
Perché un nuovo libro sul Concilio Vaticano II? Perché a sessant'anni dalla sua conclusione la ricezione dei suoi 16 documenti non è stata pienamente attuata. Anzi, spesso si sente parlare del Concilio come se fosse un pensiero vago, il cui molteplice dono è minacciato da una parte da un certo tradizionalismo non sano che tende a immobilizzare il tempo e dall'altra da un progressismo radicale che tende a modificare bisogni e aspettative in nome di un orientamento ideologico. Da qui, allora, l'invito degli Autori di questo prezioso volume di tornare ai testi integrali dei documenti del Concilio, di cui offrono per ognuno una chiave di lettura per entrare direttamente nella mens dei padri conciliari e cogliere il vero spirito con cui sono stati redatti. Tutti i testi del Vaticano II vengono riletti, inoltre, dialogando con il magistero degli ultimi tre Pontefici -- Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Francesco -- i quali, in linea con la prospettiva del "rinnovamento nella continuità- hanno lavorato instancabilmente alla loro attuazione. Anche Leone XIV, come ben evidenziato in un'appendice, sin dai suoi primi discorsi si è posto sulle orme del Concilio. Non dobbiamo avere paura di riprendere in mano i testi del Concilio. Non si tratta di scritti ermetici per specialisti. Rimangono il riferimento più solido per capire, dire e vivere la nostra fede.
Agenda giornaliera 2026 con copertina in Skinplast imbottita di colore marrone.
L'articolo è racchiuso in un' elegante scatola nera con stampa del logo San Paolo in oro.
Pagine 400
cm 24x17
L'elezione di Robert Francis Prevost al soglio pontificio, con il nome di Leone XIV, segna un tornante significativo nel cammino della Chiesa cattolica e nel contesto più ampio della società globale. In queste pagine, don Stefano Stimamiglio ricostruisce le radici umane e pastorali dell'uomo chiamato oggi a guidare la barca di Pietro e propone le prime prospettive di interpretazione per un Papato che, necessariamente, dovrà affrontare sfide complesse. Dall'infanzia trascorsa nei sobborghi operosi dell'Illinois alla vocazione agostiniana, dagli anni della missione in Perù alla carriera ecclesiale, la biografia di Leone XIV si rivela un tassello chiave per comprendere le urgenze e le speranze della Chiesa contemporanea, rispondendo a una domanda necessaria: come la visione teologica e pastorale di un religioso cresciuto nel solco del Concilio Vaticano II e nutrito dal pensiero di sant'Agostino possa contribuire a orientare la riflessione e l'agire della Chiesa post-bergogliana, sospinta dalle tensioni tra globalizzazione e inculturazione, centralismo e sinodalità, conservazione e rinnovamento. Don Stimamiglio ricompone la complessità dei processi che hanno portato alla scelta di un Papa di frontiera, chiamato a ricentrare la Chiesa su Cristo e a rilanciare l'annuncio del Vangelo, avviando una riflessione sulle responsabilità del ministero petrino nel tempo presente e sulla capacità della Chiesa di rispondere alla sfida dei cambiamenti.
Insieme nella Messa è un sussidio semplice e immediato per seguire le letture e le preghiere della Celebrazione Eucaristica. È pensato sia per chi partecipa quotidianamente alla Santa Messa sia per coloro i quali, non potendovi partecipare ferialmente, desiderano, tuttavia, accostarsi alla Parola di Dio proclamata in quel giorno nelle assemblee liturgiche.
Oltre alle letture, la pubblicazione contiene l’Ordinario della Messa, un’introduzione liturgico-spirituale alle domeniche e feste ed un sommario delle domeniche, feste e commemorazioni liturgiche del mese corredate da sobrie ed essenziali notazioni agiografiche.
Vengono riportate, inoltre, le intenzioni mensili dell’Apostolato della Preghiera. Il formato tascabile e molto maneggevole consente un impiego agile e alla portata. Particolarmente indicato per quelle comunità parrocchiali dov’è attivo il gruppo dei lettori ministeriali, all’interno dei quali può essere utilizzato negli incontri formativi preparatori alle celebrazioni feriali e festive. La veste tipografica con la copertina a colori rende questo sussidio gradevole e moderno.
Contiene
• Letture della messa del giorno.
• Ordinario della messa.
• Introduzione liturgico-spirituale alle domeniche e feste.
• Sommario delle domeniche, feste e commemorazioni liturgiche del mese.
