L'uomo è un viandante sempre alla ricerca di frammenti di senso, in particolare oggi che è collocato in una società pluralista e in un tempo di crisi. "Uomo, dove sei in rapporto a Dio, in rapporto all'uomo, in rapporto al creato, in rapporto alla morte e in rapporto a te stesso?": nel rispondere a tali domande, l'autore ci conduce in un viaggio verso la scoperta della verità che abita ognuno di noi, nella ricerca di una strada per giungere alla nostra piena umanizzazione.
Syn-odos, “cammino fatto insieme”, è molto vicina al termine concilium, da cum-calere, “chiamare insieme” …
La fraternità ecclesiale fonda e richiede la sinodalità, perché i fratelli sono tali se vivono, operano, sentono e camminano insieme e se tra loro tengono viva la relazione attraverso la reciprocità; ciascuno con la grazia e il ministero suo proprio, ma tutti impegnati a riconoscere e a vivere la logica della koinonía nell’unico corpo di Cristo.
Pubblichiamo qui la conferenza tenuta nella cattedrale di Trani il 17 maggio 2013 in occasione del sinodo diocesano.
La Bibbia ci insegna che a un certo tipo di architettura corrisponde un determinato linguaggio: rileggendo l'episodio della torre di Babele si comprende che Dio "costringe" gli uomini a dialogare. L'uomo cosa vuole esprimere quando si lancia nell'impresa della costruzione? Con la padronanza della tecnica vuole forse innalzarsi al livello del divino, mostrando di essere un creatore, o edificare qualcosa di importante che possa essere immagine del mondo?
Un viaggio attraverso le più poetiche letture della Bibbia. Nelle Chiese di tradizione siriaca la Bibbia ha conosciuto un'attenzione persistente e originale. Le pagine di questo volume danno voce a una sinfonia di approcci esegesi di scuola, lettura spirituale e lettura omiletica - che appaiono come tre forme complementari in dialogo, mantenendo ciascuna integro il rigore del proprio metodo.
La Bibbia è riferimento irrinunciabile nella vita delle chiese, ma in quelle di tradizione siriaca essa ha conosciuto un’attenzione persistente e originale: le famose scuole teologiche siriache ci hanno lasciato in eredità una ricca e plurale testimonianza di creatività ermeneutica. Le pagine di questo volume danno voce a questa sinfonia di approcci – esegesi di scuola, lettura spirituale e lettura omiletica –, che appaiono come tre forme complementari in dialogo, mantenendo ciascuna integro il rigore del proprio metodo.
Sabino Chialà(Locorotondo 1968), monaco di Bose e studioso di ebraico e siriaco, si è dedicato in particolare alle ricerche sull’opera di Isacco di Ninive, di cui ha recentemente pubblicato l’edizione critica e la traduzione italiana della Terza collezione dei discorsi ascetici (Peeters 2011). Presso le nostre edizioni ha curato tra l’altro Un’umile speranza (1999), e Abramo di Kashkar e la sua comunità. La rinascita del monachesimo siro-orientale (2005).
Se il Vaticano II è stato un evento che ha cambiato il corso della storia non solo del cattolicesimo e delle altre chiese ma anche della società, la Sacrosanctum concilium ha cambiato il corso della liturgia cristiana. I contributi qui raccolti narrano come il concilio non abbia creato uno stile artistico, bensì abbia costituito un corpus di chiese generate da una nuova comprensione della liturgia e della chiesa.
Una chiesa povera, di poveri, per i poveri: così all'inizio del Vaticano II Yves Congar proponeva un rinnovamento dello stile di presenza dei cristiani nel mondo, sperando in una chiesa attraversata dall'ideale evangelico della povertà e aperta al servizio. Oggi papa Francesco sta chiedendo con forza che la conversione dei cristiani e della chiesa parta proprio dalla scelta concreta della povertà. E noi sapremo servire i nostri fratelli e sorelle in umanità e rendere conto della speranza cristiana che ci abita? In appendice il testo integrale del "Patto delle catacombe", firmato da vari vescovi del concilio.
In un mondo dove troppi crimini sono commessi nel nome della fede, culture e religioni differenti possono coesistere pacificamente? Quali i fondamenti del dialogo e le finalità dell’incontro tra religioni? Con sapienza e passione risponde a tali interrogativi il patriarca ecumenico, forte dell’esperienza del suo ministero di unità. Mai come oggi si registra un bisogno urgente di guide spirituali capaci di coinvolgersi nelle questioni di questo mondo.
Bartholomeos I (1940), dal 1991 arcivescovo di Costantinopoli e patriarca ecumenico, ha caratterizzato il suo ministero con un appassionato impegno per l’unità dei cristiani, la salvaguardia del creato e la ricerca della pace. Presso le nostre edizioni ha pubblicato Gloria a Dio per ogni cosa (2001) e il recente Incontro al mistero (2013).
“Dopo Ai presbiteri e Presbiteri: Parola e liturgia, mi sono qui concentrato su temi della vita del presbitero che sento come più decisivi da un punto di vista spirituale e sui quali credo di poter dare, come monaco, un contributo”. (Enzo Bianchi) Nella “nuova primavera” inaugurata dall’elezione di papa Francesco, una lettera rivolta ai presbiteri, frutto di una sapiente riflessione su aspetti cruciali della vita presbiterale: la preghiera, il celibato, la santificazione e l’omelia. Conclude il libretto una traccia per meditare sul salmo 16.
Enzo Bianchi (Castel Boglione 1943), priore della Comunità monastica di Bose, è autore di numerosi testi sulla spiritualità cristiana e sulla grande tradizione della chiesa. Per le nostre edizioni ha pubblicato anche Ascoltare la Parola, preziosa introduzione alla “lectio divina”.
Dobbiamo nuovamente imparare a vivere della gioia come conviene a chi è stato salvato: innanzitutto l’umile e quotidiana gioia umana. Gioia di esistere come uomini e donne, gioia per ogni incontro interpersonale autentico, per ogni festa, gioia per tutto ciò che suscita, in noi e attorno a noi, stupore, meraviglia e invincibile speranza: anche questo ci insegnano Francesco e Chiara.
Thaddée Matura (1922), frate minore, è un profondo conoscitore delle problematiche inerenti alla vita religiosa e uno dei maggiori esperti di fonti francescane. Ha curato l’edizione francese integrale delle opere di san Francesco e di santa Chiara. Presso le nostre edizioni tra gli altri titoli ha pubblicato anche Incontri con Francesco d’Assisi (1995) e Francesco, maestro nello Spirito (2002).
Attraverso le vicende delle diverse fondazioni monastiche cristiane in Cina lungo la storia, questa originale ricerca fa emergere gli elementi che “dicono” il grado di disponibilità e di volontà all’incontro con il contesto culturale e spirituale cinese da parte dei monaci missionari e il grado di accoglienza della forma vitae monastica da parte dei fratelli cinesi. Particolare rilievo viene dato alla riflessione di alcuni “attori” diretti e indiretti della missione monastica in Cina riguardo alla possibilità della nascita di un monachesimo cristiano cinese.
Matteo Nicolini-Zani (Gattinara 1975), monaco di Bose e sinologo, conduce ricerche sulla storia e la letteratura cristiana cinese. Presso le nostre edizioni ha pubblicato La via radiosa per l’oriente (2006) e I nostri fratelli cinesi (2009).