
Lo sapevate che tutti i bambini del mondo hanno dei diritti? Sono raccolti nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ratificata dalle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989. Si tratta di 54 articoli che stabiliscono i diritti dei ragazzi e i doveri degli adulti nei loro confronti. È importante conoscerli, capirli e ricordarli per poter sempre dire: "Non calpestate i nostri diritti".
Dentro di noi c'è un continuo variare di luce e tenebre. Non dobbiamo stupirci che sia così. È necessario distinguere l’azione di Dio da quella dello spirito del male per fare discernimento tra i moti positivi e quelli negativi che vibrano dentro di noi, per operare una scelta definitiva fra la parte luminosa di noi stessi e quella oscura che sempre ci abita.
Il cardinal Martini torna sul Vangelo di Giovanni – e in particolare sui capitoli finali, in cui si gioca il dramma della fede di fronte a Gesù – per tracciare un itinerario di formazione per l’uomo contemporaneo, alla scoperta di quegli atteggiamenti lumi nosi, che costituiscono un antidoto al male e al disorientamento dei nostri tempi.
Un cammino di discernimento interiore, che attraverso l’evangelo si confronta in modo speciale con alcuni grandi pro tagonisti dei racconti della Passione e della Risurrezione: figure illuminanti co me Pietro e la Maddalena, ma anche figure enigmatiche come Pilato e i sommi sacerdoti.
Dal suo ritiro di Gerusalemme, Martini ci regala ancora una volta pagine di grande sapienza umana e di intensa spiritualità.
Sul belvedere vicino a Mulholland Drive viene ritrovato un cadavere. La vittima, identificata come il dottor Stanley Kent, ha due fori da arma da fuoco nel cranio: a prima vista, una tipica esecuzione.
Le indagini vengono affidate al detective Harry Bosch. È il caso che aspettava, il primo da quando ha lasciato l'Unità Casi Irrisolti per la Omicidi. Ma appena Bosch inizia a fare luce sulla vita di Kent, emergono le prime contraddizioni. L'uomo, infatti, pare non aver mai avuto contatti con il crimine organizzato, ma in compenso poteva liberamente accedere a pericolosissime sostanze radioattive in quasi tutti gli ospedali della contea.
Quello che inizialmente sembrava un normale caso di omicidio, in breve si trasforma in qualcosa di molto più complesso e di urgente. Ben presto, Bosch deve lottare contro il tempo non solo per inchiodare i colpevoli, ma anche per battere l'FBI e il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale, convinti che il caso sia troppo delicato per la polizia di Los Angeles. Non solo, la sua ex amante Rachel Walling fa parte del team di federali che cerca di soffiargli il caso, rendendogli il lavoro ancora più difficile. Spetterà a Bosch dimostrare che hanno tutti torto e salvare Los Angeles da una minaccia che potrebbe distruggerla per sempre.
È sempre stata bella, Sylvie. Curiosa, intraprendente, ribelle, forse troppo. E infatti ora, a soli trentasette anni, è al banco degli imputati, accusata di omicidio. In prigione ha passato, spesso ingiustamente, lunghi e dolorosi momenti della sua giovane vita e, durante uno di quei soggiorni, ha conosciuto Jeanne, una donna più grande, che all’uscita dal carcere l’ha accolta in casa sua. Ed è proprio a causa di Jeanne se Sylvie è la protagonista di uno dei più seguiti processi del secolo scorso. Perché Jeanne è morta, soffocata barbaramente e poi nascosta in cantina, e la colpevole può essere solo lei.
Durante il processo, in cui la donna è data per spacciata, intervengono, però, delle persone che l’hanno conosciuta negli anni di guerra: proprio lei, l’assassina, le ha salvate da morte certa nei campi di concentramento della Germania nazista, rinunciando al poco cibo che le spettava per darlo a chi era più debole e curando i malati di tifo. Dalle parole di quei testimoni inaspettati emerge una donna nuova, un’eroina, e l’esito del processo è molto diverso dal previsto: Sylvie, infatti, verrà condannata a soli dieci anni di reclusione.
Durante quei lunghi momenti non farà che sognare il modo di riprendere con sé i propri figli, ma quando, uscita dal carcere, capirà di non poterli mai più riabbracciare, si chiuderà in convento, per dimenticare ed essere dimenticata dal mondo.
La storia vera di una donna incredibile, assassina crudele e madre devota, ladra astuta e generosa eroina della Seconda guerra mondiale.