Nell'epoca della società liquida e dell'impatto dirompente dei Social Media, la comunicazione interpersonale rischia di naufragare e di perdere il suo valore di elemento costruttore e connettore delle relazioni umane. Per arginare questo fenomeno dilagante, il testo riprende i capisaldi teorici della pragmatica della comunicazione umana, li arricchisce e li amplia con le nuove frontiere degli studi neuroscientifici e linguistici. Si focalizza inoltre sulla presentazione delle competenze, delle strategie e delle tecniche di comunicazione efficace per poi scendere nelle applicazioni pratiche in famiglia, nei contesti sociali e nelle organizzazioni. I lettori potranno riscoprire un atteggiamento comunicativo salutare orientato al benessere personale e relazionale, cimentandosi con esercizi e attività per arricchire la vita di tutti i giorni.
L'Introduzione alla teologia evangelica è stato uno degli alberelli piantati da Karl Barth nella sua vecchiaia. Si tratta, infatti, del testo delle lezioni che egli tenne come «sostituto di se stesso» nel semestre invernale dell'anno accademico 1961-1962. Un ciclo di lezioni nel quale, come egli stesso ebbe a dire, «ho voluto cogliere l'occasione di questo "canto del cigno- per rendere conto a me stesso, e ai miei contemporanei, degli obiettivi che ho cercato di raggiungere, delle cose che ho imparato, delle idee che ho sostenuto -- attraverso percorsi di ogni genere, vie maestre e vie traverse -- nel campo della teologia evangelica». La forma scelta fu quella dell'introduzione, la struttura dell'opera è limpida. Dopo una prima lezione di «chiarimenti», si succedono quattro parti, ciascuna divisa in quatto lezioni: 1) il luogo della teologia (la Parola, i testimoni, la comunità, lo Spirito); 2) l'esistenza teologica (stupore, coinvolgimento, impegno, fede); 3) i rischi della teologia (solitudine, dubbio, prova, speranza); 4) il lavoro teologico (preghiera, studio, servizio, amore).
Silvio Garattini è un uomo di scienza e concepisce da sempre il suo lavoro come un servizio al benessere di tutti. In questo libro prende spunto dagli articoli della Costituzione della Repubblica dedicati al diritto alla salute e suggerisce alla politica una serie di interventi che sono necessari perché quel diritto sia effettivamente tutelato. Si tratta in alcuni casi di scelte impopolari (ad esempio a proposito del fumo e del consumo di alcol) o comunque impegnative (dove denuncia l'insufficiente formazione degli studenti italiani in ambito scientifico), ma ogni Governo che si presenti come artefice del bene comune non può ignorare la sfida di far compiere alla nostra società un passo avanti importante. Il "cittadino Garattini", con il tono garbato, preciso e documentato che gli è proprio, offre il suo contributo a un dibattito che mira all'autentico progresso civile.
«Da dove arriva?», «Come fate poi a lasciarli andare via?», «Come fate a organizzarvi?», «Vi pagano per farlo?». Sono solo alcune delle domande che guidano i capitoli di questo libro. Pagina dopo pagina, arrivano tutte le risposte: franche, trasparenti, autentiche come nessun opuscolo formativo sull'affido potrà mai fare. Perché l'autore e la moglie, genitori di due ragazzi, da oltre vent'anni hanno aperto le porte della loro casa accogliendo in affidamento bambini provenienti da esperienze difficili. Ed eccoli, allora: Spider Man, Flash, Daredevil ma anche Attila, Giovanna d'Arco, Cip e Ciop, Paperoga e molti altri. Storie complicate, dolorose, raccontate con una grazia infinita e un pizzico di ironia, appassionando e commuovendo, offrendo uno sguardo che sa abbassarsi all'altezza degli occhi di questi bambini e ne sa comprendere le fatiche. Storie che, parlando di casi al limite, offrono una lezione universale su cosa significa essere educatori, con la consapevolezza che non si lavora su una scienza esatta ma si ha a cuore il futuro di persone in crescita.
Il genio di Karl Rahner, tra i più grandi esponenti della teologia del Novecento, è sempre a rischio di una lettura approssimativa, incapace di evocare l'importanza del suo contributo per lo sviluppo del cristianesimo moderno e attuale. Il suo vigoroso contributo ha profondamente cambiato il metodo teologico e ha introdotto un nuovo modo di intendere la relazione tra Dio e l'uomo e, dunque, la fede stessa. La riflessione di Rahner può intendersi come una teologia della rivelazione, una antropologia trascendentale radicata e un'esperienza spirituale e mistico-esistenziale, che è capace di cogliere i segni della presenza di Dio nella ferialità della vita quotidiana e di conservare, ancora oggi, la sua scottante e brillante attualità.