
IL Circo dei Fantasmi Acrobati, il più famoso di tutta la Valle Misteriosa, è finalmente arrivato a Lugubria. L'intera città è in fibrillazione e Tenebrosa Tenebrax è pronta a firmare un'intervista esclusiva con il direttore del circo, il fenomenale Fenominio Strabilior! Ma purtroppo a Castelteschio c'è altro a cui pensare: un misterioso burlone si diverte a giocare brutti scherzi e a mettere sottosopra la dimora dei Tenebrax! Chi potrà mai essere? Riuscirà Tenebrosa a risolvere l'enigma e a concludere la sua intervista prima che il grande spettacolo dei Fantasmi Acrobati abbia inizio? Età di lettura: da 7 anni.
C'è qualcosa di profetico nella difficile arte dell'educare. Il profeta non è un veggente, e tuttavia sa intravedere: prevede perché prepara. Il profeta è colui che parla in nome di qualcuno, che è Dio, a qualcun altro che cerca la liberazione. E in questa accezione la figura dell'educatore e la figura del profeta sono in un certo senso affini. Entrambi conducono fuori da una forma di schiavitù verso una maggiore e matura, quindi libera, consapevolezza di sé. Oggi la vocazione dell'educatore si scontra con la destrutturazione del mondo che rende caotiche e confuse le scelte di chi vuole seguire comunque ogni sua inclinazione momentanea. L'educatore spesso svolge compiti che prima erano affidati alla famiglia, assumendo un aspetto genitoriale. Stiamo diventando tutti genitori gli uni degli altri, padri e madri di noi stessi e dell'altro al di là dei legami tradizionali. La qualità profetica dell'educazione è misteriosa ma va rivelata. La profezia educativa oggi appare come l'impellente necessità di un evento creativo dell'Assoluto e del Divino incarnato in Gesù, unico vero Maestro dell'umano e del suo senso ultimo oltre che presente.
Marie ha quattordici anni e vive nel paese dei fiori d'arancio, degli hammam, del té alla menta e delle spezie: il Marocco. Ha una vita tranquilla a Fédala, una città di mare dove non succede mai niente, c'è sempre il sole, fa sempre caldo e il mare è sempre azzurro. Le sue giornate si dividono tra la scuola e i pomeriggi in spiaggia con la sua migliore amica Sophie e il fidanzatino Bobby. Marie si annoia; la sua paura più grande è diventare come la mamma: una donna all'antica, senza brio né desideri, adagiata nel suo ruolo di moglie e madre, un po' grigia, almeno così appare a lei. Soprattutto a confronto con Fifi, la cugina della mamma. Fifi torna a Fédala solo d'estate, perché vive in Francia. Quando sbarca all'aeroporto, colorata dalla testa ai piedi, a Marie sembra che sia tutta Parigi ad arrivare. L'eldorado dei tacchi a spillo, dei saldi, del traffico a tutte le ore e della Tour Eiffel in trasferta marocchina. "La vita ha senso solo se sei magra e vivi a Parigi" le ripete Fifi, e Marie si vede già proiettata nella città delle occasioni. Ma quando si trasferisce lì per studiare, si rende conto che le cose non stanno esattamente come Fifi le racconta. Tra feste, corteggiamenti, disillusioni, Marie impara il vero significato dell'amicizia e dell'amore. "Ricordati di essere felice" le diceva sempre suo padre. Solo da lontano, Marie capisce che la felicità è come quegli oggetti semplici della cui mancanza ci accorgiamo solo quando li abbiamo persi.
