L'icona di Giuseppe, padre affidatario di Gesù, si presta ad accompagnare ognuno di noi in questo cammino, che vede uomini e donne a cavallo di due millenni, come Giuseppe. Giuseppe che trasforma una nobiltà di stirpe in nobiltà di spirito. Che feconda il proprio essere giusto con l'apertura all'amore. Che tace perché ascolta la Parola incarnata in un fragile bambino. Che si innamora ed è traumatizzato dalle sue umane aspettative, che è turbato e preso dal dubbio, che domanda, che dorme, sogna, ascolta e interpreta. Che prende con sé. Che contempla e medita. Che ama senza possedere. Che obbedisce, si alza, parte e va in terra straniera. Che ritorna e trova la giusta dimora. Che lavora, istruisce, attende in una trasfigurata quotidianità. Giuseppe siamo noi, il suo cammino è il nostro cammino, il suo sogno è il nostro sogno.
Appare oggi come una priorità pregare, incontrare Dio e annunciarlo proprio in mezzo alla città degli uomini. Riconducendosi alla sorgente delle prime comunità cristiane di Gerusalemme, queste pagine ci dicono come portare la città nella preghiera e la preghiera nella città, la santità nella città e la città nella santità. Intessuto di citazioni bibliche, nutrito di riferimenti patristici, impreziosito di citazioni mistiche, questo libro di vita orienta l'esistenza e traccia il cammino delle Fraternità Monastiche di Gerusalemme. Si presenta, perciò, come un testo a cui si ispirano molti di coloro che vogliono vivere «nel cuore delle città, nel cuore di Dio».
Il 2 marzo 2011 veniva ucciso Shahbaz Bhatti, Ministro pakistano per le minoranze religiose, figura fondamentale per il dialogo interreligioso mondiale. Il fratello Paul, che da anni aveva abbandonato il Pakistan e aveva sempre cercato di convincere Shahbaz a cercare una vita più tranquilla e senza pericoli, decide di proseguire la sua missione ritornando in patria. Prendendo il posto di Shahbaz, Paul si ritrova a conoscere aspetti della vita del fratello che prima ignorava: entra emotivamente in quella missione che, precedentemente, non aveva capito fino in fondo e che diventerà anche la sua missione. Le vite di due fratelli raccontate non dal punto di vista pubblico ma privato. La missione sincera di chi ha dato voce ad un ideale di giustizia.
«Se un giorno ti dovessi raccontare come siamo arrivati fin qui, Asia Miranda, forse dovrei partire da questo tutore che mi porto alla caviglia». È per quella caviglia slogata che Sirso, il protagonista, arriva in ritardo all'assemblea studentesca del suo liceo scientifico. Qui scopre che Bea, la sua ex fiamma delle medie, l'ha iscritto a partecipare all'annuale spettacolo tra istituti superiori con il monologo su Marco Polo da lui portato come tesina all'esame. Sirso tenta di rifiutare perché quel testo gli riporta alla mente vecchi rancori mai scordati, ma poi è costretto ad accettare dalle due organizzatrici dello spettacolo: la mitica Jamie Castellani, per tutti solo J, e Asia Miranda, l'intransigente rappresentante del rivale liceo classico. Quando arriverà il giorno dello spettacolo, Sirso dovrà dimostrare a tutti, e soprattutto a se stesso, che tra il fallimento e la fuga c'è anche un'altra possibilità da giocarsi. Un romanzo che affronta con freschezza e ironia i temi dell'innamoramento, dell'amicizia e del rapporto tra padre e figlio. Età di lettura da 10 anni.
L'iniziativa 24 ore per il Signore, secondo il volere di papa Francesco, è ormai un appuntamento fisso che viene celebrato in concomitanza con la Quarta domenica di Quaresima. Il Papa presiederà la celebrazione penitenziale nella Basilica di San Pietro il 17 marzo 2017. Nella serata di venerdì 24 marzo, in cui le parrocchie e le comunità celebreranno l'iniziativa, e durante l'intera giornata di sabato 25, è prevista un'apertura straordinaria delle chiese parrocchiali e la possibilità delle Confessioni. Il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione ha predisposto il nuovo sussidio pastorale per consentire a parrocchie e comunità di vivere l'iniziativa con il maggior frutto possibile. Il sussidio è diviso in quattro parti: nella prima viene offerto uno strumento che aiuta il penitente a vivere in maniera consapevole l'incontro con il sacerdote nel momento della confessione; la seconda offre le testimonianze di persone che durante l'Anno Giubilare hanno voluto condividere il cammino della propria conversione; nella terza sono presentati alcuni spunti di riflessione, utili per la preparazione individuale o durante gli incontri di catechesi; la quarta offre una traccia per il tempo di apertura della Chiesa, in modo che quanti vi accederanno per confessarsi possano essere aiutati nella preparazione con un percorso basato sulla Parola di Dio.
Le parole ritrovate di Paolo VI accompagnano i credenti nel cammino verso la Pasqua. Una Via crucis in grado di toccare il cuore di ogni uomo: "Gesù chiama il dolore a uscire dalla sua disperata inutilità e a diventare, se unito al suo, fonte positiva di bene, fonte non solo delle più sublimi virtù - che vanno dalla pazienza all'eroismo e alla sapienza -, ma altresì alla capacità espiatrice, redentrice, beatificante propria della Croce di Cristo". Con le illustrazioni di Amedeo Brogli.
Le nostre vite sono fatte di relazioni con gli altri: in famiglia, al lavoro, al bar, in palestra. È quindi essenziale comunicare bene con chi ci sta attorno per capire e farsi capire. Ma come migliorare la qualità dei nostri rapporti con gli altri? Quali sono le trappole e i segreti della comunicazione nella vita di ogni giorno? Esistono delle ricette per instaurare dei buoni rapporti umani? Giuseppe Falco risponde a questi interrogativi e fornisce degli strumenti semplici e immediatamente applicabili nella vita quotidiana per migliorare la qualità delle relazioni. Si tratta di abilità come: comunicare meglio con sé stessi, comprendere a fondo gli altri anche negli aspetti non verbali del comportamento, esprimere in modo chiaro e rispettoso il proprio punto di vista e saper risolvere o almeno gestire gli inevitabili conflitti interpersonali.
Età di lettura: da 6 anni.