cantelmi ha provato a coniare un termine: genitorialità complesse. Esso aiuta a indicare situazioni "critiche" che nell'epoca definita come "postmodernità tecnoliquida" sembrano superare la cosiddetta "famiglia tradizionale". Questo libro non ha conclusioni, ma cerca di rendere un servizio alla verità dei dati e il lettore potrà formarsi un'idea personale. Da un lato genitori tecnoliquidi, adultescenti o dello stesso sesso, dall'altro la necessità di non distorcere la realtà dei fatti, il buon senso, l'equilibrio e la solidità della famiglia tradizionale.
La famiglia e la scuola hanno come compito fondamentale l'educazione delle nuove generazioni. Un compito che, oggi, a fronte dell'evoluzione sociale e culturale, sembra paragonabile a una vera e propria "sfida". Faticosa e complessa, non c'è dubbio, ma ancora possibile e avvincente. Soprattutto se si sceglie di "agire insieme" per il bene e lo sviluppo armonico dei figli. È questa la prospettiva dalla quale partono i due autori. Il volume, diviso in due parti, affronta nella prima l'educazione alla differenza, l'educazione alle regole e l'alleanza educativa tra famiglia e scuola. La seconda parte è invece una riflessione sul senso e sul significato dell'educazione nell'attuale epoca storica.
Istinto e volontà, passione e impegno, affetto e fedeltà, e soprattutto spiccata intelligenza: ecco l'alchimia dell'amore. Qui non si tratta di "fare" qualcosa per guadagnarsi il paradiso. Si tratta di "essere" il paradiso già su questa terra. Di guadagnarlo per tutti gli altri. Le opere di misericordia sono un trattamento di bellezza interiore, un cammino verso la più grande felicità possibile, passi verso la riscoperta della propria vera essenza, come una distillazione, un crogiolo, niente affatto indolore. Servono per non andare all'inferno? No. Ci servono per diventare ciò che siamo: figli di un Re, creature libere e luminose.
Un invito a contemplare, fra teologia e spiritualità, la storia della salvezza alla luce delle molte espressioni dell'arte. "Gli artisti di ogni tempo hanno offerto alla contemplazione e allo stupore dei fedeli i fatti salienti del mistero della salvezza, presentandoli nello splendore del colore e nella perfezione della bellezza. È un indizio, questo, di come oggi più che mai, nella civiltà dell'immagine, l'immagine sacra possa esprimere molto di più della stessa parola". È quanto ha scritto Joseph Ratzinger introducendo il Compendio del Catechismo della Chiesa cattolica. Le sue parole sono quanto mai attuali ed efficaci per spiegare il contenuto di questo studio che intreccia teologia e spiritualità. Un testo che ci aiuta a contemplare la storia della salvezza accompagnandoci ad alcuni artisti e a molte opere d'arte.