Una grigia giornata di febbraio, Sioux sta passeggiando con il cane sulla spiaggia di Warden Bay, nel Kent, quando una scheggia improvvisa di colore attira la sua attenzione. Una bottiglia a forma di lacrima di un blu brillante. Arrivata a casa, la apre. Ne scivolano fuori un piccolo rotolo di carta e due ciocche di capelli intrecciate. Sul foglio, una lettera scritta in francese: l'amica Karen la aiuterà a tradurla. Sono le parole di una madre che si rivolge al figlio tredicenne Maurice, "scivolato fuori dalla vita in un eccesso di desideri". Una dichiarazione d'amore senza limiti, una preghiera a tutte le navi in mare, a tutti i porti, a ogni madre e a ogni sconosciuto perché ascoltino ciò che ha da dire. Madre a sua volta di un bambino piccolo, Karen rimane sconvolta. Si immedesima in quella donna senza nome provata dalla vita, comincia a chiedersi che aspetto ha, cosa sia successo al figlio, cosa ne è stato di lei dopo aver affidato la bottiglia alle onde. Inizia a fare delle ricerche, prima sporadiche, poi sempre più serrate. Invano. Dopo anni di tentativi, in cui è costretta ad analizzare a fondo anche se stessa per capire da dove nasce quel bisogno di sapere, decide di rinunciare. Forse la lettera deve tornare alle divinità del mare, a cui era destinata. Invece... una telefonata dal continente rimette tutto in gioco.
L'asfalto ribolle a Muskrat City e, mentre gli abitanti fuggono dall'afa, a Palazzo Squitt c'è una nuova emergenza da affrontare. Una banda di supercriminali semina il panico in città, mettendo a segno un colpo dopo l'altro con una precisione che fa impallidire Blacky Bon Bon e i suoi sgherri. L'unico indizio che lasciano i nuovi criminali è il simbolo di un cobra, con cui firmano ogni rapina. Non ci impiegheranno molto i Supereroi a capire che questa volta hanno a che fare con un gruppo di pericolosi ninja... ma chi si nasconde dietro di loro? Supersquitt e i suoi scopriranno che il capo della Banda del Cobra è una vecchia conoscenza di Maestro Huang, tornata per chiudere i conti con il passato. Sul Golden Cheese Bridge si consumerà una sfida senza esclusione di colpi, che metterà in serio pericolo persino la supereroina Lady Blue... Età di lettura: da 7 anni.
"Un istante prima ho 10 anni e sto guardando La famiglia Brady in salotto, l'attimo dopo ne ho 17 e sono in macchina con la mia migliore amica. Porto dentro di me ogni istante del mio passato, dal dolore per la fine del primo amore allo screzio con mio fratello che mi ha perso un cd. Per anni non ne ho parlato con nessuno. È difficile spiegare che ricordare tutto non è come non dimenticare mai." Ricorda tutto, Jill Price. Ogni singolo giorno da quando era una bambina. Tutto di ogni cosa, fin nel più piccolo dettaglio. "Sindrome della memoria autobiografica" è il termine che conia per lei un neuroscienziato. Se il cervello di ognuno sceglie ciò che vuole ricordare per poter andare avanti, quello di Jill immagazzina ogni dato in maniera involontaria, e ogni esperienza è accompagnata da suoni, rumori, sensazioni. Un dono, le dicono in tanti, ma per lei è quasi una maledizione. Ogni giorno tutti i suoi ieri le si presentano alla mente, quasi senza controllo. Passato e presente si mescolano in un groviglio faticoso da dipanare. Sarà un evento tragico a trasformare la sua memoria in un rifugio, in un luogo magico dove si ricreano per incanto istanti altrimenti destinati a perdersi nel fluire del tempo.
I detective privati Pat Kenzie e Angie Gennaro vengono rapiti e narcotizzati da due bizzarri personaggi, e condotti alla presenza di Trevor Stone, magnate multimiliardario. Stone vuole il meglio sulla piazza, e non ammette scuse, perché il lavoro che deve commissionare ai due investigatori gli sta molto, troppo a cuore. Deve ritrovare la figlia, la bellissima e inafferrabile Desiree, fuggita in preda alla disperazione dopo la morte della madre. Sono ormai tre settimane che non si hanno notizie di lei, e nemmeno di Jay Becker, il detective che per primo le era stato sguinzagliato dietro. Pat e Angie iniziano le ricerche ma, con il procedere delle indagini, una realtà diversa, molto più complicata e oscura, si fa strada. e le domande si accavallano.