Sospesa fra Venezia e Parigi, la vita di Stefano Pietra è quella di un giovane pittore che non è ancora riuscito ad affermare il proprio talento e si barcamena in attesa di una grande occasione. A offrirgliela è l’amica Hélène de Surgérès, che lo presenta a Emmanuel Cordier, noto mercante d’arte. Per Stefano una mostra da Cordier vorrebbe dire la svolta tanto attesa e, forse, un trampolino per riconquistare anche lei, la bella enigmatica Hélène, che lui ha amato dal primo istante in cui l’ha vista, e che l’ha riamato intensamente per poi lasciarlo senza motivo apparente, come rapita da un rivale che in silenzio aveva sempre abitato nel suo cuore.
Da Cordier Stefano fa conoscenza con François Ronan, un critico d’arte. L’uomo sembra molto interessato a lui e le sue attenzioni, che inizialmente lusingano Stefano, finiscono in breve per allarmarlo, cariche come sono di un presagio funesto che il giovane pittore non sa come interpretare.
Ronan, che per l’aspetto gli ricorda un ufficiale nazista, si rivela indecifrabile proprio come il pezzo più prezioso della sua collezione privata: un’antica maschera funebre di origine micenea alla quale tiene sopra a ogni cosa. Quel che è certo è che l’uomo cova un oscuro segreto ed è preda di una misteriosa ossessione. Il suo istinto di prevaricazione sembra trascinare tutto ciò che tocca e non tarderà a travolgere anche Stefano in un gorgo di angoscia e mistero, gelosia e vendetta, al cui centro vi è un arcano rituale dallo sconcertante potere.
Una stratopica raccolta delle avventure più emozionanti di Geronimo Stilton, per fare il pieno di divertimento! In questo volume sono raccolti i titoli: Il mistero della piramide di formaggio, Ci tengo alla pelliccia, io! e La Valle degli Scheletri Giganti.
Nessuno lo avrebbe mai più dimenticato, quel venerdì. Venerdì 13 ottobre 1307, a Parigi. Il giorno del tradimento e dell’infamia, il giorno della fine dei Templari.
Certo non lo avrebbe mai dimenticato Sir William Sinclair, discendente di messer Stefano Saint-Clair, che due secoli prima, a Gerusalemme, aveva fondato l’Ordine insieme ad altri monaci.
Sir William sedeva nel consiglio dei Templari, era il custode del misterioso tesoro che era rimasto sepolto per secoli sotto le macerie del Tempio di Salomone e che aveva fatto la fortuna dell’Ordine. Per questo, il giorno in cui Filippo il Bello, re di Francia, e papa Clemente V scatenano la caccia ai Templari, Sir William non può far altro che fuggire. Con lui, pochi fedeli sopravvissuti e una donna, Lady Jessica Randolph baronessa di St. Valery. Sarà proprio lei a far comprendere a Sir William che è giunto il momento di lasciarsi alle spalle la fedeltà e i voti fatti a una Chiesa che lo ha tradito e ha messo in pericolo la sua vita.
Il suo destino è quello di raggiungere la terra di cui parla la tradizione templare, al di là del Grande Mare d’Occidente, l’unico luogo in cui potrà custodire il tesoro dell’Ordine e trovare finalmente la pace.
Laura sta tornando a casa da scuola. Ha sette anni e, come tutti i bambini, per mano alla nonna, saltella. Tre salti avanti. Una pausa. Poi una giravolta. Sembra solo un gioco, ma è un gioco da grandi, un gioco pericoloso. Laura si volta per controllare se qualcuno le segue, un bambino dà meno nell’occhio quando si è costretti a guardarsi alle spalle. È l’Argentina del 1975 e i suoi genitori sono oppositori della dittatura militare che ha stretto il paese in una morsa di paura.
Nella vita di Laura succedono tante cose strane. Case che cambiano in continuazione. Persone che vanno e vengono. Cose che non sempre le sono chiare. Ma una almeno l’ha capita: non deve parlare, non deve dire a nessuno dei segreti dei grandi. Né della botola nel soffitto. Né della casa dei conigli. Però i grandi, non sono più capaci di giocare a nascondino. Anche se alcuni sono bravi a fare la spia.
Sono passati tanti anni da allora e Laura sente il bisogno di raccontare quella storia con gli occhi di quand’era bambina. Racconta di Diana e del suo compagno Chico. E di Clara, la loro figlia neonata, scomparsa in una notte terribile. Desaparecida, una delle tante di quegli anni bui. Forse persa per sempre, come migliaia di altri. Forse cresciuta chissà dove, chissà con chi.
E pensando a Clara, alla mamma, al papà, alla casa dei conigli, Laura inizia a scrivere. Non tanto per ricordare. Forse, se è possibile, per dimenticare un po’.