Ci sono momenti nella vita che segnano una svolta. A raccontarlo può sembrare strano, ma noi sappiamo che tutto ciò che di male, o di bene, ci è successo dopo, è iniziato lì. Per Umberto Scapagnini quel momento è stato il 2005 quando, in veste di sindaco di Catania, partecipa a una partita di calcio di beneficenza e si procura una frattura. Da allora gli eventi negativi si susseguono senza tregua. Poco tempo dopo, la sua compagna gli nota un gonfiore sulla tempia, che si rivelerà essere un melanoma molto radicato. È così che nella vita di Scapagnini irrompono il dolore e la paura. Dopo l'operazione e un iniziale ottimismo, il male si ripresenta più insidioso di prima. C'è un'unica possibilità per lui: una cura sperimentale che però può avere devastanti effetti collaterali. Infatti lo porterà al coma. Ma proprio quando sembra che tutto sia perduto, una luce misteriosa e l'apparizione rassicurante di Padre Pio, lo conducono fuori dal tunnel. Le metastasi sono scomparse. Accolto dal sorriso dei suoi affetti più cari, Scapagnini nasce una seconda volta. Dopo tanta sofferenza e la fatica di riprendere il contatto con la quotidianità, la pagina negativa aperta quella sfortunata sera pare essere terminata. Una storia di dolore, malattia e guarigione in cui la fiducia nella scienza e in se stessi, uno sguardo positivo sul mondo e la fede in Dio si uniscono per celebrare una volta ancora la bellezza della vita.
Un vangelo scritto da Gesù in persona. Questo è il Libro dell'Amore, il prezioso testo di cui Maureen Paschal è venuta in possesso. Un ritrovamento di cui ha scelto di parlare al mondo intero in un saggio diventato un bestseller, pur consapevole dell'aspro dibattito che avrebbero scatenato quelle verità occultate per secoli. E non poteva essere che lei, discendente di Maria Maddalena, a svelarne il rivoluzionario messaggio. Ma ora che si accinge a partire per l'Europa, allo scopo di promuovere il proprio libro, comprende che il compito di divulgare la vera dottrina affidata a quelle antiche pagine non è il solo a cui è chiamata. Insieme a Bérenger Sinclair, noto collezionista d'arte e suo compagno, nella splendida Firenze dovrà cercare nuove risposte. Perché una delle profezie contenute nel vangelo parla di un Principe Poeta destinato a portare una rinnovata era di luce, una figura la cui discendenza attraversa i secoli e le cui tracce vanno cercate alla corte della famiglia de' Medici. È in Lorenzo il Magnifico, uomo di grande ingegno e appassionato mecenate, che si trova la chiave di quel sapere eretico tanto temuto e osteggiato. Indagando sulla sua vita e il suo rapporto con i più grandi artisti del Rinascimento, Maureen e Bérenger scopriranno un'antica linea di sangue che conduce proprio a Bérenger...
All'alba di un giorno d'estate, Peter Bovide, un piccolo imprenditore edile in vacanza con la famiglia sull'isola di Faro, si infila le scarpe da jogging ed esce a fare la sua abituale corsa mattutina. Poche ore più tardi il suo cadavere viene ritrovato su una spiaggia, crivellato di colpi. La dinamica dell'omicidio farebbe pensare a un'esecuzione. A quanto pare l'uomo aveva problemi a pagare i suoi operai, molti dei quali lavoravano in nero; non solo: nasce il sospetto che fosse implicato in traffici illeciti con la Russia e i paesi baltici. Quando però, a pochi giorni di distanza, sull'isola di Gotland si verifica un secondo omicidio del tutto simile al precedente, l'indagine prende una piega diversa, anche perché entrambe le vittime sono state uccise con la stessa arma, una pistola antiquata, un tempo in uso nell'esercito sovietico. È la prima volta che Karin Jacobsson, viceispettrice di polizia, deve occuparsi in prima persona di un caso, visto che Anders Knutas, direttore della polizia locale, è in ferie. Ed è con un intuito tutto femminile che Karin cerca nel passato delle vittime per rintracciare il filo che le collega. Pian piano dalle indagini emerge una storia tutta privata, una tragedia avvenuta vent'anni prima, che ha scavato un abisso di dolore scatenando un'inesauribile sete di vendetta nel cuore dell'imprevedibile assassino. Sullo sfondo di una natura di straordinaria bellezza, si snoda una vicenda in cui alla suspense si affianca una grande abilità nell'indagare nell'animo umano...